DOMANI GIOVEDÌ 2 DICEMBRE
IL CPM MUSIC INSTITUTE
scuola di Alta Formazione Artistica e Musicale di Milano
fondata e presieduta da Franco Mussida
LIVE AL CONSERVATORIO SANTA CECILIA DI ROMA
TRA I PROTAGONISTI DI
“UNITED. A VOICE FOR AFGHAN WOMEN AND GIRLS”
concerto organizzato da UNETCHAC
(UNIVERSITIES NETWORK FOR CHILDREN IN ARMED CONFLICT)
Domani, giovedì 2 dicembre, il CPM Music Institute, scuola di Alta Formazione Artistica Musicale di Milano fondata e presieduta da Franco Mussida, si esibirà live al Conservatorio Santa Cecilia di ROMA (Via dei Greci, 18 – ore 19.00 – ingresso su invito) tra i protagonisti di “UNITED. A VOICE FOR AFGHAN WOMEN AND GIRLS”,concerto organizzato da UNETCHAC (UNIVERSITIES NETWORK FOR CHILDREN IN ARMED CONFLICT).
L’iniziativa nasce in collaborazione con l’Istituto di Studi Politici “S.Pio V” e il Conservatorio Statale di Musica “Santa Cecilia” di Roma, promossa con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
In rappresentanza del CPM Music Institute ci sarà Paola “Dalai” Micieli, diplomata CPM e del bando indetto da CPM e UNETCHAC (valutata da una Commissione composta da CPM, Universities Network, MAECI e GCPEA) in occasione della IV Conferenza Internazionale sulle Scuole Sicure tenutasi in Nigeria, che presenterà dal vivo i brani “Silence is loud” e “Lift You Up”. Con lei si esibiranno Tommaso Ferrarese, Roberto Gualdi alla batteria, Michele Boni al bouzouki, Vittorio Romano al basso, Antonio Cirigliano alla chitarra, Chiara De Rosa, Giulia Lazzerini, Mattia Algieri e Raffaella Zago ai cori.
“UNIted. A voice for afghan women and girls” è un concerto – evento di sensibilizzazione e riflessione sul dramma che attualmente affligge l’Afghanistan e, in particolare, le donne e le ragazze afghane costrette a lasciare il loro Paese.
Durante la serata diversi artisti si uniranno nella storica location del Conservatorio per infondere attraverso la musica speranza nell’unanime difesa dei diritti umani, la loro voce sarà un appello corale per la pace.
Oltre la band del CPM Music Institute, si esibiranno infatti: Ambrogio Sparagna, Eugenio Bennato, Pietra Montecorvino, Grazia Di Michele, The Shalalalas e il Dipartimento Jazz del Conservatorio “Santa Cecilia”. Insieme a loro, Sergio Iovino, Direttore artistico di UNETCHAC, presenterà il brano inedito “Far away yet close”/“Lontani eppure vicini”, ideato e composto da Iovino ed eseguito insieme all’artista afghano Sirat Aziz Ullah e al musicista Claudio Cappelli. Le performance degli artisti saranno alternate dalle letture degli attori Monica Guerritore edEdoardo Coen.
Sul palco saliranno anche alcuni degli studenti afghani che hanno seguito l’International Autumn School 2021, primo corso di formazione e approfondimento dedicato alla protezione dei bambini in conflitto armato, promossa dall’Universities Network for Children in Armed Conflict e dall’Istituto di Studi Politici San Pio V con il supporto delMinistero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il CPM Music Institute (riconosciuto Istituto di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica dal MIUR) vanta un programma didattico ricco e articolato di corsi specializzati nella formazione strumentale, vocale e professionale curati da insegnanti professionisti (Basso, Batteria, Canto, Chitarra, Pianoforte&Tastiere, ProAudioEngineer, Writing&Production, SongWriting, Giornalismo, Violino Pop Rock, Fiati Pop Rock e Presenza Scenica) e propone percorsi Accademici, PreAccademici, Multi e Mono Stilistici, Individuali (AFAM, BAC, Diploma, Certificate, Individuali e Master). È inoltre possibile intraprendere il Triennio AFAM per conseguire il Diploma Accademico di 1° livello, un titolo equivalente ad una Laurea triennale riconosciuta su territorio nazionale e in tutti i Paesi Europei.
Molti di coloro che hanno studiato al CPM lavorano oggi in orchestre prestigiose, suonano e cantano come coristi o musicisti all’interno di band di importanti artisti (da Laura Pausiniad Ermal Meta), altri hanno intrapreso carriere artistiche proprie (tra i quali Mahmood, Chiara Galiazzo, Renzo Rubino, Cordio).
Dal 1988 si occupa anche di portare la Musica in luoghi estremi, la più recente iniziativa è CO2 “Controllare l’odio” che consiste nell’installazione di speciali audioteche di sola musica strumentale divisa per stati d’animo, attive in 11 carceri italiane (Milano, Opera, Monza, Torino, Alessandria, Roma, Napoli, Venezia, Genova, Bologna, più una variante attiva al carcere minorile Beccaria di Milano), e realizza progetti musicali educativi per l’industria, come la progettazione di una radio di qualità per il circuito NaturaSì e i corsi formativi per i partecipanti ad Area Sanremo.
www.cpm.it – www.facebook.com/CPMMusicInstitute – www.youtube.com/user/CentroProfMusica – www.instagram.com/cpmmusicinstitute