Michele Vignali Nel 2006 pubblica il disco “Too close for confort ” (con il leggendario batterista italiano Gianni Cazzola) che ottiene notevole riscontro presso la critica specializzata. Collabora in varie occasioni con musicisti quali Flavio Boltro, Steve Gut, Tom Kirckpatrick, Joe Cohn, Marco Tamburini, Piero Odorici e molti altri. Tom Kirkpatrick è nato a Springfield, Ohio (USA) da una famiglia di musicisti. Grazie all’incoraggiamento del grande Chet Baker, Tom decide di trasferirsi a New York nel 1977 tentando la fortuna nella città più difficile per il jazz. Vince la scommessa ed ora Tom gode tutt’oggi di un’ottima reputazione essendo considerato a pieno titolo tra i più importanti musicisti di jazz. Tom ha lavorato e suonato con alcuni tra i più grandi jazzisti internazionali tra cui Chet Baker, Harold Mabern, Billy Higgins, Lou Donaldson, Charles Davis, Walter Bishop, Max Roach, George Coleman, Clifford Jordan e molti altri.
Omaggio alla musica di Eddie Harris, Le composizioni, il suono e le improvvisazioni di questo sassofonista unico nel suo genere formano un ponte perfetto tra il jazz tradizionale e i “funky grooves” degli anni 60/70. Il repertorio è composto dai suoi brani originali come “Mean Greens”, “Lovely is Today”, “1974 Blues” e naturalmente il popolarissimo “Freedom Jazzdance”.
Contributo concerto €10
a sostegno dei musicisti e delle attività culturali dell’associazione “Jazz Club Bologna”
La ERJ Orchestra è la band resident del club, è composta da 11 elementi e si esibisce regolarmente nel jazz club, è formata da noti musicisti professionisti jazz dell’Emilia Romagna e integrata con alcuni dei migliori giovani talenti della regione, è diretta dal trombonista e arrangiatore Roberto Rossi e dal direttore artistico Piero Odorici.Il progetto nasce dalla passione dei vari componenti di costituire un gruppo affiatato e compatto con lo scopo di ricreare un’orchestra Jazz e un laboratorio di arrangiamento di brani originali.
Il fraseggio elegante, il tocco raffinato e percussivo, un eccellente senso del blues e un’incredibile vena compositiva hanno fatto di George Cables uno dei più importanti pianisti oggi in attività.
George Andrew Cables è nato il 14 novembre 1944 a New York. La facilità con cui Cables sa adattare la sua sbalorditiva tecnica alle necessità espressive del jazz gli permette di collaborare da subito con i più grandi artisti del momento, come Max Roach e, Art Blakey, Sonny Rollins, Joe Henderson, Freddie Hubbard Woody Shaw e Bobby Hutcherson. All’apice della sua carriera, viene chiamato dal leggendario Dexter Gordon, col cui quartetto incide anche diversi dischi per la Columbia (1977-79). Nello stesso periodo collabora pure con George Benson e, soprattutto, con Art Pepper. Il sodalizio con Pepper, durato dal 1979 sino al 1982, anno della scomparsa del sassofonista. Cables è uno dei più importanti pianisti del nostro tempo, come dimostrano anche le collaborazioni sia dal vivo che su disco con Elvin Jones, Nat Adderley, John Abercrombie, Gary Bartz, Bob Berg, Ray Brown, Ron Carter, Tony Williams, Joe Chambers, Don Cherry, Stanley Clarke, Jimmy Cobb, Billy Cobham, Jack DeJohnette e innumerevoli altri.
In questa occasione il trio di Cables ospita come special guest il sassofonista Piero Odorici, partner di lunga data del pianista newyorkese.