CANTON: la musica indie passa anche per grandi ritorni
L’iconica band degli anni ’80 torna in scena con una manciata di nuovi singoli che portano a casa grandi numeri nel mercato sociale di oggi. Oltre 800 MILA views per il singolo “Tuffo al cuore”, eclettico, latino, di quel sapore dance main stream… e oggi la storia ci racconta del nuovo singolo titolato “A mezz’aria”, intimo, dolcemente didascalico in una forma pop che raggiunge ben oltre le 400 MILA visualizzazioni. Ed è un punto fondamentale questo per sottolineare come la nuova scena indie è forte anche dentro direzioni classiche, quelle pop anni ’80, quelle dell’amore romantico e del soffice sentirsi parte di un mondo ancora “incantato”.
Un ritorno che ormai è nell’aria già dallo scorso singolo. Che scena musicale e che discografia avete ritrovato in questo tempo apocalittico?
Il ritorno è ormai dall’2015 che è nell’etere più che nell’ aria. Sono infatti già 13 i nuovi singoli pubblicati dopo la reunion. E sono tutti, oltre che su tutte le piattaforme, soprattutto sul nostro canale YouTube CantonOfficial dove stiamo arrivando ai 10 milioni di visualizzazioni… per essere una realtà indipendente siamo molto soddisfatti.
In questo periodo c’è stata solamente una forzata sospensione di tutte le attività come ben sappiamo purtroppo. C’è stato però anche un forte stimolo a continuare a produrre da casa (io lo ho fatto con “quando il vento canterà “ che è una versione italiana del meraviglioso brano dei Simple Minds “Belfast child” che ho pubblicato direttamente da casa registrando con il telefonino. Un brano che a me è sempre piaciuto moltissimo e che guarda caso parlava della solitudine ed isolamento forzati subiti durante la guerra civile in Irlanda. Nella versione italiana che ho realizzato e che è su YouTube si parla invece della voglia di tornare liberi dopo il lockdown, argomento che guarda caso ha un parallelismo molto forte con il brano originale.
E ripensando a quei grandiosi anni ’80? La prima cosa che manca?
I meravigliosi concerti negli stadi di gruppi come simple minds, duran duran, depeche mode e compagnia bella, anche se molti gruppi anche se magari in dimensioni meno mastodontiche continuano a produrre musica e a proporla dal vivo.
Un nuovo brano di sospensione, di indeterminazione. Parlate d’amore mio io voglio andare oltre… penso che sia un discorso che prenda un po’ tutto e tutti, vero?
“A mezz’aria” parla proprio di quando l’amore ci lascia in sospeso in una situazione difficile dove si resta con mezz’anima e dove anche il vivere quotidiano diventa difficile è una sofferenza e di quando non si riesce a voltar pagina e si resta come imbambolati intrappolati in una situazione che quasi ci paralizza.
Il nuovo suono dei Canton? Quanto ha preso da quel che era e quanto ha cercato nelle novità di oggi?
A noi non è mai piaciuto guardare indietro. Abbiamo sempre apprezzato le novità e le avanguardie musicali. Ovviamente le radici musicali con le quali ti sei “plasmato” ti restano nell’anima e continuano magari inconsciamente a influenzare anche le scelte sonore più nuove e attuali che inseguiamo e con le quali ci piace sempre sperimentare e confrontarci…l’arte del resto è sempre in continua evoluzione
E, parafrasando il vostro titolo, quanto resta a mezz’aria la nuova musica italiana di oggi?
Per gli altri non posso ne voglio parlare. Per quanto riguarda noi il più grande rimpianto è quello è dì restare obbligatoriamente a mezz’aria come popolarità e diffusione della nostra musica perché nonostante i moltissimi top ten indie e le quasi 10.000.000 di visualizzazioni dei nostri video le porte della grande distribuzione radiofonica network che sono quelle per dove passa la popolarità restano comunque sempre chiuse a noi indipendenti!