Sul nuovo decreto FUS, che contiene diverse novità positive.
Giovedì scorso in Conferenza Unificata il Mic e le autonomie locali hanno trovato l’intesa sul nuovo DM che disciplina i criteri e le modalità per l’accesso al Fondo Unico per lo Spettacolo per il triennio 2022-2024.
Pur in mancanza dell’attuazione completa del Codice dello Spettacolo (che speriamo possa arrivare presto), sono stati introdotti diversi elementi positivi rispetto al passato. Dal punto di vista dei Comuni, alcune fra le principali novità sono: il ripristino della possibilità per i Comuni di partecipare direttamente in alcuni settori (ad esempio per i festival); la flessibilità degli strumenti attuativi (anche in relazione all’evoluzione dell’emergenza pandemica); l’ampliamento dell’ambito del sostegno pubblico a settori dello Spettacolo che prima ne erano esclusi; l’incentivo per le attività svolte nei Comuni sotto i 5000 abitanti.
Nel corso dell’istruttoria tecnica, sono state accolte anche alcune ulteriori richieste dell’Anci, in particolare una attenzione maggiore al settore della danza e la possibilità di intervenire con progetti riguardanti il riequilibrio territoriale rispetto alle aree più deboli (dal punto di vista della partecipazione culturale e dell’offerta di attività di spettacolo).
FUS: ecco alcune novità’
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