TRA GLI OSPITI DELLA PRIMA SERATA IL DUO MOMBAO CHE HA SORPRESO I GIUDICI DI X FACTOR 2021 FERMANDOSI A UN PASSO DAI “LIVE”.
Sabato 23 e domenica 24 ottobre alle Officine Cantelmo di Lecce con il secondo week end di concerti e incontri a ingresso gratuito si conclude “La festa di Uasc!“, promossa dall’agenzia salentina di concerti e booking con il sostegno della Regione Puglia nel Programma Straordinario 2020 in materia di Cultura e Spettacolo.
Sabato dalle 20:30 si parte con la presentazione dei libri “Il grande caldo” e “Metamorfosi a cielo aperto” di Roberta Pappadà, inseriti in Mister Meteo, collana della casa editrice Kurumuny, che indaga la narrativa da una prospettiva laterale, cioè attraverso bufere, acquazzoni, calure micidiali e venti di disgrazia. Con l’autrice interverranno Antonio Errico (dirigente scolastico e scrittore) e Rita Lecci (oceanografa del Centro Euromediterraneo sui cambiamenti climatici). A seguire Giovanni Chirico, sassofonista eclettico, sorprendente, dall’approccio crossover proporrà i brani del suo album Bases affiancato da Davide Chiarelli (batteria) eNicolò Gambino (chitarra) con la partecipazione di Giorgio Distante (basso tuba). «In questo lavoro discografico ho trovato necessario tornare alle basi. Le basi sulle quali io sono nato come musicista e come persona», sottolinea Chirico. Dalle 22:30, infine, in scena Mombao, un duo formato da Damon Arabsolgar (Pashmak) e Anselmo Luisi (Le Luci Della Centrale Elettrica, Selton, Giovanni Falzone, Virtuosi del Carso). È un progetto molto potente e originale, a metà tra un rituale, una performance e un concerto rock. Il suono si basa su percussioni, voci ed elettronica. I due musicisti partono dalla scoperta di antichi canti popolari per riarrangiarli in chiave moderna suonando seminudi e ricoperti di argilla. Ai Mombao piace scoprire nuove rotte in territori poco battuti. Oltre a diversi tour in Italia, i Mombao hanno portato la loro musica in Germania, nei Balcani (Slovenia, Croazia, Serbia, Kosovo, Bosnia) e in Marocco. Nel 2021 hanno vinto la residenza artistica post-coloniale Milano Mediterranea e hanno partecipato a X Factor, fermandosi a un passo dai live, proponendo nella sfida degli Home visit una cover del brano “La Cura” di Franco Battiato.
Domenica 24 ottobre la serata finale prenderà il via alle 18 con un Laboratorio di Pizzica Pizzica a cura dell’associazione Tarantarte. Il metodo di studio prevede un iniziale esercizio di ascolto del proprio corpo e di scoperta delle possibilità di movimento di ciascuno, per poi mettere in relazione il proprio movimento con l’altro e con il gruppo. La pizzica pizzica è una musica, un ballo, una tradizione. Un tempo si ballava in occasioni familiari o nelle feste della comunità, in coppia tra persone dello stesso sesso o tra uomo e donna. A differenza di quanto si pensa dunque, la pizzica non è solo un ballo di corteggiamento. Poteva infatti assumere diverse valenze, di divertimento, di scherno, di sfida (tra uomini soprattutto). La pizzica pizzica, fatta di piccoli passi scanditi dal ritmo terzinato del tamburello, è un ballo ricco di figure e simbolismi, legati al mondo contadino di un tempo e al mondo mediterraneo da cui attinge la stessa radice. Alle 19 la restituzione del Laboratorio di musica e costruzione di strumenti per bambine e bambini a cura del percussionista Vito De Lorenzi, promosso in collaborazione con l’associazione Fermenti Lattici e Storie cucite a mano, progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Alle 20:30, infine, concerto del trio composto dal fisarmonicista Rocco Nigro, dal violoncellista Redi Hasa e dal percussionista Vito De Lorenzicon un repertorio di brani che congiungono due sponde dell’Adriatico, evocando sonorità ancestrali che attingono dalla grande tradizione dei Balcani e del Sud Italia e la portano verso esiti molto vicini alle invenzioni e al clima della migliore musica contemporanea.
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3492561471 – www.uasc.it