AudioCoop
Società di Collecting e Associazione
di Produttori ed Editori
Indipendenti Italiani
segreteria@audiocoop.it
tel. 0546.604776 – 349.4461825
Preg.mo
Ministro per i Beni e le Attività Culturali
On.le Dario Franceschini
E . p.c Al Dipartimento Mibact
Tax Credit Opere Discografiche
Via del Collegio Romano 27
Roma
Oggetto: delucidazioni e appunti per i criteri di riconoscimento del Tax Credit Musica
Preg.mi con riferimento alle disposizioni e all’avviso relativo al Tax Credit Musica del 4 Ottobre 2021,
in attuazione di quanto previsto dall’art. 9 del decreto DI MIC-MEF n. 312 del 13 agosto 2021, recante
disposizioni applicative del credito di imposta per la promozione della musica, nonché degli eventi di
spettacolo dal vivo di portata minore di cui all’art. 7 del decreto-legge 8 agosto 2013, n.
91, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 212, a decorrere dal 30 settembre
2021 e sino al 29 ottobre 2021,
e facendo riferimento alla nostra missiva del 24 Ottobre 2020 dove avevamo avanzato delle proposte
per tutelare i piccoli produttori ed etichette discografiche nonché le produzioni realizzate nel 2019 e
che, causa Covid, non sono state opportunamente promosse e quindi “capitalizzate” negli eventi live
e nelle presentazioni nel 2020 e 2021 (si allega testo completo della precedente lettera);
Vi chiediamo e sollecitiamo quanto segue:
• Nell’avviso si specifica “a decorrere dal 30 settembre 2021 e sino al 29 ottobre 2021, le
imprese che intendono usufruire del credito di imposta per i costi sostenuti dal 1° gennaio al
31 dicembre 2020 possono presentare istanza di riconoscimento del beneficio fiscale” mentre
nel decreto 312 si specifica che i costi da rendicontare sono quelli sostenuti nell’anno 2021.
Non è chiaro quindi a quale costi e quindi produzioni fare riferimento 2020 o 2021?
• Se si parlasse effettivamente del 2021 significherebbe che non ci saranno sostegni per le
produzioni realizzate nel 2020?
Come si evince dalla nostra precedente corrispondenza tali criteri e decreti attuativi dovevano
essere emanati a Gennaio 2021 quindi è quantomeno strano che si parli di spese del 2021 (se
fosse uscito l’avviso come atteso a Gennaio 2021 non ci sarebbero da rendicontare spese).
• Per quanto riguarda invece la tutela dei piccoli e medi produttori ed etichette discografiche,
ci dispiace che non si sia tenuto completamente conto delle nostre precedenti indicazioni.
Tanto è vero che l’articolo 5 comma 3 che specifica la documentazione di distribuzione e
commercializzazione prevede per l’accesso al tax-credit la produzione di almeno 1000
supporti stampati o 1000 download o 1.300.000 streaming. Ribadiamo infatti che oggi, e
specialmente in un periodo cosi particolare, sono totalmente diverse le regole che governano
questo segmento rispetto al 2014, anno in cui è stato emanato il Decreto relativo al credito
d’imposta per la promozione di musica per nuovi talenti. Allora era inimmaginabile il
sopravvento della distribuzione digitale su quella fisica. Di tale circostanza, se si vuol
realmente supportare la musica emergente, non si può non tener conto. 1000 supporti
diventano anacronistici in questo momento storico, vi chiediamo di ridurre a 300 il numero di
opere fisiche commercializzate stante che la quantità prevista per l’accesso e riconoscimento
del credito d’imposta (1000 copie) non risponde più alle esigenze del mercato.
Con questi criteri e queste indicazioni rischiano di rimanere fuori tutte quelle piccole realtà
ITALIANE che in questo momento hanno davvero bisogno di sostegni e di coprire degli investimenti culturali che hanno coraggiosamente e temerariamente effettuato durante un
periodo incerto e pieno di incognite.
Faenza, lì 07 ottobre 2021
Giordano Sangiorgi
(Presidente)
Giuseppe Marasco
(Comitato Direttivo)
AudioCoop
Società di Collecting e Associazione
di Produttori ed Editori
Indipendenti Italiani
segreteria@audiocoop.it
tel. 0546.604776 – 349.4461825
Preg.mo
Ministro per i Beni e le Attività Culturali
On.le Dario Franceschini
E . p.c Al Dipartimento Mibact
Tax Credit Opere Discografiche
Via del Collegio Romano 27
Roma
Oggetto: Modifica ai criteri di riconoscimento del Tax Credit Musica
Preg.mi con riferimento al Tax Credit Musica, anche in considerazione dei lavori di modifica in corso,
si segnalano brevemente le seguenti osservazioni, certi di massima attenzione.
• Necessità di provvedere a sostenere – in deroga al dettato dell’art 5 del D.M. 2 dicembre 2014
– anche le produzioni del 2019 che, per le condizioni oggettive note, non hanno avuto modo
di promuoversi e ottenere adeguato riscontro durante l’anno in corso
• Ridurre a 300 il numero di opere fisiche commercializzate stante che la quantità prevista per
l’accesso e riconoscimento del credito d’imposta (1000 copie) non risponde più alle esigenze
del mercato. Ed infatti, totalmente diverse sono le regole che governano questo segmento
rispetto al 2014, anno in cui è stato emanato il Decreto relativo al credito d’imposta per la
promozione di musica per nuovi talenti. Allora era inimmaginabile il sopravvento della
distribuzione digitale su quella fisica. Di tale circostanza, se si vuol realmente supportare la
musica emergente, non si può non tener conto.
• Si supportino, specie in un momento di così grave difficoltà economica per il comparto, solo
le aziende esclusivamente nazionali
Certi di riscontro, si resta a disposizione per ogni ulteriore evenienza e ci si pregia porgere
Distinti saluti.
Faenza, lì 24 ottobre 2020
Giordano Sangiorgi
(Presidente)
Giuseppe Marasco
(Comitato Direttivo)