Alla vista delle immagini e dei video condivisi in rete sugli eventi della campagna elettorale di Giuseppe Conte, che lo vedono presentarsi in diverse città di Italia di fronte a numerose persone e dove viene meno il rispetto del distanziamento sociale e delle altre norme, alcuni artisti sui social hanno espresso pensieri contro gli incontri dell’ex presidente del Consiglio. Ermal Meta e Salmo, per esempio, sono intervenuti per sottolineare ancora una volta la situazione in cui riversano gli eventi dal vivo e sull’impossibilità di organizzare concerti con massima capienza a causa delle misure.
Ha dovuto rinviare a data da destinarsi i tre concerti che avrebbe dovuto tenere a Bologna l’1, 2 e 3 ottobre, per provare a ripartire con green pass (o tamponi), piena capienza e pubblico in piedi e già nella lunga nota diffusa in seguito al rinvio delle date non le aveva mandate a dire al governo. Ora Cosmo dà l’ultimatum all’esecutivo. Mentre diversi artisti – da Calcutta a Salmo, che pure lo scorso mese era finito nell’occhio del ciclone per il concerto con regole pre-pandemia di Olbia – sui social si indignano per le immagini dei comizi che in questi ultimi giorni hanno visto protagonisti della classe politica italiana incontrare gli elettori in contesti in cui le norme anti-Covid sembrano sconosciute
“Ti rendi conto che l’hanno fatta grossa quando fanno uscire persino Calcutta dal letargo”, scrive un utente sotto al post. In effetti, notoriamente schivo e refrattario, il cantautore di Latina – emblema della nuova scena cantautorale italiana, complici canzoni come “Cosa mi manchi a fare”, “Oroscopo”, “Orgasmo” e “Paracetamolo” – non si era mai esposto sul tema. Ha deciso di farlo oggi, dicendo la sua su un argomento che aveva già cominciato a far discutere i suoi colleghi. È contro le immagini dei comizi politici di questi giorni, quello dell’ex premier Giuseppe Conte a Cosenza in testa, che Calcutta si scaglia (“Oggi mi sento Federico Fiumani”, scriverà poi), conquistando gli applausi – virtuali, s’intende – di colleghi come Tommaso Paradiso e Levante, solo per citarne alcuni.
Fonte: Rockol