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Esce oggi per Seahorse Rec. “Liminal”, il nuovo album dei Safir Nou!

1 settembre 2021

Liminal è frutto di una ricerca costante e di raccolta di materiali durata 4 anni, attraverso viaggi, letture, esperienze e studio dell’autore Antonio Firinu. Se Groundless, il primo disco di Safir Nou, era un lavoro intimo, che voleva esprime il concetto di sospensione tra il cielo e la terra, di riflessione e osservazione del paesaggio, Liminal, risulta invece un lavoro che nasce dalla terra, si radica nel mondo circostante e ne prende le forme. Le composizioni sono più corali e frutto di un nuovo approccio compositivo pensato per la band.
Liminal è un concetto applicabile a diversi campi della conoscenza, dalla psicologia (liminal thinking), all’antropologia, se non anche all’architettura e alla filosofia. In architettura è uno spazio interstiziale che si trova tra due porte, una di uscita da un luogo, e una di entrata in un altro luogo. E’ quindi una dimensione intermedia tra due stati ben precisi ma indipendente da essi. La nozione di “liminalità” rimanda a un testo del 1909 dell’antropologo Arnold van Gennep sui riti di passaggio. Impegnato nello studio sistematico delle pratiche rituali, l’autore ne individua le forme specifiche e coglie una dinamica invariante nello strutturarsi dei riti di passaggio. Nella sostanza, si danno nel rito di passaggio due soglie, due limiti che segnano l’uscita da uno stato e l’ingresso nel successivo, e uno spazio liminale, un margine in cui il protagonista del rito vive una doppia sospensione.  Ecco che prende quindi forma la condizione umana dell’essere tra il “non più” e il “non ancora”.
Safir Nou riprende tale concetto per descrivere una dimensione di passaggio. L’essere sospeso tra un’identità precedente e un identità futura, la ricerca di una condizione altra,  un sentimento non risolto, una parola non detta, il viaggio, la migrazione. Tutto questo è Liminal.
L’ultimo anno segnato dalla pandemia, il lockdown, la distanziamento sociale, la pausa infinita della condivisione e della convivialità artistica e culturale, l’impossibilità di potersi esprimere artisticamente, o di fruire della musica dal vivo, ha portato gli artisti a riflettere su quale fosse il senso di tutto questo per l’uomo, in prospettiva di cambiamento, e in direzione di una porta d’uscita.  Tuttavia, tale condizione può aver contribuito, da un’altra prospettiva, a rivalutare se stessi, ad ascoltare di più il proprio corpo, il proprio respiro, il rumore dei pensieri che ci attraversano, i suoni che ci circondano. Le persone. Gli alberi. I sogni. I viaggi immaginari, curati nei dettagli. Così nel periodo di composizione e produzione del nuovo lavoro, l’aggettivo LIMINALE è quello che ha preso forma più frequentemente nella mente dell’autore nel tentativo di dare un senso alle esperienze e al tempo.
Così vengono concepiti due viaggi musicali incisi in un doppio disco che riflettono, affrontano e descrivono proprio la dimensione Liminale. Si tratta di due capitoli diversi ciascuno composto da 6 brani, Waves e Sands, due aspetti dello stesso concetto, ma che entrambi esprimono il concetto di viaggio liminale, di sospensione e di spazio dell’intermezzo.

Capitolo 1 Waves racconta il mare quale dimensione liminale. E’ liberamente ispirato al romanzo “Marinai Perduti” di Jean Claude Izzo. I marinai, assettati di avventura, si trovano intrappolati per lungo tempo nel porto di Marsiglia, e la narrazione si dispiega attraverso i loro racconti il cui tema principale è la libertà. Qui il mare diventa un rituale, un grembo che accoglie uno stato di piena libertà ma allo stesso tempo di abbandono e lontananza, uno spazio interstiziale senza meta. Questo capitolo racconta la costante ricerca della libertà, della dimensione di sospensione dell’essere, tra le onde, lungo un ambiente di passaggio. Come le onde, la musica accompagna il viaggio su ritmi costanti, delle volte cullanti, altre volte più incalzanti. La musica dipinge costantemente tonalità di blu, lungo un continuo sviluppo di armonie, melodie e ritmiche che descrivono uno stato di sospensione costruito sugli scambi di chitarra classica, percussioni, contrabbasso, violino, violoncello, fisarmonica e sonarità elettroniche.  Il disco si dispiega su sei brani: Port X, luogo immaginario di partenza verso il mare aperto (luogo non troppo immaginario, poiché il nome è anche anagramma di Portixeddu – borgo di pescatori nel Sud-Ovest della Sardegna, luogo di residenza dell’autore); Liminal Sail, il cui sviluppo ritmico ricorda il ritmo costante delle onde; Escape, che racconta il travaglio, la perdizione, la fuga; Reflections, momento del disco più intimo e sospeso in cui ci si lascia andare al cullare del ritmo delle onde; Shine, momento di luce e speranza; Almoust Home, il desiderio (latente o fugace) del ritorno a casa.
Capitolo 2 Sands racconta il deserto quale dimensione liminale. E’ liberamente ispirato al romanzo biografico “Il deserto non ha cielo” di Lamine Ceesay, che documenta il viaggio di un migrante dal Gambia all’Italia, ma è anche un tentativo di raccontare il coraggio, la fuga, la speranza di tutti i migranti. L’essere “non più” e contemporaneamente “non ancora” è ontologicamente una condizione di liminalità per il migrante. In questo caso, il viaggio è spinto dalla speranza, dalla ricerca di una condizione altra, per una meta incerta e non chiara.  Il disco è composto da 6 brani che non seguono una narrazione lineare, piuttosto descrivono immagini, sensazioni, stati d’animo e luoghi di migranti. La musica dipinge tonalità di giallo, è arida, psichedelica, a tratti malinconica, a tratti incalzata da ritmi di danza propiziatoria. Il disco prende forma e si sviluppa a partire dal suono del vento e della sabbia che si fondono fino a creare ritmo e armonia. Descrive dei luoghi ben precisi e si ispira alle musiche che nascono proprio in nei luoghi che intitolano i brani. Così si sentono riecheggiare modalità sonore ispirate al blues del deserto, alla musica tradizionale del popolo nomade dei Tuareg, ma anche musiche del mediterraneo, tutto però costantemente sorretto da un senso di sospensione, di attesa, di fatica e di speranza. Il disco inizia con Desert Walk che ci proietta in un ambientazione sonora arida e ipnotica; Sahel ci porta nel deserto sahariano, quella fascia geografica straziata dalle guerre e dai conflitti religiosi; prosegue con Arenas che in sardo significa sabbie, ma è anche un luogo, un villaggio minerario abbandonato nei monti del Sud ovest della Sardegna, nel quale la dimensione di passaggio viene declinata in una danza alimentata dalla forza vitale della natura; The way to Lampedusa è il brano che esplicitamente descrive il viaggio migratorio, scandito da voci e sospiri e da un crescendo ritmico che sottolinea la fatica e la speranza dei migranti; Sandstorm ci proietta all’interno di una tempesta sonora dai colori acustici e elettronici; infine Hotel Tindouf è dedicata ai migranti di etnia Saharawi che si trovano nel campo nomadi Tindouf esistente da 40 anni nel sud dell’Algeria, fuggiti dalle loro terre dopo l’invasione Marocchina nel Sahara sud-occidentale, separati da esse da un confine tracciato da mine antiuomo e controllato dall’esercito marocchino.

SAFIR NOU – LIMINAL
Chapter 1: Waves
Chapter 2: Sands

TRACK LIST
Chapter 1: Waves
Port X
Liminal sail
Escape
Reflections
Shine
Almoust home

Chapter 2: Sands
Desert walk
Sahel
Arenas
The way to Lampedusa
Sandstorm
Hotel Tindouf

Tutti i brani sono composti da Antonio Firinu

Safir Nou band:
Antonio Firinu: Chitarra classica, acustica e elettrica, fisarmonica, synth, composizioni;
Ivana Busu: Synth, elettronica, fisarmonica;
Sergio Tifu: Violino;
Andrea Lai: Basso elettrico e contrabbasso;
Antonio Pinna: Batteria.
Recording, mixing e mastering: William Cuccu – Sonusville, Siliqua (CA).
Artwork: Alberto Spada,

Ospiti:
Matteo Leone: Calabash, Mondòl, frame drum in Desert walk, Hotel Tindouf, Arenas;
Yaacob Gonzalez Garcia: Rabab e Kemenche in The way to Lampedusa;
Gianluca Pischedda: Violoncello in Port X, Liminal Sail, Reflections, Almoust home, Sahel;
Andrea Sanna: Rhodes in Escape, Hotel Tindouf;
Marco Caredda: Vibrafono in Reflections, Shine, Almoust home;
Marco Pittau: Kalimba in Desert Walk, Sahel, Hotel Tindouf;

Si ringrazia per i consigli e il supporto artistico: Matteo Gallus e Riccardo Aresti
Si ringrazia per il supporto tecnico: Fabrizio Lai, Diego Soddu e Matteo Leone.

Album links: Streaming/Buy
https://open.spotify.com/album/55zGeypkw9cELteXIi4o8S
https://itunes.apple.com/album/id/1582025033
 https://www.deezer.com/album/252949602

Links Social Media:

Social media:
Facebook:  http://www.facebook.com/SafirNou
Instagram:  http://www.instagram.com/safir_nou www.instagram.com/safirnou_music
Spotify: https://open.spotify.com/artist/34UAiqsDI1nznJMslAjJGy?si=KS7RLdwaTgO61Cj1HzE7xw
Soundcloud:  https://soundcloud.com/safirnou
Bandcamp:  https://safirnou.bandcamp.com/
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UChlnSwMNvTga8i0SCrw6WfQ

Esce oggi per Seahorse Rec. “Liminal”, il nuovo album dei Safir Nou! was last modified: settembre 1st, 2021 by Giordano SanGiorgi
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Un altro grande artista al MEI 2023! tramite vide Un altro grande artista al MEI 2023! 
tramite video incontro, avremo con noi @alessandroristori.official 

Da sempre sul palcoscenico, decide di essere cantante e show man durante l’adolescenza. La musica italiana degli anni ’60 e ’70, i miti Americani degli anni ’50 e il pop rock inglese sono le principali fonti di ispirazione.
Dal 2000 lavora anche su brani originali, prima attraverso l’autoproduzione poi con etichette discografiche, tra le quali la propria (BUMBUM DISCHI).
Nel 2008 si apre la porta del mercato Est Europeo grazie alla partecipazione e successivo piazzamento al 2° posto al concorso “NEW WAVE STARS”, a cui segue l’esibizione al programma televisivo “PESNYA GODA” trasmesso alla televisione Russa.
Nel 2015 Ristori approda al Principato di Monaco.
Il “Bar Américain” de L’HOTEL DE PARIS, storico punto di riferimento del jet-set Monegasco ed Internazionale ed amato da star del cinema e della musica, diventa il palco che farà di Alessandro Ristori: “IL CANTANTE DI MONTECARLO”
Sempre accompagnato dalla sua band, The Portofinos, inizia così a portare il suo show ancora di più in giro per il mondo, dagli Stati Uniti all’Egitto, dalla Russia al Brasile
Nel gennaio 2018, Philipp Plein lo chiama ad esibirsi per la presentazione della collezione Billionaire durante la Fashion Week Milanese. Presente alla sfilata Flavio Briatore.
L’incontro con l’imprenditore italiano porterà Alessandro e la band ad esibirsi con regolarità nei locali di Montecarlo, Londra, Dubai, Forte dei Marmi e Porto Cervo.
Da i brand più prestigiosi come Gucci, Cartier, Armani, Etro, Pomellato alla famiglia reale di Montecarlo. 
Ormai celebri, le sue performance al Royal Wedding tra Charlotte Casiraghi e Dimitri Rassam, al matrimonio di Alexandre Arnault e Gèraldine Guyot, ai party esclusivi del circuito della Formula 1 e Formula E, Cannes Film Festival, il matrimonio di Lord Edward Churchill e Kimberly Hammerstroem e all’evento London's Air Ambulance Charity con il Principe William Duca di Cambridge.

 #meifaenza #musicaitaliana #stramei #mei #mei2023 #faenza #alluvioneemiliarimagna #musicistitaliani #cantautoreitaliano #alluvioneemiliaromagna
Nel 1993 Loris Riccardi è art director della disc Nel 1993 Loris Riccardi è art director della discoteca Cocoricò di Riccione. Inizia così un periodo in cui la Piramide diventa il centro del clubbing europeo tra performance, musica e trasgressione. Con materiale d’archivio inedito e nuove interviste ai protagonisti di quella stagione, Cocoricò Tapes è un viaggio nel tempo per rivivere quelle notti indimenticabili.

Post a cura di @lobashow_ 

Tutti i dettagli della serata: 

Sabato 7 ottobre ore 18.00
Cinema Sarti
via Scaletta 10, Faenza
 
COCORICÒ TAPES
di Francesco Tavella
documentario, Italia 2023
durata: 67'
 
ospiti in sala Francesco Tavella (regista), Lisa Tormena (produttrice - Sunset), Giacomo Benini (produttore La Furia Film) e il dj e producer Cristian Camporesi (aka Sensoria)
A conclusione della proiezione sarà premiato con una Targa MEI alla carriera il gruppo Sensoria.

Si prosegue con la proiezione del miglior videocolip indipendente dell’anno e la premiazione del regista del vincitore del Premio Italiano Videoclip Indipendente 2023

Conduce e presenta Fabrizio Galassi per il MEI  e Coordinatore PIVI 
 
Biglietti:
Interi € 8,00 
Ridotti (over 65 - Cinemaincentro Card - convenzioni) € 6,50
Soci LA BCC ravennate, forlivese e imolese € 6.00
Under 25 € 5,00 
@sunsetstudio.it @lafuria_film @francesco_tavella_ @cinemaincentro @chris__shape
Il giorno 8 Ottobre alle ore 16:00 a Palazzo Milze Il giorno 8 Ottobre alle ore 16:00 a Palazzo Milzetti andranno in scena al MEI 2023 due giovani musicisti!

Ingresso libero - In caso di maltempo ci di sposta al Teatro Sarti di Faenza 
per info: mei@materialimusicali.it e 3494461825

Veronica Rudian: pianista, produttrice e poetessa italiana. Nel 2009, è stata nominata come testimonianza ufficiale (ambasciatrice del marchio) presso l'UNICEF e ha vinto. È popolarmente conosciuta per il suo album "Hell's Angels" con cui è stata in tournée a livello internazionale e si è esibita anche come artista ospite al Festival di Sanremo. Funziona su disco, ma soprattutto dal vivo.

Giovanni Bertoni: nasce a Forlì nel 2006. In casa respira aria di musica fin dall'infanzia, grazie a una famiglia che coltiva da sempre questa passione. Giovanni scopre la sua vocazione per il pianoforte prima come autodidatta e poi coltivandola con l'aiuto di diversi maestri. Nel 2022, diventa il "ragazzo del piano" dell'Ospedale Morgagni-Pierantoni, dove presta la sua arte come opera di volontariato a favore dei degenti, sanitari e passanti, suonando il piano nell'atrio del nosocomio. Per questo riceve un'attenzione mediatica a livello nazionale. Il suo volontario artistico in ospedale continua ancora oggi.  Dal 2022 è iscritto al corso di organo presso il Liceo Musicale "A. Masini" di Forlì sotto la direzione del prof. Davide Zanasi. Nel 2023 ha partecipato ad eventi dedicati ai Beatles e ha curato la serata musicale in occasione della mostra "Pesci fuori d'acqua" presso lo spazio artistico dell'Ex-Pescheria di Cesena.

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Artisti che si esibiranno sul palco del MEI il 7 o Artisti che si esibiranno sul palco del MEI il 7 ottobre parte 1 ⤵️

Lorenzo Lepore: cantautore romano classe 1997 dalla musica delicata ma di impatto emotivo. Con il brano “Futuro” ha vinto il premio “Miglior Testo” a Musicultura 2021. Pubblica poi il singolo “Meglio così” che costituisce una messa in discussione del senso comune, legato all’omologazione di massa. Ma con le giuste immagini e con le più accurate parole, ci trasporta nel suo immaginario ricco di idee e caratterizzato da autenticità. 

Etta: cantante rock di origine campane. Dopo Xfactor e la vittoria di Area Sanremo ETTA con la sua band vince il contest 1 Mnext conquistando il palco del concertone del Primo Maggio, ricevendo i complimenti di Piero Pelù che la invita ad aprire i suoi prossimi concerti.

Roberta Di Lorenzo: cantautrice italiana, ha raggiunto la popolarità nel 2012 per aver composto testo e musiche del brano "E tu lo chiami Dio" interpretato da Eugenio Finardi al festival di Sanremo di quell'anno, caso unico nella musica italiana per una giovane autrice.

La Noce: cantautrice e polistrumentista che sente la profonda esigenza di esprimersi attraverso il linguaggio della musica. Ciò che vuole comunicare è l’affettività, intesa come l’insieme dei sentimenti negativi e positivi che caratterizzano l’uomo in relazione all’ambiente circostante e in relazione alle altre persone, concetto veicolato dalle sue rappresentazioni e dalla sua esperienza personale, con la speranza di offrire agli ascoltatori un punto di vista diverso.

Savana Funk: incarnano l'essenza della live band unendo funk, rock e blues con jam incendiarie, groove irresistibili ed una presenza scenica invidiabile, con un pubblico affezionato in rapida crescita e un crescente numero di concerti in tutta Europa. Aldo, Blake e Youssef si incontrano nella primavera 2015 a Bologna, scatta immediatamente una rara sintonia umana e musicale. Hanno vinto il premio come Miglior Artisti Emergenti dell'anno. 

#mei2023 #meifaenza #mei #cantantiitaliani #cantantiitaliane #canzoniitaliane #musicaitaliana #cantautoreitaliano #cantautriciitaliane #alluvioneemiliaromagna
A condurre la serata del Premio ORI - Onda Rosa In A condurre la serata del Premio ORI - Onda Rosa Indipendente, sarà l’eclettica @robertagiallo, cantautrice e produttrice multidisciplinare da sempre attenta alla valorizzazione delle cantautrici italiane. 
Oltre ad aver curato numerosi articoli dedicati alla musica declinata al femminile su MeiWeb, ha coordinato insieme al Patron del MEI, @giordano.sangiorgi , le selezioni del Premio ORI 2023 e 2022.
Ci sarà inoltre @lauragramuglia che presenterà alle ore 18:00/20:C0 INCONTRO
"Parità di genere nell'industria culturale”
Appuntamento al 27 settembre, Bologna, Piazza Lucio Dalla, ore 20.30. Ingresso gratuito.
Le finaliste: ᴀɴɢᴇʟᴀᴇ, ᴀɴɢᴇʟɪᴄᴀ ʟᴜʙɪᴀɴ, ʙᴇᴀᴛʀɪᴄᴇ ᴄᴀᴍᴘɪsɪ, ᴄʜɪᴀʀᴀ ʀᴀɢɴɪɴɪ, ᴅɪᴏʀʜà, ᴇᴅʏ ᴘᴀᴏʟɪɴɪ, ᴇᴄᴀᴛᴇ, ғʀᴇᴀᴋʏ ʙᴇᴀ, ʜᴇʟʟᴇ, ᴍᴀʀɢò, ʀᴏʙᴇʀᴛᴀ ᴘʀᴇsᴛɪɢɪᴀᴄᴏᴍᴏ.
Vi aspettiamo 💛✨
Ori è supportato da: 
Associazione Rumore di Fondo
MEI - Meeting
Regione Emilia-Romagna
Comune di Bologna
Estragon Club

Post a cura di @lobashow_ 

#Meimeeting #ORI #RobertaGiallo #Bologna #PremioMusicale #Cantautrice #Cantautrici #MusicaItaliana #Music #Canzoni #emiliaromagna
Vi presentiamo direttamente dal palco centrale il Vi presentiamo direttamente dal palco centrale il 7 ottobre : Gli @gli_statuto! 

Sono una band formata a Torino nel 1983. Hanno iniziato a farsi notare nella scena underground italiana grazie a demo autoprodotti e singoli come "Io Dio" e "Ghetto." Nel 1988, hanno pubblicato il loro primo album, intitolato "Vacanze," per l'etichetta indipendente Toast. Due anni dopo, hanno rilasciato l'EP "Senza di Lei," che ha ospitato l'organista inglese James Taylor.

Nel 1991, il gruppo ha firmato un contratto con la EMI e l'anno successivo hanno partecipato al Festival di Sanremo con la canzone "Abbiamo vinto il festival di Sanremo," ottenendo un buon successo di vendite sia per il singolo che per l'album "Zighida'." 

Nel 1993, è uscito l'album "E' Tornato Garibaldi," seguito nel 1996 da "Canzonissime," che ha presentato brani con titoli di classici della canzone italiana ma con musiche e testi completamente originali.

@siae_official 
@giordano.sangiorgi 

Post a cura di @lobashow_ 

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Ecco gli aggiornamenti per lo STRA MEI 2023 ! Arri Ecco gli aggiornamenti per lo STRA MEI 2023 ! Arriveranno presto tante altre novità e dettagli ! 

@giordano.sangiorgi 
Post : @lobashow_ 
@siae_official 

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manca sempre meno e oggi torniamo con i Nobraino c manca sempre meno e oggi torniamo con i Nobraino che si esibiranno il 7 Ottobre sul palco centrale ! @nobraino 

post a cura di @lobashow_ 
@Giordano Sangiorgi @siae_official 

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Oggi torniamo con le @bamboledipezza_band che si e Oggi torniamo con le @bamboledipezza_band che si esibiranno sul palco giovani domenica 8 Ottobre! 
Vi aspettiamo 🎸🎵🤘🏻 
Post a cura di @lobashow_ 

@giordano.sangiorgi @siae_official 

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