Dopo lo straordinario successo ottenuto con le prime due release e con l’album d’esordio “Instabile” – che ha totalizzato oltre 1 milione di streams -, Relativo torna a far battere i cuori e le mani a tempo di musica con “Promessa”, il suo nuovo singolo.
1. Ciao! Presentati ai lettori del MEIWEB: come nasce la tua passione per la musica e perché RELATIVO?
La mia passione per la musica nasce parallelamente a quella per la scrittura, forse leggermente più tardi. Fin da bambino mi piaceva sia scrivere che cantare, tuttavia ho scritto la mia prima canzone soltanto a 17 anni, dopo essermi prima cimentato nella poesia.
Il mio nome d’arte, “Relativo”, riflette il mio modo di essere e di pensare. La mia religione è il dubbio perché è dal dubbio, e non dal pregiudizio, che proviene la conoscenza (e l’apertura mentale).
2. Come è nata l’idea per il tuo ultimo singolo Promessa?
“Promessa” nasce dalla volontà di trasmettere il messaggio che uscire dalla depressione, se lo si vuole veramente, è difficile ma non impossibile. Si tratta di una promessa che ognuno può fare a se stesso in un momento di difficoltà o sbandamento, ovvero la promessa di farcela, nonostante tutto.
3. Com’è sapere che le tue canzoni vengono ascoltate da così tanta gente, davvero complimenti, i dati parlano di 200.000 streams?
I numeri mi interessano relativamente, ma sono molto contento che le mie canzoni abbiano girato parecchio.
4. Ci descrivi la tua musica con tre aggettivi?
Riflessiva, melodica, incalzante.
5. Quali sono i tuoi obiettivi futuri?
Ho un unico obiettivo: la felicità.