Caravaggio è Andrea Gregori. La sua carriera inizia più di 10 anni fa, parte come frontman dei Godiva, rock band, per poi continuare in solitaria.
1.Ciao! Presentati ai lettori del MEIWEB:come nasce la tua passione per la musica e come sono stati tuoi inizi?
Faccio musica da oltre vent’anni. Ho iniziato come frontman di una rock band alla fine degli anni 90, un’esperienza durata 10 anni. Poi c’è stata una carriera solista e infine la rinascita dopo una malattia. Dalle ceneri del vecchio Andrea è nato Caravaggio.
2. Perchè Caravaggio? Da dove deriva questo nome?
Qualche anno fa ero in un periodo particolare del mio percorso umano e artistico, avevo smesso da un po’ di tempo di produrre musica. Una notte mi è apparso in sogno il grande pittore lombardo, il quale mi ha invitato con voce imponente a riprendere la scrittura di canzoni, a patto che avessero come prerogative sincerità ed innovazione tecnologica. Mi ha chiesto di farlo usando il suo nome ed ecco mi qui!
3. Complimenti per essere arrivato tra gli otto vincitori di
Musicultura. Ci racconti questa esperienza?
È stata un’esperienza pazzesca trovarmi dentro a questa organizzazione super professionale durante una pandemia. Un po come incontrare un’oasi nel bel mezzo di un deserto. Tra l’altro l’ambiente è molto stimolante, sono nate anche diverse amicizie con altri artisti. Non potrei chiedere di meglio.
4.Quali artisti ti hanno maggiormente ispirato nel tuo stile e sound?
Il mio stile è frutto di vent’anni di lavoro e di ascolti. La lista dei nomi sarebbe infinita. Muovendosi per generi direi: il rock anni 70, il grunge, il punk, la new wave, la Motown, l’elettronica berlinese, i Beatles, David Bowie, il cantautorato italiano. Direi anche il cinema, la pittura e la filosofia orientale.
5.Nuovi Progetti a cui stai lavorando?
Quest’estate uscirò con un nuovo singolo e spero di poter tornare a presentarlo agli amici di MEIWEB. Grazie infinite per la vostra accoglienza sempre squisita e un abbraccio.