Ciao! Racconta un po’ di te ai lettori del Meiweb e del percorso artistico fino a qui. Come ti sei avvicinato alla musica?
Ho iniziato a suonare sin da piccolo e ho sempre avuto l’urgenza di creare al piano cose mie.
Poi le prime band, il clan a Milano in via Tortona presso la nuova Accademia di Musica Moderna…
Diciamo che gli eventi della vita mi hanno portato a dovermi concentrare per forza su un lavoro diverso da quello di musicista ma non ho mai abbandonato né lo studio, né la coniugazione nei miei viaggi di lavoro con le culture dei vari paesi
Qual è stata l’ispirazione per il tuo ultimo singolo “In punta di piedi”? Quale messaggio vuoi fare arrivare?
In punta di piedi cita con chiarezza il primo Pino Daniele. Per l’esattezza, dal punto di vista del concept musicale. Ispirazione nata perché stavo lavorando con Gigi De Rienzo già arrangiatore storico di Pino. Quindi è stato inevitabile attingere da quel patrimonio un po’ per tributo di riconoscenza è un po’ per naturale indole.
Il messaggio invece del testo vuole essere un omaggio a chi si alza tutte le mattine, lavora, cerca di fare le cose per bene senza lamentarsi, senza gli eccessi di una vita smodata… e fortemente consapevole della forza delle proprie idee cristallizzate nella fatica quotidiana… questa è un po’ la mia storia.
Ad accompagnare l’uscita del singolo c’è un videoclip molto particolare, ce ne parli?
Il videoclip vuole essere un tributo a Napoli e nello stesso tempo una citazione ad Andrea Pazienza che il più grande disegnatore di tutti i tempi. La vita di Pazienza l’ha portato a Napoli, tra l’altro.
Il regista e disegnatore è un bravissimo laureato in architettura che si chiama Alessandro Freschi
La storia evoca trasversalmente quello che il brano dice in quanto, nel casuale avvicendarsi dei clienti del taxi, ci si riferisce alla vita che ripropone diverse storie.
Sia nel video che nel pezzo il tuffo nel blu è il ‘liberi tutti’ dei giochi di bambino.
Quali artisti ti hanno maggiormente ispirato?
Lucio Dalla. Lucio Battisti, Sting, Stevie Wonder, i Bee Gees.
Ci descrivi la tua musica con tre aggettivi?
Potente emozionante liberatoria
Sogni nel cassetto?
Un pezzo con Sting 🙂