Con il disclaimer di questa quarantatreesima edizione – decano tra i festival di questo tipo in Italia – Folkest conferma il suo sguardo aperto sul mondo, oltre i confini sempre più angusti della cosiddetta “world music”: «Il festival dedicato alla musica, tutta».
Nella strana estate dell’anno scorso Folkest era stato tra i primi a ripartire, con le prevedibili difficoltà e una buona capacità di adattamento (ne avevamo parlato con il direttore artistico, Andrea Del Favero). Quest’anno, pur nel margine di incertezza che ci aspetta, tutto è stato organizzato per tempo. E allora spazio a oltre 50 appuntamenti dal 5 al 23 agosto, con anteprime a giugno e una coda a settembre, tutti sparsi nelle quattro province del Friuli Venezia Giulia (ma con puntate in Cadore e a Capodistria).