Ho fatto un controllo. A quanto pare, non è mai uscita una canzone in Italia che parlasse direttamente della fede – della mancanza di fede – in Dio proprio con questo titolo, così esplicito. Si sa che, soprattutto nel nostro paese, toccare “quell’argomento” è complicato, spinoso. Ma Non credo in Dio non è nata per essere una canzone provocatoria. Anche se forse poi lo diventa davvero. È innanzitutto una canzone amara, dolente, piena di una rabbia sana.
(Giorgio Ciccarelli)
specie di preghiera laica rivolta al proprio io, intima e solitaria, una riflessione.(Tito Faraci)
Le parole si fondono con la musica, che pian piano prende vantaggio su di esse per poi dominarle e portarle verso un momento di solenne maestosità dettata da synth e melodie che rievocano gli anni Ottanta. Quelli giusti, però.
(Giorgio Ciccarelli)
SCOPRI IL BRANO: https://backl.ink/146882670
Chitarrista, cantante, autore e compositore, Giorgio Ciccarelli ha suonato con numerose e importanti band italiane (tra cui Afterhours, Colour Moves e Sux!) con le quali ha pubblicato 12 dischi oltre a svariati singoli, dvd, videoclip ecc… Ha maturato una certa esperienza live, avendo suonato in Europa, Stati Uniti, Canada, Cina e praticamente ovunque in Italia: dal teatro Ariston di Sanremo al Leoncavallo di Milano, dal concertone del Primo Maggio a Roma al teatro Petruzzelli di Bari, passando per buona parte dei locali rock e non della penisola. Ha inoltre suonato con e per artisti del calibro di Greg Dulli, Mark Lanegan, Patti Smith e Mina.