Giovanni Lindo Ferretti ha ricordato la città di Bologna e l’epoca del DAMS, ma ha anche omaggiato Franco Battiato.
Protagonista dell’incontro DAMS50 organizzato dall’Università di Bologna, Giovanni Lindo Ferretti ha dialogato con Paolo Noto e Roberta Paltrinieri per i 50 anni dalla nascita appunto del DAMS di Bologna. Ferretti ha raccontato di quando anche lui si iscrisse all’Università nel 1972 e ha tracciato un parallelo con gli attuali studenti universitari, privati dell’esperienza diretta dell’ambiente a causa della pandemia: «Se io in quegli anni, a quell’età, fossi stato costretto all’immobilità, alla clausura, alle mascherine, al distanziamento sarei morto, sarei deflagrato. Io sono sopravvissuto grazie alla città, grazie alla vita, che è una vita di relazione».