1.Ciao! Racconta un po’ di te ai lettori del Meiweb e del percorso artistico fin qui. Come ti sei avvicinato alla musica?
Ricordo che uno dei miei migliori amici a 13/14 anni suonava in una band e io lo vedevo come un figo di Hollywood. Da lì ho sempre sognato di avere una band tutta mia. Proprio con quell’amico qualche anno dopo abbiamo creato un progetto musicale nostro e ci abbiamo suonato 10 anni. Circa tre anni fa abbiamo chiuso i battenti ed è cominciata la mia avventura solista con GuidoinarteRoberto.
2.Qual è per te l’esperienza più importante e significativa nella tua carriera musicale e perché?
Guarda, mi aggancio al discorso di prima…ho sempre sognato di vivere dentro una band e con il mio precedente progetto “Le Riserve” ho potuto godere della sala prove, delle canzoni nate insieme, del furgone in giro per le strade. Ho fatto tutto questo e ho avuto la fortuna di farlo a Milano, Roma, Berlino, Napoli e in tanti altri posti. Ho girato tanto e anche solo il viaggio era un’esperienza fighissima. Spero di poter macinare presto tanti chilometri anche con GuidoinarteRoberto.
3.Il tuo ultimo singolo qual è stata l’ispirazione e che messaggio vuoi farci arrivare?
Non sempre le canzoni vanno spiegate, ognuno di noi dovrebbe essere libero di ascoltarle e sentirsi l’assoluto protagonista, anche di una sola frase, anche di una sola scena. In fondo nelle storie d’amore c’è sempre qualcuno che torna, c’è sempre qualcuno che aspetta e forse c’è anche chi, davanti a una finestra, fumando l’ultima sigaretta della giornata ascolta “Tutto l’indie minuto per minuto”. Nel titolo è chiara la citazione alla trasmissione della Rai degli anni ‘80/’90 “Tutto il calcio minuto per minuto”, una trasmissione che la domenica ci faceva stare incollati alla TV. Le voci di Sandro Ciotti, Carosio, Ameri, Cucchi. Altri tempi, altra TV, altri amori.
- Il singolo è accompagnato da un video, vuoi parlarcene?
Siamo bombardati di pubblicità e storie sui social rispetto alle mode e a cosa mettersi tutti i giorni e per quali occasioni, ma nessuno ci dice cosa bisogna indossare quando si soffre per amore. Magari quando impazziremo andremo in centro vestiti in base al nostro umore e potrà capitare che il nostro umore ci chieda un accappatoio e una ciabatta. Le riprese sono state fatte con un semplice iPhone in giro per Milano, tra gli “stop” della polizia, dei controllori, dei passanti, di tutti, tranne che dei bambini. Per fortuna per loro è ancora tutto normale
- “Tutto l’indie minuto per minuto” è stato l’apripista di “Romantico”, il tuo primo album, puoi dirci qualcosa?
È un disco sincero, credibile, non costruito, privo di sovrastrutture. Ha i suoi difetti come tutte le cose, le storie o le ciambelle.
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