MASSIMO PRIVIERO – “ESSENZIALE” prossima uscita

Ho iniziato a scrivere e poi a incidere nella primavera 2020. Quel che è accaduto lo sappiamo bene. Comporre, scrivere e registrare una poi cinque poi dieci poi venti nuove canzoni inedite è stato quasi naturale quanto inaspettato. Per strada, mi accorgevo che tutto quel che usciva aveva un unico e preciso filo conduttore. Fossero storie più difficili da tradurre e più intense o fossero cose che forse chiamereste più “leggere”, fosse puro e personale esistenzialismo o fossero visioni del mondo o dichiarazioni di valori, tutto quel che veniva fuori aveva sempre un ipotetico filo rosso che chiamerei “forza di vivere”, concetto che potrebbe coincidere col titolo dell’album. Sia che le canzoni parlino in modo più “sociale”, sia dentro a storie a loro modo d’amore, siano il guardarsi dentro di un uomo lungo la sua strada. Forza di vivere. All’inizio, pensavo di incidere tutto “chitarra e voce”. Lungo il viaggio, si sono aggiunti alcuni suoni, strumenti e arrangiamenti “essenziali” ma necessari per tradurre meglio quel che avevo in anima.

E’ un album che ha genesi acustica. E’ rock d’autore. Decidete voi. Nessun limite formale. Canzoni di 6 minuti e rotti ben poco “cantabili” come altre di 4 minuti ben memorizzabili. 

Una canzone “è o non è”. Un artista “è o non è” in piedi su un palco magari forte solo della sua voce, di una chitarra, di un pianoforte, di quel che preferite a suo sostegno. Questa “essenzialità” può vincere, passatemi il termine, andando oltre qualsiasi moda o suono del tempo vissuto, anche arrivando a generazioni diverse. Credo ci serva coraggio. In ogni cosa. Oggi ancor più di ieri. Ho cercato più poesia possibile. Ho usato la voce in maniera molto emotiva tirando fuori allo stesso modo quello che è il suo range più prossimo al rock d’autore di cui son figlio insieme a quello più vicino a ciò che più normalmente chiamiamo musica d’autore. Il destino, il cielo per chi crede, il lavoro e forse anche un po’ il talento, a vostro piacimento, mi han dato queste carte da giocare per tradurre chi sono. Per condividere e comunicare il mio modo di stare al mondo. Per bussare alle porte di quella che talvolta chiamo la mia gente. Vivo di continui alti e bassi. Spesso molto forte e molto fragile allo stesso tempo. Difendo ogni giorno quello in cui credo. Soprattutto quelli che un tempo avreste potuto chiamare valori essenziali di un’esistenza. Oltre i conformismi, le omologazioni e oltre pure il “politicamente corretto” di questo nostro tempo. Questo si traduce nelle canzoni di questo album. Come avviene nelle vittorie e nelle sconfitte della vita se così ci piace chiamarle. In fondo, con il piacere e la forza di viverle entrambe.

Grazie per l’attenzione.