Le Folli Arie
“Have you ever seen the rain?”
Con “Have you ever seen the rain?” prosegue la serie di video-cover acustiche della band milanese Le Folli Arie (Simone Corazzari e Massimiliano Masciari) considerata una delle novità più interessanti nel panorama della musica indipendente italiana. Questa cover del grande classico del rock internazionale anticipa, insieme ad altre cover, l’uscita di un nuovo album ed è una delle canzoni a cui la band è più legata, essendo la cover di apertura dei loro primissimi concerti.
Del brano e del relativo video (visibile su TouTube https://youtu.be/ah6DX0LjihI) ne parla il frontman del gruppo, Simone Corazzari.
Parlaci della vostra cover dei Creedence Clearwater Revival…
“Have you ever seen the rain?” è stato uno dei nostri cavalli di battaglia agli esordi, una di quelle cover con cui amavamo aprire i concerti per scaldarci!
E’ un brano che abbiamo sempre amato per la sua semplicità, un pezzo diretto e potente che parla di calma e tempesta, di sole e pioggia, della natura ciclica dell’Universo e della nostra incapacità di vivere al meglio sia i momenti positivi che quelli negativi, mentre invece dovremmo essere consapevoli che ogni crisi e ogni tempesta anticipano sempre una rinascita e un giorno di sole.
Ne abbiamo fatto una versione acustica super-minimal: voce, ukulele e cori, prodotta, arrangiata ed eseguita da me. Il mastering è stato realizzato da uno dei maggiori producer italiani, Lorenzo Cazzaniga (Claudio Baglioni, Negramaro, Lucio Dalla, Fabrizio De André, Ray Charles, Sting, Mina, PFM, Pooh, Vasco Rossi…), ormai presenza fissa nei nostri lavori.
Com’è nato il video?
Stiamo vivendo tempi senza dubbio unici e sfidanti e pensiamo che, per salvarci e uscirne più forti e migliori, è importante riconnetterci con le nostre radici più autentiche, ritrovare un genuino contatto con la Natura, cancellare il rumore esterno e centrarci sulla nostra Vera Essenza. Abbiamo cercato di fare un video semplice e con un’atmosfera spensierata e luminosa per inviare a tutti il nostro invito a vivere senza paura, con leggerezza e semplicità, forse l’unica via d’uscita dalla situazione attuale: perché prima o poi la pioggia in un giorno di sole ci mostrerà la fine della tempesta.
Il videoclip è stato girato sulle Dolomiti del Cadore, terra d’origine di mio padre, durante i primi giorni del 2021. Io interpreto il brano con voce e ukulele, passeggiando tra i panorami mozzafiato di quelle splendide valli. Nel video fa capolino anche Udo, il cane di mio zio, purtroppo scomparso qualche settimana dopo le riprese. A lui abbiamo deciso di dedicare questo lavoro.
Anche questa ultima uscita fa parte di un progetto più ampio, ti va di parlarcene?
Stiamo facendo un percorso di riscoperta di brani che ci hanno da sempre fatto vibrare le corde giuste e influenzato anche nelle nostre composizioni. Peschiamo da repertori molto diversi, a volte lontani da ciò che abbiamo fatto finora, cercando di riscoprire perle nascoste oppure di dare la nostra personale rilettura a classici intramontabili, come questa “Have you ever seen the rain?”, uno dei grandi classici del rock internazionale. Con tutto ciò stiamo ricercando le nostre autentiche radici musicali e una via sonora inesplorata per i nuovi inediti (a cui stiamo già lavorando). E’ una bella sfida musicale misurarsi con tanti giganti della storia della musica e questo ci diverte e stimola moltissimo, soprattutto per continuare a crescere artisticamente. Ci è venuto tutto molto naturale, partendo dalle date del tour del primo disco; avevamo bisogno di cover per incrementare la scaletta dei concerti e abbiamo ricercato tra le nostre origini musicali. Andando avanti abbiamo notato che ci stava piacendo quel che veniva fuori e così abbiamo deciso di fare una sorta di nostro Folle Song-Book con le cover che sentivamo più affini. Usciranno altri video e, appena possibile, ricominceremo con i live. L’idea è quella di far uscire un disco fisico che le raccolga tutte alla fine del percorso e magari includerci anche un inedito. Il disco avrà due lati che rappresentano le nostre due anime sonore: uno acustico e uno elettrico. Buttiamo fuori materiale e vediamo cosa succede… è un work-in-progress continuo, non sappiamo neanche noi esattamente cosa uscirà e quando.
Progetti futuri?
Per quest’anno, visto che purtroppo non sappiamo ancora quando si potrà ricominciare a suonare dal vivo, vogliamo concentrarci sui video acustici da pubblicare e sul concludere al meglio la produzione del nuovo disco. Siamo davvero eccitati dal cammino che abbiamo davanti! Al momento il lato acustico è ultimato e stiamo per entrare in studio a lavorare sul lato elettrico. In questi giorni faremo le sessioni di batteria con uno dei migliori batteristi italiani! Seguiteci sui social (#stayfolle) per scoprire con chi lavoreremo e vivere insieme a noi questo nuovo percorso!
Sito ufficiale: http://www.lefolliarie.com/
Facebook: https://www.facebook.com/lefolliarie
YouTube: https://www.youtube.com/c/LeFolliArieitalia
Instagram: https://www.instagram.com/lefolliarie/
Spotify: http://bit.ly/LFASpotify