La Cultura e lo Spettacolo possono e devono essere un comparto sul quale puntare per portare l’Italia fuori dalla paura post virus; rigenerare il senso di comunità, stimolare l’esigenza di conoscenza e fruizione dell’immenso patrimonio culturale del Bel Paese; favorire opportunità economiche ed occupazionali in un settore che crea ricchezza e comunità; attivare nuove opportunità di coesione e di partecipazione sociale, essere volano economico.
Avviare – attraverso la Cultura – un Nuovo Rinascimento Italiano.
Per fare questo serve:
Un piano Musicale e Culturale PER L’estate come proposto da Fed.It.Art, un progetto al quale aderiamo come Indies, la casa comune degli indipendenti che riunisce le 175 etichette disc ografiche indipendenti di AudioCoop, i 150 festival e contest della Rete dei Festival, le 50 realta’ di It-Folk, le migliaia di artisti e musicisti di Artisti Italiani Associati e Esibirsi e tantissimi altri. un piano che ci piace definire “1000 Piazze per la Musica e la Cultura” capace di riattivare il 90% degli eventi realizzati dalla filiera degli indipendenti (autori e artisti, editori e produttori, promoter e festival, agenzie e booking , fiere del disco e club, contest e tecnici, etc.) ora fermi e che rappresentano un elemento di coesione sociale, economico, culturale, turistico, di aggregazione giovanile e culturale, di dare una forte identita’ a una comunita’ per un benessere complessivo che non puo’ essere perduto,
Sappiamo tutti che la nostra penisola è piena di citta’, borghi, piazze, vicoli, periferie, centri storici, sentieri di grande bellezza ed allora questa estate non perdiamo la possibilità e l’occasione di animarle nell’ottica di un decentramento culturale che faccia rifiorire i territori tutti e insieme ai grandi centri anche e soprattutto la provincia e la periferia.
In questo modo si potrà sviluppare anche un turismo artistico e culturale; infatti tutti gli operatori turistici per ritornare ad far rivivere le loro attività chiedono a gran voce manifestazioni, attività ed eventi estivi che possano fare da attrattori.
Un Piano “1000 Piazze” che affidi risorse economiche importanti a favore delle Regioni e dei Comuni per sviluppare attività di animazione musicale e culturale e ricreare il senso di comunità, per ricostruire una comunità sociale e relazionale nei territori.
Per questo intervento è auspicabile una governance centrale che dia indirizzo e che vincoli le risorse impegnate al perseguimento dell’obiettivo dato, ma che destini i fondi direttamente alle Regione che avranno diritto e dovere -attraverso una chiamata pubblica (avviso o bando che sia)- di finanziare e premiare gli organismi secondo una valutazione progettuale.
Il sostegno sarà efficace se l’attività sarà finanziata al 100%: immaginiamo che tutti i cittadini nell’estate 2021 vogliano reagire alla paura ma non avranno molti soldi da spendere, vista la crisi economica che viviamo, e gli sponsor non avranno il coraggio di investire in Cultura, ergo gli operatori dove reperiranno le quote necessarie a coprire l’intera spesa dei progetti?
Per questo ci vuole un intervento, completamente pubblico, a favore di uno dei maggiori vaccini contro la paura del dopo virus… la Musica e la Cultura!
Naturalmente per fare tutto questo serve intervenire naturalmente prima di tutto sugli orari portandoli almeno fino alle ore 23 fino a meta’ giugno e alle ore 24 per l’estate, sui distanziamenti confermando di poter allocalre almeno un posto ogni due in ogni location di concerto e spettacolo, sui sostegni sostenendo le produzioni sul costo tamponi e presidi igienico.sanitari da realizzarsi magari insieme alla Protezione Civile e sull’eventuale ristoro in caso di annullamento. Infine, e’ forte l’attesa di un bando a sostegno sia della discografia che della musica dal vivo indipendente ed emergente che sostenga con immediatezza un settore che rischia di chiiudere i battenti tutto con la meta’ che chiude i battenti e l’altra meta’ che viene acquistata dalle major del live, del disco e del digitale a prezzo di saldo vista la crisi camcellando così per sempre la filiera dello scouting della nuova musica italiana.
In conclusione facciamo notare che essendo già a fine Aprile e con l’estate alle porte, una misura del genere per essere efficace dovrebbe avere un iter burocratico veloce e non essere risucchiata dalle pastoie amministrative che spesso vanificano tutto per portare alla luce un grand eprogetto di rilancio musicale e culturale in tutto il Paese.
A cura di Indies – La Casa Comune degli Indipendenti
AudioCoop- Coordinamento delle Etichette Discografiche Indipendenti
Rete dei Festival e dei Contest
Artisti Italiani Associati
Esibirsi
It – Folk
Music Day
e tanti altri