Dopo l’anteprima su Rockon, disponibile ovunque il video per Danny Boy della Babbutzi Orkestar, esponente della balcan sexy music che ci aveva già sedotto con il singolo Pornoamore, con l’inconfondibile punk balcanico. Il brano, nato inizialmente per essere incluso nel nuovo disco in uscita, diventa quindi un regalo nostalgico che ci riporta ai felici istanti dei concerti: la bellezza dei sorrisi tra il pubblico, i balli, la festa, gli sguardi felici e sereni. Un video e un brano dedicato a tutti, sia a chi sta sul palco, sia a chi sta sotto. Perché la musica dal vivo la fa la banda quanto il pubblico. Un concerto è interazione, socialità e soprattutto scambio di energie.
Il 2014 segna la nascita di “Vodka, Polka & Vina”, l’album che mostrerà la nuova identità della Babbutzi Orkestar, sia a livello di line up che musicale. Questo album può essere definito come un evoluzione naturale, una trasformazione chiara e ricercata nell’interpretazione del linguaggio musicale dei balcani. Un suono nuovo, senza dubbio aggressivo, potente e trascinante, che passa da energetiche ballate come Sciu Sciu Le Praline a brani con un beat più incalzante come Secsi Legginz e Mercedes. il tutto condito da tappeti elettronici, fanfare vertiginose e chitarre che spaziano dal surf ad un folk-punk da osteria popolare. Nell’inverno 2013/2014, prima dell’uscita di “Vodka, Polka & Vina”, il brano MERCEDES (uno dei due singoli che hanno anticipato l’uscita del disco) viene scelto da Levi’s per una campagna radiofonica con portata nazionale; nell’inverno 2015 esce un nuovo singolo dal titolo “CARAMELLA”. La Babbutzi Orkestar con questo singolo conferma il percorso iniziato con l’ultimo lavoro, e continua a rinnovare il proprio sound e quello che è la musica balcanica. Una continua ricerca quella dell’ensemble, sia a livello di suoni che di composizione. Soprattutto dettata dall’esigenza di trovare nuovi modi di proporre i tradizionali suoni balcanici e distinguersi nel panorama della Balkan Beat, marcando ancora di più l’identità della banda in quel suono unico che loro amano definire “Balkan Sexy Music”.