Ciao Gimmy! Non sei nuovo da queste parti. Sei già stato nostro ospite con i tuoi Linea, ma ora l’unico protagonista sei tu. Oggi infatti pubblichi Personal, il tuo disco solista. Quanto ti emoziona la cosa?
Ciao a tutti! Vero e nemmeno tanto tempo fa…grazie! Beh un po’ di emozione c’è, ma soprattutto orgoglio, felicità e curiosità. Sono orgoglioso, felice e molto curioso di vedere come viene accolto questo disco. Finora ho sempre pubblicato dischi coi Linea, quindi con la band, dove tutto viene diviso: Lavoro, meriti, successi ed insuccessi. Qui sono da solo…vedremo come va’. Chiaro che non ho la presunzione che possa piacere a tutti, anche perchè è un po’ diverso da quello che ho fatto finora coi Linea, ed anche per quello sono curioso! Comunque sono contento e soddisfatto di come è venuto il disco, e questo per me è fondamentale.
Noi abbiamo già ascoltato tutte le tracce e ci siamo sentiti trasportati in Inghilterra negli anni ’90, in quel circo pazzo ma super creativo che era il Brit Pop. Ci è anche scesa una lacrimuccia. Quindi dicci perché hai voluto farci fare questo viaggio.
Addirittura una lacrimuccia!! Mi fa molto piacere che vi sia piaciuto e vi abbia fatto fare proprio quel viaggio! Il perchè è semplice, io sono nato musicalmente da li….anzi da un po’ prima vista la mia non più giovane età..ah ah! Il mio primo grande amore è sempre stato il pop e più specificatamente il pop inglese, quello che parte dai primi anni ’60 coi Beatles, Who, Rolling Stones, per poi passare agli 80 con XTC, Smith…fino ad arrivare ai 90 con Blur, Oasis ecc.. Chiaramente in mezzo ho ascoltato e ascolto di tutto, dal rock più classico, al punk, al reggae, blues, ska…però questo genere mi ha sempre affascinato molto.
Che poi ad essere precisi, il viaggio va anche più a ritroso. Le nostre papille gustative hanno percepito uno spiccato gusto beatlesiano…
Beh…questo è il più grande complimento che potevi farmi!! Io amo alla follia i Beatles, per me sono stati i numeri uno per la genialità nel comporre e negli anni in cui lo facevano e tutto il mondo musicale negli anni a seguire questo lo riconosce. Quando ero ragazzino ascoltavo le cassette di mio fratello maggiore, dove c’era di tutto: Beatles, Who, Led Zeppelin, Deep Purple, Pink Floyd, Santana, C.S.N.&Y. Poi al compleanno dei 13 anni mi regalarono il disco di Let it be. Li scoppio il grande amore, mi coprai tutti i dischi dei Beatles e imparai a memoria tutti i passaggi, gli arrangiamenti, gli accordi. Per cui se tu in questo mio piccolo disco, hai percepito uno spiccato gusto beatlesiano….beh per me è come un 10 in una recensione…..Grazie!!
La tua biografia trasuda di passione per la musica e anche un certo “sbattimento” per migliorarti come artista. Appari come uno che ha costruito se stesso passo dopo passo, senza mai snaturarti. Ci abbiamo preso?
GSi, direi di si. E’ vero mi sono sbattuto parecchio per migliorarmi, sia come chitarrista e musicista in generale, che come artista e componente di una band per fare la nostra e la mia musica adesso. Come chitarrista e musicista ho studiato anni fa e frequentato anche una scuola musicale specifica, che è poi il CPM di Milano e mi sono diplomato in chitarra con Franco Mussida come insegnante. Per quanto riguarda l’artista e componente di una band, ho sempre ascoltato moltissima musica, non mi sono mai posto molti limiti in quello che si scriveva, abbiamo (coi Linea) e ho fatto sempre quello che ci piaceva, senza stare molto a guardare le etichette e i generi. Poi il tuo bagaglio musicale, la tua esperienza che ti sei fatto negli anni, il tuo gusto personale, ha fatto il resto. Io ho sempre pensato che l’immediatezza nella musica è importante, però se è accompagnata da una preparazione, è ancora meglio. Quindi direi proprio di si..che ci avete preso.
La cosa che più ci rammarica e non poter sentire Personal dal vivo, su di un palco (almeno per ora). Hai pensato di presentarlo in streaming ai tuoi fan?
Ti dico la verità, inizialmente non ho pensato a dei live, un po’ perchè il disco l’ho registrato tutto a casa da solo in questo anno di lockdown, quindi non pensavo certo a portarlo in giro. Un po’ perchè mi interessava di più mettere su disco tutte le mie idee e le mie canzoni che avevo come bozze. Adesso non lo so cosa farò, magari qualcosa in streaming potrei farlo, chitarra e voce…molto intimo. Per ora (visto che esce oggi il disco) sarò impegnato a promuoverlo meglio che posso, e in questo mi sta dando una grande mano Marta Scaccabarozzi come ufficio stampa, lei è bravissima e mi tiene impegnato con le scadenze delle interviste scritte, in radio, le recensioni e non devo sgarrare ah ah!
Siamo arrivati alla fine ed è stato un piacere chiacchierare con te. Ricordaci dove possiamo continuare a seguirti e cosa combinerai ora che Personal è disponibile.
Per seguirmi ci sono i social, sono presente sia su Facebook (Gianmarco Gimmy Pirro) che su Instangram (official_dr.gimmy). Poi il disco uscirà su tutte le piattaforme digitale oltre che in cd. Cosa combinerò? Come ho detto prima, ora promuoverò il disco, poi si vedrà, di cose ne ho fatte tente in questi anni: Linea, Dr.Gimmy adesso, molte collaborazioni bellissime, con Filippo Andreani, con Brat e altre. Di sicuro non starò fermo, non ci riesco…io devo sempre fare qualcosa musicalmente! Quindi mi vedrete ancora in giro o no ma sicuramente non fermo! Grazie mille del tempo e dello spazio che mi avete dedicato! Ciao a tutti!
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