Con la recente nomina a presidente dell’Ass. Cult. Naima Foundation del Maestro Giuliano Cavicchi, da qualche anno residente a Forlì, la musica Jazz vuole riprendere il suo cammino in questa città con ancora più determinazione e passione. L’Associazione Naima Foundation, affiliata all’omonima organizzazione americana con sede a New Orleans, nasce sulle tracce dell’Ass. Marco Polo con la quale aveva collaborato nel corso di questi ultimi tre anni nell’organizzazione di diversi eventi, come il Forlì Jazz Festival, Le Cantantesse, rassegna di voci femminili, assieme all‘Udi, e Sconfinando, rassegna di musica etnica in collaborazione con l’Aics.
Direttore artistico dell’Associazione è stato nominato Michele Minisci, già direttore artistico dell’Ass. Marco Polo e in precedenza del Naima club.
Naima Foundation prosegue quindi quel filone musicale di qualità che aveva segnato l’attività musicale e culturale della città in questi ultimi anni, con l’intendimento e l’aspirazione di diventare, a breve, una vera e propria “piccola” Fondazione, con il coinvolgimento di noti personaggi del mondo culturale, sociale ed economico del forlivese.
E per ribadire il filone musicale di qualità fin qui perseguito è stata messa in cantiere per la fine di luglio la quarta edizione del FORLI JAZZ/CHET FESTIVAL, con Paolo Fresu, Fabrizio Bosso e Flavio Boltro, i nostri migliori musicisti jazz di livello internazionale, dedicata al mitico trombettista jazz Chet Baker, che la città di Forlì ha avuto l’onore di avere come ospite in un suggestivo concerto del 1984, presso l’allora Ciaika club di San Martino in Strada, dove il Naima club iniziava a muovere i primi passi.
Qualche ora prima dei tre concerti, tra le ore 18 e le 19, una marching band, diretta dal Maestro Cavicchi, percorrerà alcune vie del centro storico allietando i presenti con le frizzanti note dixieland, la colonna sonora di Bourbon Street, la mitica strada nel cuore di New Orleans.
La rassegna, col patrocinio della Camera di Commercio di Forlì, prevede inoltre la presenza di alcuni noti scrittori che hanno pubblicato libri su Chet Baker, come Roberto Cotroneo (…e nemmeno un rimpianto), Domenico Manzione ( Il mio amico Chet), il magistrato che condusse il processo che vide coinvolto il trombettista americano per problemi di droga, in quel di Lucca, e Marco di Gennaro, dirigente della nota casa editrice minimum fax che ha riordinato tutti gli appunti e gli scritti di Baker nel suo dilaniante libro ( Come se avessi le ali).
Un forte segnale di ripresa, quindi, e di speranza al fine di poter iniziare a proporre eventi musicali e culturali di qualità in questa città, confidando nell’ attenuazione del virus grazie alle vaccinazioni in corso, per dare un po’ di respiro all’anima e alla mente.
Ma vediamo un po’ di raccontare il Maestro Cavicchi, per chi non lo conoscesse.
La passione per il Jazz e soprattutto per i grandi leaders di big band come Glen Miller, Count Basie e Perez Prado ha influenzato molto il suo stile. Con la grande orchestra riesce a soddisfare il pubblico più eterogeneo, con perfette esecuzioni tecniche rese uniche dalla sua particolare musicalità.
Molti ricorderanno le suggestive performances del Maestro sulle reti RAI a capo di grandi orchestre di 30-40 elementi, come la collaborazione con Paolo Limiti, la partecipazione alla nota trasmissione “I Fatti Vostri” condotta da Fabrizio Frizzi su RAI 2, come l’indimenticabile speciale televisivo di fine anno su RAI 2 di Lara Saint Paul con ospiti d’eccezione, quali Harry Belafonte e Luciano Pavarotti.
Negli ultimi anni è stato il direttore dell’orchestra sinfonica di Lecce durante il “Premio Barocco”, svoltosi per RAI 1 in diretta da Gallipoli e presentato da Milly Carlucci.
Nell’estate del 2001 ha suonato a Genova, durante il vertice del G8, nel corso della cena per la stampa internazionale accreditata al grande evento.
Nell’ aprile 2002 ha diretto per il secondo anno consecutivo la sua grande orchestra durante la diretta televisiva su RAI 1 dal Teatro Ariston di San Remo in occasione della premiazione degli Oscar TV.
E ci fermiamo qui perché l’elenco sarebbe molto più lungo.
NELLA FOTO: Il Maestro Giuliano Cavicchi con Michele Minisci insieme alle Regine del Liscio (Luana Babini, Patrizia Ceccarelli e Roberta Cappelletti) coinvolte in una recente rassegna di Le Cantantesse…ma in un suggestivo repertorio a tutto Jazz, a testimonianza della ecletticità musicale del Maestro.