“MOGI” titolo dell’ultimo album di Giuseppe Silvestri, racconta la storia dell’artista in prima persona ma in contemporanea può raccontare la storia di chiunque altro. Molti si possono riconoscere nelle canzoni, immaginando se stessi nei brani, e forse è proprio questo il vero scopo della musica. Ne abbiamo parlato con il cantautore in questa intervista per Mezzogiorno in Musica Indie a cura di Ivana Stjepanovic
1.Ciao Giuseppe! Raccontaci di te e come ti sei avvicinato alla musica? Un aneddoto divertente che ricordi nel tuo percorso musicale?!
Ciao! Innanzitutto grazie per questa intervista. Devo dire che è successo quasi per caso. Mi sono avvicinato alla musica all’età di 11-12 anni iniziando a suonare il sassofono entrando al conservatorio di Foggia, e da lì poi ho continuato il mio percorso. Uno degli aneddoti più divertenti che ancora ricordo riguarda un concerto con la mia ex band, i Wild Legacy, in cui facevo il bassista. Ci trovavamo a suonare a Pietra Montecorvino (FG). Grazie alla gentilezza del proprietario del locale che ci offrì da bere (rigorosamente prima del concerto) ammetto che una volta saliti sul palco eravamo tutti un po’ “allegri”. All’improvviso, un ragazzo dal pubblico, urlò: “Qui nessuno mi ha mai fatto suonare, voglio suonare!”. Così io, senza pensarci due volte, mi alzai e gli lasciai non solo il mio basso, ma lo lasciai suonare per tutto il concerto. Ripensandoci, è stato davvero imbarazzante! Però divertente.
2.Quale è stata l’ispirazione e di cosa parla “Come Cartagine” il tuo ultimo singolo?
Bella domanda.. la verità è che mancava un pezzo per la scaletta del mio ultimo album da posizionare tra i primi sei, ed essendo un album che parla di una storia d’amore dall’inizio alla fine era necessario trovare una canzone che raccontasse di un amore in cui si vuole primeggiare. Come Cartagine lo descrive alla perfezione. Ho deciso anche di realizzare il videoclip del brano perché forse è l’unica canzone che si distingue da tutte le altre, poiché è una fusione di deep house e pop.
3.Da cantautore quali sono i tuoi obiettivi e a cosa ti ispiri nel farlo?
Mi piacerebbe far conoscere la mia musica ad un pubblico che negli ultimi anni si sta un po’ allontanando dal vecchio cantautorato italiano per esplorare nuovi stili. Io cerco sempre, con la mia musica di fondere il “vecchio” con il “nuovo”.
4.Maggiori influenze musicali? Con quali artisti ti piacerebbe collaborare in questo momento?
Sono un appassionato di musica anni 60/70/80/90. Distinguo la mia passione con gli ascolti recenti, ovvero: tutta la musica italiana spaziando da Baglioni a Mango fino ad arrivare a Franco126 e FrahQuintale. Con questi ultimi mi piacerebbe molto collaborare perché so che siamo sulla stessa lunghezza d’onda.
5.Parliamo del tuo album MOGI: come nasce e cosa hai voluto racchiudere e raccontarci in questo progetto? È autobiografico?
Sarò breve su questo! Il progetto sì, è autobiografico. Questo è un album che racconta un importante storia d’amore, dall’inizio alla fine. Può raccontare la mia di storia ma può raccontare quella di chiunque altro. Molti di noi si riconoscono nelle canzoni, immaginando sé stessi nei brani, e forse è proprio questo il vero scopo della musica. Io con quest’album spero di esserci riuscito!
6.Ci descrivi la tua musica con tre aggettivi?
Coinvolgente- Innovativa- Riflessiva
7.Che rapporto hai con i social e cosa pensi dei talent, parteciperesti a qualcuno in particolare ?
Penso che i social siano un ottima vetrina per un artista emergente, ma anche per un artista in generale! E’ importante curare il proprio profilo. Per quanto riguarda la domanda sui talent, anche lì penso che il talent sia un ottimo modo per esporsi e anche promuoversi.
8.Come hai vissuto e stai vivendo questo periodo di pandemia senza la possibilità di fare concerti?
Vivendo in una realtà piccola commisurata ad un paese piccolo come il mio (Lucera), offre delle piccole opportunità e “piccolo” è inteso come pari a zero. La pandemia non ha ne migliorato ne peggiorato la situazione musicale. Sicuramente è un periodo difficile per tanti motivi e sono comunque vicino a tutti gli artisti del mondo dello spettacolo che in questo momento ne stanno risentendo.
9.Sogni nel cassetto e obiettivi da raggiungere questo 2021?
Portare avanti il mio progetto e che possa avere fortuna. Io ce la metto tutta!
Ascolta “MOGI” su Spotify:
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