Spett. MiC Alla c.a. del Ministro On. Dario Franceschini, del Sottosegretario On. Lucia Borgonzoni del Segretario Generale del Ministero Dott. Salvatore Nastasi del Capo di Gabinetto del Ministro Prof. Lorenzo Casini del Direttore Generale del Ministero Dott. Antonio Parente del Capo della Segreteria del Ministero Dott. Roberto Montanari del Segretario Particolare del Ministro Dott. Giuseppe Battaglia
Roma, 19 Marzo 2021
MISURE URGENTI emergenza COVID-19, richieste dalle Associazioni del P.A.P. (Patto per le Arti Performative), in rappresentanza di circa 1.000 imprese e oltre 20.000 lavoratori dello spettacolo.
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Il P.A.P. (Patto per le Arti Performative), formato da organismi di rappresentanza dello Spettacolo dal Vivo (Teatro, Musica, Danza e Circo), ribadisce la necessità di considerare con grande responsabilità e lungimiranza il delicato tema della riapertura dei luoghi di spettacolo. Il persistere dell’emergenza pandemica, aggravata dalla preoccupante diffusione delle varianti Covid e dalle difficoltà riscontrate nella realizzazione del piano vaccinale, rende necessarie misure di sostegno adeguate e congrue tempistiche di programmazione fondate su ipotesi concrete. Troppe incognite gravano ancora sulla tutela della Salute pubblica. Crediamo sia opportuno riaprire i luoghi di spettacolo solo quando si verificheranno le condizioni che possano determinare una riapertura definitiva, non gravata da misure di contingentamento troppo penalizzanti, come quella che prevede il 25% della capienza. Una riapertura temporanea, con le condizioni prospettate, suscettibile di trasformarsi ancora una volta in chiusura, infliggerebbe un colpo letale all’intero settore. Per questo, pur mossi dal desiderio e dal bisogno di ripartire, falcidiati da un anno di sospensione forzata delle attività, ci rimettiamo responsabilmente alle valutazioni del Comitato Tecnico Scientifico e alle decisioni prese di conseguenza dal Governo per il bene della Nazione. Decisioni che, ci auguriamo tutti, siano ben ponderate, al fine di scongiurare una ennesima infausta alternanza di aperture e chiusure.
Pertanto, chiediamo che venga stabilito un graduale programma di riapertura che tenga conto delle difficoltà contingenti, che possa permettere a tutto il settore di risollevarsi. Riteniamo ragionevole una ripresa delle attività di spettacolo negli spazi all’aperto dal mese di maggio e negli spazi al chiuso dal mese di settembre. Ciò consentirebbe il raggiungimento di una auspicata immunità di gregge, attraverso la realizzazione del piano vaccinale ed una plausibile tempistica per la programmazione. Chiediamo che la riapertura degli spazi, quando sarà possibile, venga accompagnata da una importante campagna promozionale, con la quale lo Stato e le Regioni contribuiscano a ristabilire un clima idoneo a rassicurare il pubblico.
In questo percorso, il settore ha bisogno di essere ulteriormente sostenuto, attraverso misure adeguate all’entità del danno subìto e alle gravi conseguenze previste per un tempo lungo ed indeterminato. Denunciamo la situazione di estrema fragilità in cui si trovano imprese e strutture dello spettacolo non riconosciute dal FUS, molte delle quali di assoluta eccellenza, che hanno bisogno di una particolare attenzione nell’individuazione di strumenti idonei alla loro tutela, fino all’auspicata riforma del Fondo Unico per lo Spettacolo, che possa risanare una grave condizione di sperequazione che, negli anni, ha prodotto un regime di concorrenza sleale e disequilibrio territoriale nell’intero settore dello spettacolo dal vivo.
Riteniamo necessarie le seguenti misure urgenti:
che i parametri minimi richiesti dal FUS provvisorio (annualità 2021) vengano fortemente ridotti di quantità, poiché, nelle condizioni di attuale diffusione pandemica, sarà impossibile realizzare un’attività rispondente ai numeri richiesti (soprattutto per le imprese la cui attività è rivolta principalmente agli Istituti scolastici); che venga compresa l’attività in Streaming per il raggiungimento dei parametri; che anche alle nuove istanze venga riconosciuta (come ai soggetti FUS) la possibilità di rendicontare per il 2021 l’attività svolta nel 2020;
- che vengano riconosciuti ristori per le imprese dello spettacolo (comprese scuole di formazione, bande musicali e ditte individuali), relativi a tutti i mesi di chiusura;
- che venga concessa la misura del credito d’imposta del 60% dei canoni di locazione, per i gestori delle strutture di spettacolo e di formazione (teatri, centri culturali, scuole di formazione), da gennaio a dicembre 2021; nonché il blocco dell’IMU per proprietari di spazi con destinazione d’uso spettacolo.
- che venga riconosciuto per i lavoratori dello spettacolo un reddito mensile fino alla fine del 2021;
che venga riconosciuta una misura di sostegno anche per gli Autori dello spettacolo dal vivo e per gli Editori musicali, per il grave danno subìto a causa dell’annullamento delle scritture programmate nella stagione teatrale 2020-2021. - che vengano stanziati contributi a fondo perduto (100%) per la ristrutturazione e la riqualificazione di tutti i luoghi dello spettacolo (efficientamento energetico, adozione di tecnologie digitali, messa a norma, arredi);
- che le spese per gli eventi culturali e per gli spettacoli dal vivo siano detraibili dalle tasse.___________________________________________________________________________________________________________________________________________
Queste, in sintesi, le misure di estrema urgenza che riteniamo necessarie per tutti i settori dello spettacolo dal vivo. Restiamo a disposizione per approfondimenti e qualsiasi richiesta di collaborazione.
Vincenzo Zingaro: 347.9575278; Gino Auriuso: 392.6395175; Felice Della Corte: 393.9172352
Formano il Patto per le Arti Perfomative (in o. a.): ANAP
CeNDIC
Nazionale Danza Arte
Artisti); Forum Nazionale per l’Educazione Musicale; Indies MSV (Movimento Spettacolo dal Vivo); SIEDAS Spettacolo); StaGe!
Bandistiche Italiane); UTR
Cordiali saluti
APS
(Associazione Nazionale Arti Performative);
(Libera Associazione Lavoratori
Spettacolo);
(Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea);
(Cooperativa Musicale);
Fed.It.Art. (
Federazione Italiana
(La Casa della Musica Indipendente);
(Stati Generali Musica Indipendente ed Emergente);
(Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello
(Unione Teatri di Roma).
Spettacolo); Esibirsi
Co.N.D.A.S. (Comitato
TP (Tavolo Permanente Federazioni