Sono 348.966.856 euro le risorse stanziate per il Fondo unico per lo spettacolo per il 2021. La definizione delle aliquote del FUS è stata decisa con il decreto n. 77 del 11 febbraio 2021 del Ministro della Cultura Dario Franceschini, pubblicato lo scorso 8 marzo. La cifra fa riferimento alla quota ripartibile in favore di Fondazioni lirico-sinfoniche e organismi finanziati a valere sul FUS per il triennio 2018-2020.
L’atto stabilisce che con un successivo provvedimento verranno ripartiti i contributi a favore delle nuove istanze relative all’anno 2021. L’importo di tali contributi è pari a 32.500.000 euro. L’assegnazione avverrà secondo le modalità previste dal decreto ministeriale del 31 dicembre 2020, che ha introdotto nuovi criteri in merito alla ripartizione delle risorse del FUS.
LE ALIQUOTE 2021
Nel dettaglio, alle Fondazioni lirico-sinfoniche va il 52,39% delle risorse, pari a 182.823.736 euro. Il 17,94%, pari a 62.604.654 euro, andrà alle attività musicali. Alle attività teatrali va il 21,03% delle risorse, pari a 73.387.729,8 euro. Alle attività di danza va il il 3,50% delle risorse, pari a 12.213.840 euro.
Lo 0,83%, pari a 2.896.424,9 euro, andrà al finanziamento di residenze e progetti under 35; il 2,57%, pari a 8.968.4487,2 euro, è destinato a progetti multidisciplinari, progetti speciali e azioni di sistema. L’1,58% – 5.513.676,32 euro – va alle attività circensi e allo spettacolo viaggiante. L’Osservatorio dello spettacolo vede assegnarsi 523.450,28 euro (lo 0,15%) e, infine, i Comitati e le Commissioni 31,4 mila euro.
IL FONDO DI GARANZIA E L’INCREMENTO DEL CONTRIBUTO FUS
Il decreto ministeriale attua le nuove disposizioni contenute nell’atto del 31 dicembre 2020. In base ad esse, al fine di “realizzare strumenti di sostegno integrativo, a fini di garanzia, destinati agli organismi dello spettacolo per la ripresa delle attività e per assicurare la tutela occupazionale”, il Fondo di garanzia di 10 milioni di euro verrà ripartito secondo ulteriori aliquote. Alle attività musicali spetta il 37,80%, alle attività teatrali il 44,31% ed alle attività di danza va il il 7,38% delle risorse. L’1,75% finanzierà residenze e progetti under 35, il 5,42% progetti multidisciplinari, progetti speciali e azioni di sistema ed infine il 3,33% le attività circensi e allo spettacolo viaggiante.
Secondo quanto disposto dal decreto ministeriale del 31 dicembre 2020, i finanziamenti del Fondo di garanzia riguarderanno i costi di produzione degli spettacoli eventualmente interrotti e/o cancellati a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 nel 2021 e la corresponsione del compenso previsto per i lavoratori coinvolti.
Lo stesso decreto del 31 dicembre aveva poi previsto un incremento del contributo per i soggetti che rispettino i limiti dei rispettivi requisiti minimi per la ripartizione delle risorse del FUS. Per gli organismi appartenenti ai settori dei Teatri nazionali, dei Teatri di rilevante culturale, dei Centri di produzione teatrale, dei Teatri di Tradizione, delle Istituzioni concertistico orchestrali, dei Centri di produzione della danza, l’eventuale incremento del contributo viene riconosciuto laddove sia avvenuta la trasmissione in streaming, negli anni 2020 e 2021, di almeno due spettacoli prodotti o coprodotti. La quota di FUS destinata a tale finalità è pari a 8.675.000 euro e viene ripartita con le stesse aliquote sopra menzionate