“Ebbene si: anche i Måneskin erano al Mei, il Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza nel 2016″ ricorda Giordano Sangiorgi, patron del MEI. A “rinfrescare la memoria” alle migliaia di fan della band selezionata da Manuel Agnelli e arrivata seconda all’ultima edizione di X-Factor – ma che si è già aggiudicata un disco di platino – e che ha vinto ieri sera il Festival di Sanremo con il brano Zitti e Buoni e con la cover Amandoti dei Cccp realizzata con Manuel Agnelli, ci ha pensato lo stesso Meeting delle etichette indipendenti faentino che ha ricordato come si esibirono nel Ring Stage dell’Hard Rock del MEI nell’area di Palazzo Laderchi la domenica pomeriggio. Spaccarono e piacquero subito al pubblico presente, il padre ci disse: “Li ho dovuti accompagnare io perché la bassista non è neanche maggiorenne”” Non mancarono di visitare Faenza e di fare bellissime foto in bianco e nero di loro in Piazza del Popolo e sotto la Torre dell’Orologio per ricordare il loro primo live fuori dalle mura cittadine, un live per il quale erano entusiasti, carichi e pieni di fiducia verso il futuro come ha dimostrato la loro successiva carriera. Siamo particolarmente soddisfatti di questa edizione del Festival di Sanremo che ha sdoganato le porte a tutti i generi della musica indipendente: lo dimostrano i premi che hanno ricevuto artisti come Colapesce DiMartino, artisti indipendenti dell’anno al MEI di Faenza dello scorso anno, Willie Peyote e Madame e la presenza sul podio di un cantautore come Ermal Meta che ha mosso i suoi primi passi nella scena indipendente con gli Ameba 4 e La Fame di Camilla, premiato due volte al MEI. Ma anche la grande attenzione che e’ stata data ad artisti come La Rappresentante di Lista, che ha vinto il Premio MEI come migliori artisti indipendenti al Sanremo 2021 insieme al Premio Nilla Pizzi per la migliore interpretazione vocale, Extraliscio, veri rivoluzionari del festival, Fulminacci, Ghemon, Gio Evan, Bugo, Lo Stato Sociale e tanti altri mentre tra i giovani Avincola e Greta Zuccoli hanno dovuto lasciare spazio a progetti piu’ tradizionali.
Sotto questo aspetto ci aspettiamo quindi che la Rai da ora vada ad individuare una direzione artistica nuova al passo coi tempi capaci di interpretare il mondo musicale indipendente, capace di girare l’Italia e conoscere i palchi e i club dove si muovono gli artisti del futuro e si lavori a un “Sanremo Giovani tutto l’Anno” che diventi una sorta di scouting tutto l’anno in giro per il Paese insieme a chi questo ha saputo dimostrare di farlo coi fatti ogni anno da anni.
Link: le prime tre foto a sinistra sono a Faenza in Piazza del Popolo e a Palazzo Laderchi