Oggetto: Incontro Segretario Generale Mibac e Direttore Generale Spettacolo.
Si è svolto questa mattina un proficuo incontro tra il Segretario Generale, Dott. Salvo Nastasi, ed il Direttore Generale Spettacolo, Dott. Antonio Parente, a cui hanno preso parte il Presidente Agis, Carlo Fontana, il Presidente Anfols, Francesco Giambrone, il Presidente Federvivo, Filippo Fonsatti, i due Vicepresidenti Federvivo, Marco Parri e Luciano Messi, i componenti dell’Ufficio di Presidenza Federvivo, Ruggero Sintoni e Danila Blasi, nonché i rappresentanti di Cresco. Durante i lavori ha rivolto i suoi saluti anche la Sen. ce Lucia Borgonzoni, da poco nominata Sottosegretario al Ministero della Cultura.
Il Segretario Generale ha informato del confronto avuto nei giorni scorsi dal Ministro, Dario Franceschini, con il Comitato Tecnico Scientifico, annunciando che in data odierna potrebbe intervenire la decisione di una riapertura il prossimo 27 marzo, chiaramente facoltativa, nelle sole zone gialle, con uno specifico protocollo che nelle prossime ore verrà definito.
Il Dott. Nastasi ha inoltre ricordato che tra qualche giorno interverrà un nuovo Decreto ristori che dovrebbe finanziare ulteriormente il Fondo emergenze spettacolo dal vivo e cinema, consentendo di definire nuovi strumenti di sostegno ancor più mirati. Su questo ha chiesto supporto ad Agis per individuare meccanismi più puntuali nella definizione di queste forme di ristoro. Ha, infine, informato della definitiva conversione del Decreto Milleproroghe attraverso il quale è stato confermato, anche per il 2021, il meccanismo di integrazione degli ammortizzatori sociali con le risorse del Fondo unico dello spettacolo.
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Il Presidente Fontana è intervenuto esprimendo le congratulazioni a nome di tutti gli associati al Dott. Parente per la recente nomina. Ha segnalato, inoltre, quanto sia importante la definizione di un traguardo temporale per le riaperture ma quanto possa creare complicazioni il fatto che avvenga nelle sole zone gialle. Ha invitato il Presidente di Anfols ed il Presidente di Federvivo ad esplicitare i dettagli della posizione delle categorie.
Il Presidente Anfols, Francesco Giambrone, ha sottolineato l’importanza di riprendere le attività, richiedendo che le riaperture vengano accompagnate da un sostegno da parte del Governo. Ha ringraziato per l’emanazione del decreto sugli schemi tipo delle dotazioni organiche, evidenziando la criticità legate alla compilazione delle tabelle ed ha richiesto chiarimenti sulla tempistica delle erogazioni della liquidazione del Fus 2021 e dei ristori previsti dal D.M. n. 27 del 12 Gennaio 2021, segnalando come ci sia una grave difficoltà di liquidità a causa dei mancati introiti da bigliettazione e, in particolare in questa fase, da abbonamenti. Il Presidente Anfols ritiene che il 2022 debba essere considerato un anno in cui si dovrà riproporre il meccanismo di assegnazione del contributo Fus che il Decreto Rilancio ha definito per l’anno 2020 e 2021. Non si potrà immaginare, infatti, una parametrazione del 2022 che possa far riferimento ad anni precedenti.
Il Presidente Federvivo Filippo Fonsatti, ha ribadito l’urgenza di prevedere all’interno del piano vaccinale una forma di priorità per tutti quei lavoratori dello spettacolo che non possono indossare la mascherina nello svolgimento delle loro mansioni (attori, cantanti, strumentisti a fiato, danzatori etc.), impegnandosi a fornire una stima al Ministero.
Inoltre, Fonsatti ha segnalato come certamente nel 2022 non si sarà ristabilita una condizione di normalità in termini di capacità produttiva, anche a causa di una prevedibile diminuzione della domanda, dandosi per scontato sia un calo dei ricavi da bigliettazione sia una contrazione del mercato della distribuzione. Anche per questi motivi sarebbe a suo parere improprio che il 2022 venisse considerato quale anno di avvio di un nuovo triennio, quando piuttosto andrebbe considerato un ulteriore anno di transizione. Chiede pertanto che si riprendano fin da subito i lavori parlamentari sui decreti attuativi della Legge delega n. 175/2017, affinché si possa definire un nuovo quadro normativo per il triennio 2023-2025. Ancora, Fonsatti ha ricordato che almeno fino al termine dell’anno corrente persisterà una condizione di incertezza, disomogeneità e discontinuità territoriale, che influirà molto negativamente sul mercato, con un impatto particolarmente negativo sulle imprese di produzione e sugli organismi di distribuzione. I fattori esterni di condizionamento rendono a suo parere oggettivamente inapplicabili diversi criteri previsti nel DM 31 dicembre 2021 e, a partire dal caso eclatante del teatro ragazzi e passando per le compagnie private, sarebbe una forzatura imporre loro la dichiarazione del raggiungimento dei requisiti minimi a preventivo, essendo praticamente impossibile poter chiudere per il prossimo 25 marzo una programmazione attendibile. Chiede quindi di emanare entro il termine di scadenza per la presentazione delle istanze un DM “correttivo”, che risulta obsoleto rispetto a uno scenario fortemente evoluto rispetto a quando è stato elaborato, rimodulando almeno minimi, margini di tolleranza, rendicontazione dello streaming. Infine, Fonsatti ha accolto con favore l’annuncio del Segretario Generale Nastasi di prevedere nuovi ristori a favore dei lavoratori e delle imprese, sulla base di un’analisi più puntuale dei fabbisogni, confermando la massima disponibilità di Federvivo per contribuire alla definizione dei criteri.
Il Direttore Antonio Parente, ricordando come il tema di una priorità nel piano vaccinale per i lavoratori dello spettacolo fosse una delle richieste pervenute da Agis, ha comunicato di averla inserita nel documento per il Ministro, il quale ne ha fatto oggetto del suo confronto con il CTS.
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In risposta al Presidente Giambrone, il Dott. Parente ha offerto la piena disponibilità della Direzione Generale ad assistere le Fondazioni Lirico sinfoniche sul tema degli schemi tipo delle dotazioni organiche. In merito alla liquidazione del Fus per le Fondazioni ritiene di poter erogare l’anticipazione massima consentita entro la metà di marzo ed ha sollecitato il trasferimento delle risorse dal Mef al Mic per poter erogare i ristori per mancati incassi, possibilmente entro la fine di marzo. Inoltre, ha offerto la sua disponibilità ad una valutazione rispetto ad una parametrazione “straordinaria” per il 2022.
Il DG ha giudicato corrette le osservazioni di Fonsatti in merito alla necessità di revisionare il DM 31 dicembre 2020 e a considerare il 2022 un ulteriore anno di transizione, impegnandosi a sottoporle al vertice politico. Ha sostenuto come sia di tutta evidenza che l’elaborazione del DM sia avvenuta in una condizione differente rispetto a quella attuale, in particolare con aspettative differenti. Sul tema del 2022 ha condiviso le preoccupazioni evidenziate ed ha individuato nel mese di giugno il periodo in cui compiere le valutazioni. Si è reso comunque disponibile ad organizzare, intorno alla metà di marzo, un confronto con i soci Agis sul tema del Dm Fus 2021, per presentarlo meglio e spiegare i nuovi meccanismi introdotti.
È quindi intervenuto il Presidente Antac, Ruggero Sintoni, che ha segnalato la drammatica condizione del Teatro ragazzi che, anche qualora dovessero nel frattempo intervenire le riaperture, non potrà riprendere le attività. Ha concordato sul fatto che il 2022 dovrà essere un anno di transizione.
Il Presidente Atit, Luciano Messi, ha sottolineato il rischio dell’alternanza tra aperture e chiusure sulla base della collocazione nelle varie classi di rischio. Rispetto al DM ha evidenziato la difficoltà nella riprogrammazione e l’esigenza di un 2022 ancora anno di transizione. Ha, infine, richiesto che possano essere individuati nuovi strumenti di ristoro per i mancati incassi per tutto il settore dello spettacolo.
Danila Blasi, in rappresentanza di Aidap, ha rappresentato le difficoltà del comparto della produzione della danza, ricordando come ci sia l’esigenza di un ristoro non solo per mancati incassi da biglietti ma anche per quelle attività che non percepiscono cachet da moltissimo tempo. Ha richiesto che il nuovo confronto con la Direzione possa avvenire prima della metà di marzo.
Il Presidente Ico, Marco Parri, ha posto un tema legato alla percentuale di anticipazione che nell’attuale proporzione definita dal Dm potrebbe provocare significativi problemi di liquidità. Ha sottolineato l’esigenza di rivedere il tema della rendicontazione delle attività in streaming, questione tra l’altro posta dal comparto della distribuzione, ed anche quanto il tema del distanziamento rischi di creare difficoltà al rispetto dei requisiti minimi. Infine, sul tema dell’integrazione del Fis col Fus, ha segnalato l’esigenza di poterla computare all’interno delle giornate lavorative.
Il Direttore Parente ha detto di aver preso buona nota delle questioni poste, considerandole di assoluto buon senso. Sul tema di un incremento della percentuale di anticipazione, riservandosi un approfondimento tecnico, ha considerato di valutarne concretamente la fattibilità sulla base delle risorse disponibili. Per quanto riguarda lo streaming, ricordando come fosse stato opportunamente posto in tempi non sospetti da Agis, ritiene che si possa valutare una riconsiderazione. Sul tema della difficoltà del rispetto dei requisiti minimi alla luce del distanziamento imposto, ha segnalato come esistano dei vincoli normativi che imporrebbero un intervento dai tempi lunghi. Infine, non ha escluso uno slittamento del termine della presentazione delle domande riservato ai soggetti già iscritti in piattaforma ed ha rinviato al prossimo incontro con Agis un punto sull’esito delle questioni poste.
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Infine, il Presidente Fontana ha concluso i lavori, ringraziando il dott. Parente per la disponibilità al confronto, esplicitata, tra l’altro, attraverso l’opportunità di una giornata di confronto con le categorie aderenti ad Agis. Ha espresso apprezzamento, inoltre, per l’apertura ad un intervento correttivo sulle regole di assegnazione del Fus, determinato da una condizione che non consente ancora una piena ripresa.
Distinti saluti.
La Presidenza AGIS