2020mq è il nuovo singolo dei SAHARA (Piuma Dischi/Artist First), che racconta il tema dell’amore vissuto durante il lockdown, tra le difficoltà causate dalla distanza e la determinazione di vedersi e sentirsi con qualsiasi mezzo a disposizione. Ne abbiamo parlato con il duo piemontese in questa intervista per Mezzogiorno in Musica Indie a cura di Ivana Stjepanovic
1.Ciao ragazzi! Raccontateci di voi: chi sono i SAHARA? Come mai avete scelto questo nome d’arte?
Ciao! Siamo Lucas Da Silva e Tommaso Durando, ci conosciamo da più di 15 anni e facciamo musica insieme
dal 2009 circa.
Il nome arriva dal fatto che tracciando una linea immaginaria con agli estremi Brasile (Paese di origine di
Lucas) e Italia (Tommaso), troviamo esattamente in mezzo il deserto del Sahara Occidentale.
2.Quando avete deciso di intraprendere questo percorso artistico formando un duo?
Dopo diverse esperienze in altri progetti, nel 2018 abbiamo deciso di “metterci in proprio” e costruire qualcosa di nuovo insieme. Sentivamo il bisogno di fare cose completamente diverse da quello che c’era con gli altri progetti, quindi ci siamo chiusi in cameretta e ci siamo rimboccati le maniche.
3.Il vostro ultimo singolo 2020mq è un brano con un tema piuttosto attuale: l’amore a distanza, vissuto durante il
lockdown. Com’è nato il brano? Che massaggio volete farci arrivare?
Metà del brano esisteva già da un paio di anni. Serviva dargli una svolta e il periodo giusto è stato proprio il periodo
del primo lockdown nel 2020.
Avevamo un ritornello forte e lo abbiamo tenuto, le strofe sono arrivate di conseguenza. L’intenzione però non è
quella di scrivere l’ennesima canzone sulla pandemia, ma piuttosto trattare la tematica delle relazioni sempre più a
distanza di questi anni, della tecnologia che ci aiuta ma di fatto finisce per alienarci dal resto del mondo. Un tema che verosimilmente sarà attuale anche in futuro, un futuro dove si spera che la pandemia sia solo più un brutto ricordo.
4. Come mai avete deciso di parlare di questa tematica così “delicata” ? Voi come avete vissuto la distanza e questo
lockdown? Vi sono dei riferimenti personali nel brano?
Il testo è nato proprio in quel periodo tra aprile e maggio dell’anno scorso. Il lockdown ci ha in un certo senso
“aiutati” a scrivere e comporre molte cose. Con 2020mq vogliamo che passi un messaggio di leggerezza e spensieratezza. Il periodo è già pesante di per se.
5.Come descrivereste la vostra musica?
Ci ispiriamo ad artisti e generi che non hanno molto a che fare con la scena attuale italiana ed è per questo motivo
che pensiamo possa essere qualcosa di completamente nuovo. Mischiamo sonorità dreamlike e ritmiche forti, il tutto cantato in italiano e con testi molto diretti e dal facile ascolto.
Insomma, speriamo possa essere una piacevole sorpresa per tutti.
6. Programmi per il futuro?
In futuro sicuramente ci saranno altri pezzi, magari un EP e un disco.
Stiamo collaborando con diversi autori e produttori per cercare di tirare fuori il meglio di noi.
Rimanete sintonizzati, il secondo singolo arriverà presto!
Ascolta 2020mq su Spotify:
https://open.spotify.com/ album/3QMpOpmlkn81MSiNEIpPIt? si=Fhjob17USmCZ48RyKg9sOg&utm_ source=copy-link
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