Ascoltare i brani preferiti in streaming è oggi diventata la normalità per la maggior parte degli appassionati di musica. Il merito va soprattutto alla possibilità di riprodurre i brani direttamente sugli smartphone accedendo a un repertorio potenzialmente illimitato a seconda della piattaforma utilizzata e del tipo di abbonamento sottoscritto. Il vantaggio principale di questo metodo di ascolto è proprio il poter riprodurre la musica ovunque si voglia da qualunque postazione e dispositivo, senza limiti geografici o temporali. Ci sono volte però in cui può capitare che la riproduzione subisca degli intoppi o che la qualità della traccia audio non sia delle migliori. Come fare in casi del genere? Ecco alcuni trucchi utili che tutti possono mettere in pratica.
I modi per ottimizzare la riproduzione dei brani musicali
Scegliere quale servizio streaming utilizzare per ascoltare la vostra musica del cuore è il primo punto da affrontare. Infatti al giorno d’oggi sono davvero tante le opzioni a disposizione degli utenti: c’è chi offre un accesso illimitato gratuito, chi ti fa ascoltare la musica gratis con della pubblicità tra le canzoni riprodotte e chi crea delle playlist ad hoc automaticamente in base alla musica ascoltata. Il consiglio qui è di provare diverse soluzioni approfittando anche delle prove gratuite, ricordandosi sempre di disdire in tempo prima di cominciare a pagare. I vari servizi di streaming musicale offrono anche una diversa qualità massima di audio e anche questo punto è da valutare bene per ottimizzare la produzione dei brani musicali. Veniamo poi all’importanza di una connessione stabile per non avere problemi di blocchi improvvisi della musica. Per evitare situazioni di questo tipo, vale la pena controllare le offerte wi-fi per la casa dei più noti operatori del settore visitando i loro siti web. Se è infatti sempre possibile ascoltare la musica utilizzando la connessione mobile degli smartphone, per ottenere il massimo dalla riproduzione musicale è meglio attaccarsi al wifi. Infine, bisogna sempre verificare con quale sistema audio si vuole trasmettere la musica: se per esempio ascoltate una canzone con le casse del pc, non avrete la stessa qualità audio di un sistema bluetooth di ultima generazione.
Come scegliere la piattaforma musicale migliore
Come dicevamo prima, sono le diverse piattaforme disponibili e non è semplice scegliere la piattaforma musicale migliore. Vediamole insieme e capiamo cosa offrono e quali sono i loro principali pregi e difetti di ognuna.
- Spotify è sicuramente il servizio di musica in streaming più conosciuto e utilizzato, ha due versioni, quella gratuita con intermezzi pubblicitari e qualità audio bassa, e quella a pagamento decisamente migliore e priva di pubblicità. Pagando uno degli abbonamenti disponibili, oltre ad avere la massima qualità del suono è possibile scaricare i brani scelti e ascoltarli in modalità offline ogni volta che si vuole.
- Amazon Music ha un buon catalogo musicale e un’ottima qualità audio, ma solamente chi ha la versione Unlimited ha l’accesso a tutti i brani di cui è possibile richiedere una prova gratuita.
- Apple Music, per chi utilizza i dispositivi Apple, è un ottimo streaming musicale che concede 60 giorni di prova ma poi diventa a pagamento.
- YouTube Music infine non è solamente una piattaforma per guardare i video, ma consente anche di riprodurre musica in versione free con pubblicità nel mezzo oppure a pagamento con la soluzione premium.
In definitiva, per ascoltare la musica le opzioni a disposizione sono moltissime ma in quasi tutti i casi per poter fruire dei brani senza limiti o interruzioni è ormai necessario sottoscrivere abbonamenti premium.