Il prossimo 10 dicembre 2020 in anteprima sul sito web e sulla pagina Facebook del MEI – Meeting degli Indipendenti (www.meiweb.it – www.facebook.com/MeetingDegliIndipendenti) il nuovo singolo di Porfirio Rubirosa and His Band, “L’Omino biscottino”, che contemporaneamente sarà pubblicato su Spotify e YouTube.
Un brano solo all’apparenza meramente natalizio, ma che al suo interno, e in particolare nell’ultima parte, contempla un colpo di scena che stupirà gli ascoltatori. E, soprattutto, lascerà senza fiato gli spettatori del videoclip.
Un messaggio etico che non sarà possibile non condividere, ma sul cui contenuto non sveliamo nulla per non rovinare la sorpresa.
La canzone, tratta dal nuovissimo album del cantautore veneziano e della sua band intitolato, “Breviario di Teologia Dadaista”, ha inizio con il racconto della triste storia dell’Omino biscottino, una sorta di riscrittura di quella già raccontata nel notissimo film per ragazzi Shrek 2, ma che si conclude in una maniera totalmente inaspettata e capace di spiazzare chiunque e farlo sobbalzare dalla sedia.
Il videoclip è, se possibile, ancor più forte, e il twist finale questa volta rischia davvero di sconvolgere.
“Non mi interessava uno shock che fosse fine a sé stesso” – racconta Porfirio Rubirosa – “quanto, piuttosto, volevo tentare di allentare le barriere psicologiche dell’ascoltatore con una prima parte del brano estremamente edulcorata, onde aprire le porte all’ingresso di un messaggio, quello finale, tanto forte quanto civicamente ed eticamente importante, e nel quale credo molto”.
Naturalmente, come detto, non sveliamo nulla del contenuto, per non rovinare il finale di un’opera artistica che, per l’ennesima volta quando si tratta del più importante cantautore dadaista italiano, farà sicuramente parlare di sé.
Nel frattempo, il nuovo album di Porfirio Rubirosa e la sua leggendaria band di performer – Drugo Arcureo, Pastafarian Andyman, IndiAnanas Jones e Krugerpritz – sta ottenendo un successo commerciale senza precedenti per una piccola produzione indipendente. Con un crowdfunding di sole due settimane, infatti, sono state raccolte ben 200 prenotazioni del “Breviario di Teologia Dadaista”, ed a soli due giorni dalla distribuzione ufficiale, tramite Isola Tobia Label (www.isolatobialabel.com), la prima edizione del compact disc è quasi esaurita e si preannuncia una prima ristampa già a ridosso di Natale.
Il disco è coprodotto da Esibirsi – Multiservizi per artisti dello spettacolo (www.esibirsi.it), ed è stato stampato grazie a Cisl Romagna, Radio Flyweb e MEI – Meeting degli Indipendenti.
Attenzione contiene Immagini Violente!
Porfirio Rubirosa – Un breve profilo artistico.
Porfirio Rubirosa è il capo dei dadaisti.
Le sue canzoni non sono mai quello che sembrano all’apparenza, e la sorpresa è sempre dietro l’angolo.
Le sue esibizioni mischiano canzone d’autore, monologhi teatrali e performance artistiche situazioniste.
Tre album pubblicati, tra cui “Ferragosto ’68”, concept album – ideato con Franco Zanetti (Rockol) – tributo alle canzoni estive anni ’60 italiane, che comprende duetti, tra gli altri, con Righeira, Ivan Cattaneo, Dik Dik, I Corvi, I Giganti, ecc…
Nel 2008 da vita al Movimento della C.A.C.C.A., acronimo di Canzone d’Amore Contro Canzone d’Autore, con la quale manifesta davanti al Teatro Ariston di Sanremo durante il Festival della Canzone Italiana e viene portato in questura dalla Digos per accertamenti (fatto vero documentato anche da Rockol).
Nel 2018 finge la propria morte sul palco in Piazza degli Scacchi a Marostica (Vi), con conseguente intervento di Forze dell’Ordine e ambulanza e interruzione del concerto, scatenando accesi dibattiti anche sui media relativi al confine oltre il quale non possa spingersi l’espressione artistica.
Nel 2019 fa irruzione alla Mostra del Cinema di Venezia distribuendo pamphlet rivoluzionari nei quali chiede la reintroduzione dei cosiddetti “Sandaloni”, i vecchi peplum con protagonisti Maciste, Ercole, Ursus, ecc…, quale risposta italiana ai supereroi Marvel.
Autore teatrale, ha scritto e messo in scena nel 2016 “Porfirio Rubirosa fa Skiffle!”, spettacolo di teatro e canzone interamente suonato con strumenti ricavati da oggetti del vivere comune (bidoni, seghe, bicchieri, ecc…).
Nel 2020 debutta il suo spettacolo, sempre di teatro e canzone “Piero Ciampi – Te lo faccio vedere chi sono io”, tributo al cantautore livornese a quarant’anni dalla scomparsa.
Sempre nel 2020, durante il lockdown, legge di seguito, in diretta Facebook, per quasi 9 ore, l’intero libro “Cecità” di Jose Saramago (video disponibile su YouTube, qui: https://youtu.be/tzZ9MX3H6yY.
All’attivo numerosi live, anche all’estero (New York, Varsavia, Breslavia).
A dicembre 2020 pubblica il suo quarto album “Breviario di Teologia Dadaista”. Ancora una volta un concept album, nel quale viene rivisitata, in chiave dadaista, la Bibbia.
La sua band è composta di quattro elementi, un prete dudeista, un pastafariano, un rastafariano e il trasformista più lento del mondo.
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