DAL 28 AL 30 DICEMBRE LA RESIDENZA “DANZARE LA TERRA” DI TARANTARTE APPRODA SUL WEB. DOMENICA 3 GENNAIO IN DIRETTA FACEBOOK E YOUTUBE LA SERATA CONCLUSIVA CON LA RESISTUZIONE FINALE E LA PRESENZA DI EDOARDO WINSPEARE
Dal 28 al 30 dicembre sulla piattaforma Zoom appuntamento con la diciottesima edizione del laboratorio residenziale Danzare la terra. Il progetto di Tarantarte, dedicato allo studio delle antiche e potenti danze rituali del sud Italia, nasce nel 2012 con due sessioni (invernale ed estiva) tra Corsano e i paesaggi del Capo di Leuca. A causa dell’attuale situazione e delle restrizioni da Covid-19, Danzare la terra si mette alla prova sperimentando sul web nuove forme di interazione, studio e creazione. Questa edizione, sostenuta dalla programmazione Custodiamo la cultura in Puglia (Fondo Speciale per la Cultura e Patrimonio Culturale L.R. 40 art. 15 comma 3 – Investiamo nel vostro futuro) proporrà, infatti, laboratori di danza online (iscrizioni dentro il 20 dicembre – max 15 partecipanti – info@tarantarte.it – 3492561471) con la coreografa Maristella Martella e le insegnanti Tarantarte, l’etnocoreologa Placida Staro e la coreografa di ritmi e danze afro® Katina Genero. Domenica 3 gennaio alle 20:30 in diretta facebook e youtube dal LUG – Centro culturale Ex Macello di Corsano la serata conclusiva con la restituzione della residenza attraverso i video home-made realizzati degli allievi e dalle allieve, la proiezione del nuovo video della Compagnia Tarantarte diretto dal regista Edoardo Winspeare, che subito dopo sarà intervistato, la presentazione del progetto Castello di Tutino, e una performance della Compagnia Tarantarte con le danzatrici Alessandra Ardito, Manuela Rorro, Laura De Ronzo, Silvia De Ronzo e la coreografia di Maristella Martella.
«Dalle nostre case, dalle nostre stanze, vogliamo proporre un lavoro di confronto e ricerca attraverso il corpo e i sensi. Siamo chiusi, ma tutto intorno a noi vibra e danza. Nuovi riti quotidiani si sostituiscono alle tradizionali forme di cura dell’anima. Cosa sento, cosa vedo da questa nuova prospettiva? È necessario non fermarsi», sottolineano da Tarantarte. «Il movimento è vita. Corpi che si fronteggiano e che si sostengono, braccia forti che possono colpire ma che sanno anche cullare, corpi che talvolta cadono ma che sempre si rialzano. I corpi dei danzatori si mescolano virtualmente in maniera armoniosa, sensuale e onirica, attraverso atmosfere musicali molto diverse, alcune rarefatte, altre antropologicamente segnate, che portano alle estreme conseguenze la danza. Riflettendo su questi temi, nei tre giorni di laboratorio cercheremo di scrivere e intrecciare i nostri racconti attraverso lo schermo supportati da danzatori, coreografi, studiosi e videomaker».
Info e iscrizioni
info@tarantarte.it – 3492561471
www.tarantarte.it / www.macello.org