StaGe! e Indies incontrano per iscritto anche le Commissioni riunite Cultura e Lavoro della Camera presiedute dall’On.le Debora Serracchiani e dall’On.le Vittoria Casa che ci hanno richiesto un documento scritto con le nostre proposte. Dopo la positiva audizione alla Commissione Cultura e Istruzione del Senato , ecco il testo delle proposte avanzate alla Camera.
Oggetto: Audizione StaGe! del 10 novembre 2020 – proposte ed osservazioni
Stage! Coordinamento Musica e Spettacolo Indipendente ed Emergente consta di oltre 50 realtà nazionali in rappresentanza di circa 50 mila operatori della filiera dello spettacolo indipendente ed emergente. Nato da un’esigenza spontanea già prima dell’emergenza Covid 19, con l’intento di confrontarsi sulle difficoltà del settore musicale e trovare possibili soluzioni, durante la pandemia ha visto aggregarsi anche realtà indipendenti di altre forme artistiche, dello spettacolo e cultura in generale.
In questi mesi, il Coordinamento ha portato avanti un incessante lavoro, puntando, da un canto, sull’ascolto e raccolta delle istanze provenienti dal basso e dall’altro sull’interlocuzione con i rappresentanti istituzionali.
Preliminarmente, si ritiene doveroso sottolineare quanto il settore dello spettacolo dal vivo, nonostante sia stato messo in ginocchio, in questi mesi difficilissimi, abbia dimostrato senso di responsabilità e capacità di organizzazione, tanto da far registrare un solo caso di contagio covid su un totale di circa 350.000 spettatori fra giugno e ottobre (fonte: Agis).
A fronte dell’evidenza di questi dati e del danno economico patito – 80% di eventi in meno con una perdita di fatturato del 90% e presumibile chiusura entro fine anno del 50% delle aziende della filiera – i provvedimenti adottati risultano lontani dall’essere sufficienti sia dal punto di vista economico che della ripartizione delle risorse.
Ciò premesso, in merito alla situazione contingente e ai provvedimenti che si ritengono di estremamente urgente adozione si segnala:
- Necessità di Istituzione di un Tavolo Permanente di confronto presso il Mibact con la partecipazione attiva di rappresentanze del Mise, Ministero del Lavoro e degli altri ministeri coinvolti, della Commissione Cultura al Senato , della Commissione Cultura alla Camera presso il quale convocare tutte le realtà comparto – ivi comprese quelle più piccole, spesso a più alto tasso innovativo ma più fragili economicamente e meno tutelate – al fine di valorizzare e sostenere la produzione culturale in ogni sua espressione e gli eventi, settori com’è risaputo fermi sostanzialmente da mesi.
- Istituzione di un Tavolo di confronto con Rai e radio televisioni nazionali, per l’inserimento nei palinsesti delle produzioni indipendenti ed emergenti della musica, cinema, teatro, spettacolo nel complesso; così facendo si consentirebbe a queste figure, da un canto di percepire gli introiti spettanti secondo la legge sul diritto d’autore – introiti che oggi, invece, vengono percepiti solo dai Big del settore poiché solo le loro produzioni vengono inserite in programmazione – e dall’altro di avere comunque un po’ di visibilità in un momento che vieta ogni possibile attività dal vivo, e pertanto, possibilità di proporsi al pubblico e fidelizzarlo.
- Estensione dei sostegni a fondo perduto e indennità, previste a seguito della crisi emergenziale, a tutte le professionalità della filiera, in tal senso, si ricorda che i decreti Ristori e Ristori bis, nonostante le segnalazioni fatte pervenire, non annoverano diversi codice Ateco che riguardano attività fondamentali per il comparto, si pensi, ad esempio, alla mancata contemplazione degli studi di registrazione sonora ed editoria musicale (59.20), attività senza le quali non si metterebbe in moto il mercato della discografia.
- Modifica dei criteri di accesso ai contributi a fondo perduto. Com’è noto, infatti, tali criteri comparano l’ammontare del fatturato e corrispettivi del mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Tali mensilità per la filiera dello spettacolo dal vivo non sono significative, svolgendosi le attività lavorative prevalentemente nel periodo estivo, si chiede, pertanto, l’estensione dell’arco temporale di riferimento e di effettuare, conseguentemente, la comparazione fra le annualità su tutto il periodo marzo – novembre, in subordine prendendo a riferimento i periodi fra il 23 febbraio – 15 giugno e fra il 24 ottobre e il 3 dicembre, salvo ulteriore proroga delle restrizioni, stante che in questo lasso di tempo sono state registrate perdite stimabili in circa l’80%
- Sostegni ai lavoratori dello spettacolo almeno fino a marzo 2021, ritenuto che, quand’anche la pandemia dovesse arrestarsi, tale settore inizierà le proprie attività non prima della prossima primavera – estate
- Modifica criteri di accesso tax credit musica e cinema. Per il primo settore si chiede vengano prese in considerazione anche le produzioni 2019 – che a causa degli eventi non hanno potuto essere promozionate, che si riduca il numero di opere fisiche distribuite poiché il quantitativo richiesto (1000 copie) risulta ormai anacronistico stante la prevalenza della distribuzione digitale e che il supporto venga limitato alle aziende italiane così gravemente colpite. Tax Credit alle opere discografiche come sostengo diretto.
Per il settore cinema si chiede l’accesso al credito d’imposta anche a quelle aziende che non abbiano un capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto pari ad almeno 40.000 euro.
- Sgravi Art Bonus anche ai Festival privati e Bonus Art a studenti delle università
- Proroga di sei mesi del termine di consegna delle produzioni cinematografiche ammesse ai contributi selettivi, stante l’impossibilità di ultimare le opere a causa delle restrizioni covid, ed elargizione, per i mesi di inattività, di un bonus in percentuale al contributo già stanziato.
- Intervento urgente al fine di avere spazio nella programmazione di Next Gemeration Eu (Recovery Fund), considerato che ad oggi, nella prima bozza presentata all’Europa, non si prevedono titoli specifici e stanziamenti significativi per la cultura.
- Emanazione nuovo Bando Discografia stante che il precedente, sostanzialmente, ha negato l’accesso alla stragrande maggioranza delle etichette e case di edizione, privilegiando esclusivamente le major
- Ripartizione immediata dei fondi del Vecchio Imaie agli esordienti emergenti indipendenti e attivazione Bando per tutta la filiera, dagli artisti ai produttori, dalle agenzie ai club, dai festival ai produttori di videoclip, etc.
- Utilizzo di una parte dei fondi voucher dei concerti big già pagati e incassati dai grandi player dei concerti live per il sostegno, e quale anticipo, in favore delle maestranze tecniche costrette a non lavorare a causa dell’annullamento degli spettacoli.
Ancora si segnala la necessità di un ruolo più incisivo dei Big Player dei Diritti e di un raccordo per le politiche europee di settore al fine di contrastare le major multinazionali del digitale, live e dischi e consentire la sopravvivenza della filiera del made in Italy musicale.
Di seguito, un riepilogo analitico delle proposte dagli StaGe! Coordinamento Musica e Spettacolo Indipendente ed Emergente
Per approfondimenti si allegano i link di riferimento
Codice dello Spettacolo Necessità urgente di regolamentare ogni aspetto della materia e tutelare i lavoratori del settore
Sostegni economici – immediati, urgenti e concreti – al settore anche piccolo e piccolissimo: riconoscimento indennità malattia, Naspi e altri ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori dello spettacolo, a tempo indeterminato, determinato, intermittenti e soci lavoratori autonomi e altre tipologie, che si sono visti cancellare gli eventi; apertura cassa integrazione in deroga a tutte le imprese e a tutti i lavoratori del settore senza distinzioni, contributo diretto di sostegno dall’Inps a tutti i lavoratori e contributo diretto alle imprese che hanno cancellato attività senza potere più recuperare tali risorse a fronte di investimenti effettuati.
Finanziamenti immediati a tutti quei progetti già in essere, avviare iter economici per dare i primi anticipi da subito sul 2020 (Fus, Progetti Speciali, Festival e Produzioni ritenute idonee e presenti in graduatorie, ecc.), attivare più bandi possibili in questo momento compreso l’accesso a grandi progetti europei di sostegno alla musica italiana.
Sgravi fiscali e posticipazioni di ogni tipo di pagamento allo Stato: sostegni inversamente proporzionali al reddito per il settore per favorire così, in modo proporzionale, quelli più piccoli che hanno subito maggiori danni, sospensione versamenti imposte, ritenute e cartelle tributarie, proroga degli immediati versamenti Iva e altri versamenti di natura fiscale, sospensione pagamenti da parte di agenti di riscossione, mutui e altri finanziamenti.
Monitoraggio di tutti gli eventi di piccola e piccolissima dimensione annullati, eventi di difficile reperibilità da parte dei grandi player (attivando referenti regionali e locali, ecc.).
Attivare una collaborazione immediata con la Rai e le emittenti nazionali private (Radio e TV) per la valorizzazione di tutte produzioni artistiche indipendenti prodotte in Italia. La stipula di un patto con la Rai per la trasmissione di musica e spettacoli indipendenti ed emergente, anche attraverso l’inserimento nel palinsesto di eventi, festival, contest, manifestazioni con finalità di scouting musicali di questa categoria, consentirebbe già nell’immediato di dirottare reddito verso queste fasce più deboli e comunque di grande qualità, oltre che fornire visibilità ai tanti artisti talentuosi del Belpaese spesso costretti a restare in ombra per mancanza di risorse capaci di fornire vetrine importanti, e assolverebbe al compito che dovrebbe essere connaturato al servizio pubblico radiotelevisivo.
Attivare un Tavolo della Musica per Sanremo permanente fra organizzatori, vertici aziendali, discografici storici e nuova produzione musicale, sul punto attivare una maggiore interazione coi nuovi media e con il pubblico
Allargare tax credit, bonus cultura e investimenti per l’estero, una maggiore quota di copia privata e più bandi “Per Chi Crea” aperti solo al settore musica e spettacolo, attivazione di tutti i fondi del FUS e di tutti i Progetti Speciali, riduzione dell’Iva al 4% per il settore musicale. Allargare le fasce di Tax Credit per le opere musicali, Bonus Cultura per l’acquisto di musica in ogni forma, Art Bonus anche ai festival musicali attuali e a tutto il settore musica e spettacolo dal vivo senza alcuna distinzione, aperto a tutti, ripristino Bonus Stradivari per gli acquisti di strumenti musicali e la partecipazione a corsi del settore.
Attivazione Tavoli Regionali di sostegno per una collaborazione più fattiva e più profondo monitoraggio e sostegni più mirati ed efficaci che tengano conto di tutta la filiera: dai produttori ai promoter, dagli artisti ai musicisti, dai club agli spazi sociali, dagli autori agli editori, dai circoli alle balere, dai tecnici degli impianti audio e luci ai rider e backstage di palco, dagli uffici stampa ai media social manager, dai produttori di strumenti musicali ai grafici, dai fotografi ai videomaker fino agli stampatori di supporti fisici.
Fondi a Regioni e Comuni per finanziare direttamente le attività più importanti e significative del territorio, sempre secondo i criteri di notorietà nazionale o di start-up, numero di eventi a biglietto o gratuiti, storicità dell’evento, tasso di valorizzazione giovani artisti emergenti e indipendenti.
Web tax per sostenere il settore e aumento quota di equo compenso dai device mobile
Recepimento al più presto della nuova Direttiva UE sul Copyright, adottata dall’Unione Europea nel 2019. Per l’industria della musica e spettacolo è uno strumento essenziale per garantire un migliore e più equilibrato accesso ai contenuti digitali, garantendo ai titolari dei contenuti un’adeguata remunerazione, e finalmente una maggiore responsabilità per le piattaforme, superando il cosiddetto Value Gap e proiettando definitivamente il settore nell’era dello streaming.
Oggi l’industria musicale rappresenta il settore con la percentuale di offerta online più elevata: infatti, oltre il 75% a livello globale – il 70% in Italia – del consumo di musica avviene grazie al digitale.
La direttiva Copyright, rappresenta un punto di equilibrio tra gli interessi dei consumatori, delle piattaforme e dei creatori di contenuto per uno sviluppo sano ed efficace dell’economia digitale dei prodotti culturali. E difatti se oggi le grandi piattaforme ottengono proventi dai contenuti senza riconoscere spesso quasi nulla alla filiera creativa musicale, con il recepimento delle nuove norme anche in Italia i giganti del web – con i quali andrà costruito un tavolo di confronto affinché possa giungersi a libera concorrenza tra piattaforme – dovranno riconoscere finalmente i giusti compensi alla filiera dei contenuti per la musica.
Discografia. Uniformità dell’aliquota iva al 4% applicata su tutti i prodotti culturali, con conseguente adeguamento delll’aliquota Iva al 4% per i prodotti discografici (oggi al 22%) al pari dei prodotti editoriali.
Piano di rilancio dell’industria discografica e dello spettacolo tramite incentivi, iniziative e fondi dedicati che garantiscano la ripresa economica di tutte le parti coinvolte.
LIVE Strategie per la ripartenza, non appena sarà possibile, anche quali correttivi ai provvedimenti e alle azioni degli ultimi mesi
- Protocollo messa a norma per la “musica a domicilio”, nei cortili, nei giardini e in altri spazi, con pubblico ai balconi e alle finestre con esibizioni in spazi inusuali, anche periferici, anche attraverso automezzi attrezzati che molti artisti stanno predisponendo, per realizzazione eventi a norma da subito;
- Possibilità della somministrazione di Food & Beverage a norma fuori dal luogo dell’evento, all’ingresso o in altra collocazione individuata.
- Scia per l’attivazione degli eventi, per facilitare ove possibile la parte burocratica.
- Scontistica sul diritto d’autore per facilitare organizzatori, promoter e club nella ripartenza; patrocinio enti pubblici e gratuità del suolo pubblico
- Art Bonus anche per categorie extra Fus, organizzatori di eventi e festival musicali.
- Attivazione il credito d’imposta per i gestori di club e locali e organizzatori di eventi sui costi di organizzazione
- Pre- assegnazione dei posti durante eventi gratuiti all’arrivo del pubblico all’ingresso e misurazione a campione
- Sinergia tra enti pubblici e organizzatori per ridurre al massimo le spese di allestimento e sicurezza
- Patto tra enti, organizzatori, artisti, pubblico per sviluppare il turismo anche attraverso lo spettacolo dal vivo e la musica
- – Incentivo alla ripartenza degli spettacoli di intrattenimento (musica live, dj set, cabaret, ecc) ed al contempo incentivo all’emersione dal sommerso dell’attività artistica attraverso l’adozione di un Credito d’imposta in percentuale, modulabile in base alla tipologia di attività, sul costo per organizzazione di concerti e spettacoli di intrattenimento da utilizzare in compensazione.
Spese ammissibili e rendicontabili: costi per compensi ad artisti”, “costi per servizi svolti da artisti anche attraverso imprese di qualunque natura” e “spese diritto d’autore relativi all’evento”.
Spesa massima annuale rendicontabile 10.000 euro al netto di iva.
I tre scaglioni di percentuale del credito d’imposta proposti:
– Intrattenimento generico 50%
– Musica live 55%
– Musica live di propria produzione 60%
Le risorse a copertura di questo provvedimento potrebbero essere recuperate dal lavoro che questa norma andrebbe a far emergere.
- Adozione protocolli ad hoc che contemperino le esigenze di sicurezza con la ripresa delle attività manlevando gestori e organizzatori da responsabilità per il caso di contagio del virus, vedasi protocollo Aia
Tutele operatori del settore
– Defiscalizzazione annualità o abbassamento aliquote IRES e IRPEF per società e professionisti operanti nel settore spettacolo in aggiunta alla previsione relativa all’IRAP (art 24, DL RILANCIO).
– Equiparazione dei diritti dei lavoratori intermittenti dello spettacolo a quelli dei lavoratori dello spettacolo previsti dall’art. 84, comma 10, DL Rilancio e successivi decreti
– Previsione di una quota proporzionalmente più ampia dei fondi ex art. 183 DL Rilancio e successivi decreti destinati alle realtà EXTRA FUS che operano nel settore dello spettacolo dal vivo.
– Estensione del credito d’imposta relativo alle locazioni di immobili ad uso non abitativo (previsto per i mesi di marzo-maggio dall’art.28 DL RILANCIO) fino alla fine della pandemia qualora siano luoghi normalmente adibiti a sedi di spettacoli dal vivo.
– Estensione della Cassa integrazione Guadagni in deroga anche per le rimanenti settimane attualmente scoperte del periodo giugno-agosto e settembre-ottobre.
-sospensione dei pagamenti delle utenze dei locali di intrattenimento, spettacolo, ballo
-abolizione Imposta sugli intrattenimento “ISI” per la sua manifesta illegittimità in quanto incompatibile con la Direttiva CEE del 18.11.2006, n. 112, eliminando la distinzione tra attività di spettacolo e di intrattenimento che ha comportato una iniqua e ingiusta sperequazione a danno di quest’ultimo settore senza raggiungere lo scopo di sostenere il primo.
-favorire il mantenimento dell’occupazione per la categoria dei locali di intrattenimento, spettacolo e ballo attraverso deroghe al divieto del ricorso al contratto di prestazione occasionale, deroghe alla durata massima giornaliera della prestazione lavorativa; termine di durata non superiore a ventiquattro mesi per i contratti di lavoro a tempo determinato, abolizione dell’ incremento di 0,5 punti percentuali del contributo addizionale in occasione di ciascun rinnovo del contratto a tempo determinato, anche in regime di somministrazione.
– Spostare i versamenti sospesi ai sensi dei commi 1, 2, 3, 4, 5 e 6 dell’art. 18 del DL 8 aprile 2020 e successivi decreti relativamente alle imprese operanti nel mondo dello spettacolo che possano provare di aver subito un calo del fatturato pari almeno al 30% nei mesi di gennaio – novembre 2020.
–Allungamento periodo di validità dei voucher
-Adottare modalità di rimborso degli investimenti impiegati in eventi ora annullati, per sostenere gli organizzatori e i promoter sia di spettacoli e intrattenimenti a pagamento per i quali non è prevista la prevendita, sia di quelli gratuiti la cui cancellazione ha danneggiato l’intera filiera creativa musicale, costituita per la grandissima parte da piccole e piccolissime
-Applicazione aliquota Iva al 10% ai trattenimenti musicali di ogni genere
– Scorporo iva alla somministrazione di alimenti e bevande in discoteca e sale da ballo con applicazione si chiede che alla stessa si applichi la medesima aliquota IVA del 10% prevista per tale attività quando la stessa sia svolta nei pubblici esercizi. Tale richiesta è avanzata in subordine a quella relativa all’aliquota I.V.A sui biglietti di ingresso.
-Eliminazione pagamento IMU , fino alla fine dell’emergenza, sugli immobili iscritti in catasto nelle categorie d3
- Inibitoria sfratto per morosità per immobili categoria d3 e d8 fino alla fine della pandemia
- Sospensione delle esecuzioni immobiliari fino alla fine dell’emergenza sanitaria.
- Saldo dei pagamenti arretrati dovuti dalle amministrazioni pubbliche e dagli enti pubblici alle imprese dello spettacolo e dell’intrattenimento
– Previsione di un credito di imposta per i locali e botteghe nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione, per tutta la durata di sospensione per legge dell’attività nel caso di immobili rientranti nella categoria catastale c/1, d3 e d8.
– Previsione di un credito di imposta per i premi assicurativi nella misura del 60% dell’ammontare della polizza assicurativa multirischi stipulata per immobili rientranti nelle categorie catastali c/1 (negozi e botteghe) d3 e d8 ( discoteche).
– Credito d’Imposta sui Live per la ripartenza
–Abolizione del limite orario delle ore 03.00 per la somministrazione di bevande alcoliche
– Buono a fondo perduto per le imprese dello spettacolo e dell’intrattenimento
– Ampliamento ed estensione del fondo emergenze spettacolo, cinema e al settore dell’intrattenimento
– Estensione del FUS al settore dell’intrattenimento e alla musica popolare contemporanea, come da bando Extra Fus recentemente realizzato.
– Rinnovazione della indennità lavoratori dello spettacolo fino ad effettiva ripresa .
Estensione della cassa integrazione in deroga per i lavoratori dello spettacolo e dell’intrattenimento
Si chiede l’accesso alla cassa integrazione in deroga per i lavoratori intermittenti operanti nel settore dello spettacolo e dell’intrattenimento al fine di ampliare tale possibilità non solo ai lavoratori subordinati “a chiamata” ma anche ai soci di cooperativa operanti con il contratto di “socio lavoratore autonomo dello spettacolo”.
Reddito di emergenza esteso anche alle figure precarie del settore dello spettacolo e dell’intrattenimento
Streaming. Adozione piattaforma digitale nazionale di live streaming, ascolto musicale, dj set esclusivamente dedicata al Made in Italy. Un investimento da inserire all’interno di un apposito Piano Marshall per la musica che permetta in un nuovo mercato di poter monetizzare di più dagli artisti italiani.
Istituzione Registro pubblico delle opere e dei materiali protetti. al fine di promuovere un efficiente mercato digitale delle opere è necessaria e essenziale la costituzione e la tenuta di un registro pubblico da parte di un organo super partes delle opere e dei materiali protetti (contenente tutte le informazioni sul regime dei diritti rilevanti), aperto, condivisibile e interoperabile (realizzato sfruttando le potenzialità delle tecnologie digitali e dei registri distribuiti e degli standard più evoluti), e ciò al fine di agevolare il rilascio delle licenze per le utilizzazioni delle opere e dei materiali protetti e la riscossione dei relativi compensi per gli aventi diritti.
Faenza, 10 novembre 2020
Coordinamento StaGe!
StaGe! (Coordinamento Musica e Spettacolo Indipendente ed Emergente)
Tra gli aderenti di StaGe! infatti troviamo AudioCoop – Etichette Discografiche Indipendenti, AIA – Artisti Italiani Associati, Artisti, Musicisti, Interpreti ed Esecutori, Rete dei Festival – Festival e Contest , It – Folk Artisti e Festival Folk, Anat e Asmea Promoter, Premio dei Premi Canzone d’Autore , Esibirsi – Lavoratori dello Spettacolo / Confcooperative, Silb – Club e Discoteche Fipe/Confcommercio, Fismed – Confesercenti, A – Dj – Disc Jockey, ATCL Lazio Circuito Live Teatri, Siedas – Esperti Diritto d’Autore, Goodfellas Distribuzione Dischi e Libri, Discoteca Laziale – Circuito Negozi di Dischi,Cafim – Strumenti Musicali, Fiere del Disco Music Day Roma e altre citta’, Discodays Napoli, Appello degli Artisti della Musica Popolare, Musica d’Asporto a Torino, il mensile di Musica Jazz, Materiali Sonori e Lo Zoo di Berlino – Produzione e Distribuzione /Legacoop, Classic Rock on Air circuito radiofonico e circuito media OASport e OAPlus , LAziosound – Musica e Giovani, Maninalto! Circuito Ska, Rock Targato Italia – Circuito per Emergenti, MArtelive – Circuito della Musica e Arte Contemporanea, Musplan – Piattaforma di scouting per nuovi artisti , Assembramento Artistico di Bologna di Artisti e Tecnici, Dietro le Quinte – Tecnici Impianti Audio e Luci e Video di Bologna, Ridens – Attori e Artisti Comici Settore Teatro, Web e Tv – Intermittenti e Autoorganizzati dello Spettacolo Roma, AMG Disk, Arci Ponti di Memoria Milano, FederArte Rom, Slow Music, Borghi Artistici , RadUni – Circuito Web Radio Universitarie, Fiofa – Circuito D’Autore, Osservatorio Giovani di Napoli, Calabria Sona, Emes Agency per Art Bonus, Fistel – Cisl Emilia Romagna, Associazione CulturArti FVG, Fly Web Radio, Sos Animazione Piemonte, Fondazione Lelio Luttazzi, ACEF Bologna, Musicisti 2020 di Napoli, MIE – Musicisti Italiani Emergenti, Suoni a Sud, Italy Sona, Cisac Sals, Studio Rocca Romana, La Maesta’ Mastering, Forum Educazione Musicale, Tavolo Permanente delle Bande Musicali, SILS, Assoartisti Nazionale e dell’Adriatico, Fasol Coop, Live Music Advisor, iLiveMusic, Unione OBIS (Unione orchestre ballo italiano e spettacolo), Acoustic Guitar Village, Disma Musica, Festa della Musica AIPFM, MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti e inoltre a livello internazionale StaGe! mantiene rapporti attraverso AudioCoop e PMI con l’associazione europea di etichette discografiche indipendenti Impala e quella mondiale Win e quella mondiale di strumenti musicali Cafim, It Folk che tiene rapporti internazionali con il network di World Music e tanti altri. E’ una rappresentanza di circa 10 mila piccole e piccolissime imprese del settore per circa 25 mila addetti diretti e 250 mila operatori indiretti che con alcuni suoi associati aderisce anche ad altri coordinamenti di artisti e lavoratori del settore musica e spettacolo.
Contatti: segreteria@materialimusicali.it
Si aggiungono altre sigle al Coordinamento di StaGe! , che riunisce oltre 50 associazioni rappresentanti della filiera delle piccole imprese della musica e dello spettacolo. A tutte quelle aderenti ad oggi si aggiungono per il cinema live l’A.GI.CI. guidata da Alessandro Costantini , il Laboratorio Musicale Fabbrica di Note, ALI Autonomie guidata da Bruno Manzi, il progetto EdicolAcutica, gli uffici stampa Lunatik e Studio Alfa, il PIVI Videoclip Indipendenti di Fabrizio Galassi, Ass Armadillo Aps, Associazione Claudio Mazzitello, Bekon srl, il Circuito Folk Rock di Make a Dream , Associazione Festopolis, Live Music Advisor, SPIN Nazionale e tanti altri, superando così le oltre 60 realtà associative per circa 10 mila imprese e circa 30 mila addetti diretti e 250 mila complessivi del settore.