Legge Spettacolo dal Vivo.
Bisogna pensare al presente, ma sempre con uno sguardo attento e concreto al futuro.
Le nostre proposte di merito che nei prossimi mesi porteremo ai vari tavoli di discussione.
LA RIFORMA NECESSARIA DELLO SPETTACOLO
PUNTI CHIAVE PER CONTRIBUIRE AD ATTUARE UN EFFICACE RINNOVAMENTO DEL SISTEMA
PREMESSA
È vitale e imprescindibile realizzare in tempi brevi la riforma dello Spettacolo: portare a compimento la nuova legge e attuare il nuovo Codice dello Spettacolo.
È vitale per riuscire ad attenuare le ripercussioni pesantemente negative che il Covid-19 ha avuto sul comparto dello Spettacolo e sui lavoratori, che lo compongono, ma anche per dare i necessari strumenti che portino a una innovazione del sistema tale da consentire uno sviluppo più totale e più equo delle attività genericamente comprese nelle arti performative. Questo sviluppo sarà portatore di uno sviluppo della Cultura, fortemente auspicabile in assoluto e in particolare per un paese con un patrimonio culturale come l’Italia.
È imprescindibile perché si è in attesa dal 2017 dei decreti attuativi del Codice dello Spettacolo, che già allora doveva dare le giuste risposte a un sistema organizzato secondo criteri non del tutto equi e, soprattutto, inadeguato ad avere un quadro complessivo delle realtà, compagnie, associazioni, artisti o le nuove imprese culturali (così definite in maniera interessante per gli operatori dalla nuova legge), che popolano il mondo dello Spettacolo, degni di ottenere contributi dal Mibact in quanto lavoratori professionisti e produttori di attività di spettacolo. Inadeguato inoltre a riconoscere e valorizzare i fermenti delle novità contemporanee.
OBIETTIVI
La finalità ultima è quella già dichiarata di un mutamento del sistema attraverso la realizzazione della legge e del nuovo codice, che configureranno una organizzazione dello Spettacolo, come già detto, più equo e aderente ai cambiamenti della contemporaneità. Gli obiettivi attuali di questo documento e delle azioni, che ne conseguiranno, sono quelli di identificare e presentare alcuni punti di lavoro che rappresentino delle chiavi da utilizzare per contribuire a promuovere il rinnovamento del sistema, ben sapendo che non sono soluzioni completamente esaustive ma semplicemente degli elementi molto importanti attraverso cui far nascere nuove considerazioni in grado di portare con azioni e riflessioni alla finalità ultima:
superare l’attuale configurazione del FUS, palesemente inidoneo (tra l’altro l’EXTRA FUS ne è la prova tangibile) è Il primo punto fondamentale;
arrivare alla semplificazione amministrativa;
avere l’accesso al Credito e all’Art Bonus garantito per tutti;
creare Agenzie Regionali.
CRITERI E MODALITÀ
Si elencano in maniera estremamente sintetica alcuni criteri e modalità per cogliere gli obiettivi sopraelencati:
Per attuare la nuova configurazione del Fondo del Mibact è necessario istituire un Fondo specifico per il sostegno delle Fondazioni Lirico Sinfoniche; realizzare un Fondo per le Arti Sceniche e Musicali che viene creato per sostenere i progetti e le attività di spettacolo dal vivo svolte in maniera professionale, fortemente caratterizzate dalla compresenza di professionalità artistiche e tecniche e dalla qualità artistica dell’offerta. Attività che si possano distinguere per l’innovazione dei progetti e per la qualificazione delle competenze performative comprovate da attività rilevanti a livello nazionale anche a carattere interdisciplinare e multidisciplinare. Fondo per il Sostegno e lo Svolgimento di Attività Performative che viene stabilito per sostenere lo sviluppo, la diffusione e la promozione delle pratiche delle arti dello spettacolo.
In questo modo si supererà la divisione FUS ed EXTRA FUS, poco simpatica e poco etica, per arrivare alla condizione che tutti i soggetti professionali nell’ambito dello Spettacolo possano ottenere i contributi sia per la produzione di cultura e sia per ovviare alle grandi necessità del settore.
Per ricevere i contributi nell’ambito di questi due ultimi bisognerà rifarsi a una serie di parametri da RIEQUILIBRARE: qualità artistica, qualità indicizzata, dimensione quantitativa e qualità tematica. Quest’ultima è una novità, che porta all’attenzione culturale i temi fondamentali dichiarati dall’ONU per la sopravvivenza del pianeta.
Si richiama anche l’attenzione su alcuni settori che dovranno essere oggetto di una piena rivalutazione, fra tutti si indica quello del Teatro di Strada, uno tra i più interconnessi con il Turismo per l’indotto economico costantemente prodotto;
Per la semplificazione amministrativa si ritiene fondamentale arrivare a un accordo programmatico tra Stato ed enti locali affinché l’iter amministrativo per richiedere, ottenere i contributi, per le rendicontazioni etc. sia UNICO E CHIARO;
Tutti devono poter accedere a un credito bancario agevolato tramite convenzioni elaborate specificamente dal Mibact. Altrettanto tutti i soggetti che svolgono attività professionali devono poter accedere all’Art Bonus secondo modalità precisa e sempre dirette all’equità;
Per le Agenzie territoriali si fa presente che questi nuovi organismi dovranno informare, accogliere, orientare il pubblico sui progetti di attività di spettacolo e di arti performative; redigere calendari e promuovere un’agenda che illustri la pratica delle arti in corso nelle proprie aree geografiche di competenza; compilare un piano delle risorse artistiche ed educative presenti; organizzare banche dati delle imprese culturali; riportare gli avvisi pubblici dedicati alle arti performative.
ALCUNE CONSIDERAZIONI FINALI
È superfluo specificare ancora il ruolo della Cultura da tutti considerato un pilastro fondamentale per la vita anche economica. Pertanto e per risolvere le problematiche finanziarie derivanti dalle novità sopraesposte è necessario che la SPESA ITALIANA PER LA CULTURA ABBIA UNA DOTAZIONE TALE DA ESSERE ALMENO IN LINEA CON LA MEDIA DI SPESA EUROPEA.
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