Fra le ultime battute della sedicesima edizione del Festival Orientoccidente troviamo un viaggio nello spirito e nella cultura della Toscana più autentica da Boccaccio a Collodi, da Malaparte a Bianciardi, ma anche quella di Roberto Benigni e di Carlo Monni. Mercoledì 26 agosto a San Giovanni Valdarno in Piazza Masaccio, alle ore 21.30, Paolo Hendel, Riccardo Goretti e Andrea Kaemmerle saranno i protagonisti di “Toscanacci”. Un omaggio al ridere insieme in salsa toscana, con lo strepitoso Paolo Hendel e la sua gentile follia, con Riccardo Goretti, ex-Omini e celebratissima nuova “diva” del teatro contemporaneo italiano e con Andrea Kaemmerle, accatastatore di emozioni improvvise in anima clownesca.
Tra i tre artisti si è creato un legame tanto forte quanto misterioso: il loro linguaggio teatrale e il loro talento sono così diversi che difficilmente si sarebbe pronosticato questo miracolo di “Toscanacci”. Evidentemente la gioia che i tre provano nel giocare con la sconsideratezza del quotidiano vivere esce dalla stessa pianta e presentano uno spettacolo che con animo leggero attraversa mondi e generazioni diverse, trovando una collocazione naturale in differenti ambiti: dai teatri di prosa ai festival estivi e nottambuli. Perfetti per concludere gli spettacoli dal vivo di un’edizione ardimentosa e straordinaria di Orientoccidente. Tradizioni in movimento…
“Noi si crede che la gran parte dei comici siamo inutili e penosi! – hanno dichiarato i tre attori – quelli salvifici e sufficientemente rivoluzionari vanno tutelati e protetti come i panda e le tartarighe marine. Il viaggio nella sagacia di Toscana è una missione che ci siamo felicemente imposti. Solo l’ìronia salverà il mondo. Per noi è una prova di pazzesca complicità e liberatoria voglia di dissacrare dubbi e paure della contemporaneità, soprattutto in questo assurdo momento pandemico. Se poi l’ironia non bastasse a salvare il mondo, ne migliorerà comunque tanto lo stile della caduta.”.
A cura del Comune di San Giovanni Valdarno – Assessorato alla Cultura
L’ingresso è libero. Inizio ore 21.30 .
POSTI LIMITATI > PER PRENOTARE: 055.9120363 – 377.4494360 – 370.3625819
* la sedicesima edizione del festival Orientoccidente continua, a San Giovanni Valdarno per tutti i lunedì di agosto fino a settembre, con gli appuntamenti di La Nostra Memoria Inquieta, la rassegna di film in pellicola, questa volta con proiezioni nei quartieri di Fornaci, Oltrarno e Ponte alle Forche-Porcellino. E con il recupero della performance fra oriente e occidente di TerraYoga, rimandato per la particolarità dell’evento in questa fase dell’epidemia da COVID-19. Appena sarà possibile, di concerto con l’Assessorato alla Cultura del Comune, verrà comunicata la nuova data.
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ORIENTOCCIDENTE 2020
culture e musiche migranti
sedicesima edizione #abbiamosalvatoilseme
Orientoccidente è realizzato con il contributo di Regione Toscana, con il patrocinio di Provincia di Arezzo e Città Metropolitana di Firenze,
e dai Comuni di San Giovanni Valdarno. Terranuova Bracciolini. Loro Ciuffenna. Cavriglia. Bucine.
E’ prodotto da Materiali Sonori su un progetto di Giampiero Bigazzi
con il sostegno di UNICOOP FIRENZE – sezione soci Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Figline Valdarno/Rignano sull’Arno, Valdisieve.
PUBLIACQUA. BANCA DEL VALDARNO CREDITO COOPERATIVO. BETADUE ONLUS. BRAHMS STRUMENTI MUSICALI. ULLI ULLI
l’adesione di ARCI Valdarno, Rete dei Festival, It-Folk, Materiali Sonori Edizioni Musicali
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“I flagelli, invero, sono una cosa comune,
ma si crede difficilmente ai flagelli quando ti piombano sulla testa.
Nel mondo ci sono state, in egual numero, pestilenze e guerre;
e tuttavia pestilenze e guerre colgono gli uomini sempre impreparati.
[ ALBERT CAMUS ]
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