Sabato 1 agosto (ore 20 – ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria) nel Parco Archeologico di Rudiae, in via San Pietro in Lama, a Lecce torna il “Cantico dei cantici per lingua madre“. Lo spettacolo di Astràgali Teatro rientra nel programma di “Verso la notte dei poeti” del progetto “Taotor – Teatro, mito e archeologia“, promosso dalla compagnia salentina in collaborazione con Ar.Va, Theutra e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento e con il Comune di Lecce, Vernole e San Cesario di Lecce, cofinanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Avviso pubblico per lo Spettacolo e le Attività culturali FSC 2014-2020 – Patto per la Puglia
In scena, al centro dell’Anfiteatro di Rudiae, Fabio Tolledi, regista e direttore artistico di Astràgali, e le attrici della compagnia Roberta Quarta e Simonetta Rotundo saranno affiancati dalla musica dell’Ensemble Montesardo composto dai soprano Ludovica Casilli e Kairi Kosk e dai musicisti Livio Grasso e Luca Tarantino, con un repertorio dei compositori Salomone Rossi Hebreo (“Libro primo di madrigali a cinque voci per cantar col chitarrone, Venezia 1600”) e Girolamo Melcarne detto Il Montesardo (“Amphiteatrum angelicum, Venezia 1612”).
Tra i testi più misteriosi e segreti della tradizione sapienziale, presente nella Bibbia ebraica e cristiana, incessante canto d’amore dell’amata verso il suo amato e dell’amato verso la sua amata, “canto assoluto di amore e di conoscenza” il Cantico, in ebraico Shir hashirim, in latino Canticum canticorum, già nel nome dice il suo essere il più sublime di tutti i canti, il suo adagiarsi tra le nuvole. Un sublime che percorre, intatto, la riscrittura in neosalentino, centrata essenzialmente sulla forza sonora della lingua. “Ogni anno”, dice Fabio Tolledi, drammaturgo e regista dello spettacolo, “scompaiono nel mondo oltre 20 lingue madri, una ogni due settimane. Di questo passo nell’arco di un secolo la metà delle 5mila lingue che si parlano oggi sulla terra saranno estinte. Le parole vivono e muoiono come gli esseri naturali e quando una lingua sparisce non si perdono solo i testi ma muore un modo di comprendere la natura, di ragionare, di percepire il mondo, di metterlo in parole, di dire l’amore. La traduzione del più grande poema d’amore mai scritto, il Cantico dei Cantici, in una lingua madre che abbiamo chiamato neo-salentino va esattamente nel senso opposto: ritrovare una lingua e, insieme, il mondo che in questa lingua dimorava. Diciamo l’amore, la morte, il desiderio, l’illusione, lo smarrimento, tutte figure presentissime nel Cantico, in una lingua arcaica e potente. Una lingua dove il suono è più forte e avvolgente del senso”.
Da domenica 2 agosto il Parco Archeologico riapre ai visitatori. Per tutta l’estate, grazie a un accordo di promozione e valorizzazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto e ARVa SRL, in collaborazione con il Comune di Lecce, sarà possibile infatti visitare il Parco ogni sabato e domenica (con doppio turno alle 17 e alle 18:30 – ingresso 5 euro) e dal lunedì al venerdì solo per gruppi e su richiesta. Viste le prescrizioni anticovid19 la prenotazione è sempre obbligatoria (3491186667 – 3495907685 – info@parcoarcheologicorudiae.it).
L’ingresso al Parco, dotato di un parcheggio interno nell’area di Fondo Acchiatura, è situato in Via A. Mazzotta (40°19’55.6″ N 18°08’46.3″ E), di fronte all’IISS Presta Columella. Per la visita si consigliano scarpe comode, copricapo/cappellino e acqua.
VERSO LA NOTTE DEI POETI
Durante l’estate proprio tra Rudiae e la Riserva naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine di Vernole, il progetto Taotor (Andirabas) – il cui nome fa riferimento all’unico Dio messapico che si conosce grazie alle iscrizioni trovate all’interno della Grotta della Poesia di Roca – propone sette spettacoli e performance per accompagnare il pubblico verso “La Notte dei Poeti” del 4 settembre. La settima edizione dell’iniziativa della compagnia salentina dedicata alla poesia è uno spazio per dare voce a molteplici esperienze di scritture poetiche. La Notte dei poeti coglie la complessità della ricerca che si è sviluppata negli ultimi decenni e crea una possibilità di incontro tra chi scrive e chi va alla scoperta della scrittura attraverso la lettura e l’ascolto. Elabora una risposta a una necessità diffusa di conoscenza della poesia che però ha occasioni limitate di confronto.
Lunedì 10 agosto (ore 20 – ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria) spazio alla Festa per Rudiae per condurre gli spettatori all’interno del Parco Archeologico e raccontare, attraverso parole e suoni, la storia della città che ha dato i natali a Quinto Ennio (239-169 a.C.) considerato il padre della letteratura latina. Nell’area archeologica sono state portate alla luce tombe ipogee scavate nella roccia e tratti delle monumentali fortificazioni messapiche, oltre a strade basolate ed edifici pubblici di Età romana. Nel “Fondo Acchiatura” è possibile visitare le strutture archeologiche messe in luce nel corso dei vecchi scavi degli anni ’50, ovvero le due strade basolate ortogonali, il luogo di culto e l’ipogeo ellenistico. L’Anfiteatro, costruito durante il regno di Traiano (98-117 d.C.), è immerso in una cornice di ulivi secolari arricchita dalle tipiche architetture rurali (muretti a secco, torri colombaie). Domenica 16 agosto (ore 21 – ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria) alle Cesine una serata dedicata ai versi di Salvatore Toma, poeta salentino scomparso nel 1987, con le voci di Salvatore Della Villa, Simone Franco, Simone Giorgino, Carla Guido, Piero Rapanà, Fabio Tolledi e la musica di Mauro Tre, Gianluca Milanese, Roberto Gagliardi. Venerdì 4 settembre (ore 20 – ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria) a Rudiae ultimo appuntamento con “La notte dei poeti” con la partecipazione di Antonio Prete, Silvana Kutz, la presentazione di “Antologia dei poeti maledetti” di Vittorio Pagano e le musiche dell’Oles Ensemble.
Riconosciuta dal 1985 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come compagnia teatrale d’innovazione e diretta da quasi trent’anni dall’attore e regista Fabio Tolledi, Astràgali Teatro dal 2012 è sede del Centro Italiano dell’International Theatre Institute dell’Unesco ed è membro della Anna Lindh Euro-Mediterranean Foundation for the Dialogue between Cultures. Ha realizzato progetti artistici, spettacoli, attività in circa 30 paesi in tutto il mondo. Nel corso di questi anni numerosi lavori hanno trovato casa in molti siti in Italia e all’estero anche siti patrimonio dell’umanità dell’Unesco come Palazzo Topkapi, uno dei monumenti più importanti di Istanbul che fa parte delle “Aree storiche d’Istanbul”, e come la Cittadella di Erbil, simbolo del Kurdistan iracheno.
L’ingresso agli spettacoli è gratuito con prenotazione obbligatoria.
Info 0832306194 – 3892105991 – teatro@astragali.org
Astràgali Teatro
Via Giuseppe Candido 23
73100, Lecce
Tel 0832306194
Cell 3892105991
Mail teatro@astragali.org
Info www.astragali.it