Volevo scrivere un articolo dedicato a Tommaso Novi tempo fa, sicuramente prima della pandemia, forse un paio di mesi prima, forse anche di più.
Avrei voluto anche scambiarci due parole prima, così, per “saperne di più”, direttamente da lui. Ricordo una lunga e piacevole chiacchierata con il suo manager e ricordo anche di averla fatta sorseggiando del buon Bubble Tea, qui, a Bologna in un locale giappo-cinese o cinese-giappo, poco importa, in via Delle Moline…
Poi, non so per quale motivo, _l’ho scordato_ non ho più avuto modo di parlare con lui… poi è accaduto che il mondo intanto è cambiato, che ci siamo risvegliati dentro una realtà che non solo non riusciamo a comprendere, ma neanche ad interpretare…
E’ successo che ci siamo smarriti tutti dietro a dubbi iperbolici e grandi incertezze più o meno angoscianti. E’ successo.
Eppure, di contrasto a questi tipi di smarrimenti propri di questa era velocissima e inafferrabile, esiste uno smarrimento meraviglioso, quello che provo di fronte ai veri e sentiti atti poetici, che sono tali proprio in quanto veri e sentiti.
La musica del protagonista di oggi lo è, è atto poetico allo stato puro.
Vado al dunque, è tardi e voglio preservare anche io la mia attitudine poetica piuttosto che quella raziocinante per parlare di questo “ragazzo drogato di videogames” che scrive come un visionario, canta appassionato, e osa dirompente, come un artista dovrebbe fare…
Potrei scrivere pagine su pagine, potrei dire che scorre qualcosa di “dalliano” nelle sue vene e forse questo me lo fa amare particolarmente, così come a farmelo amare potrebbe essere il fatto che alluda ai vestiti di “una cosplay” (cosa che a modo mio sono pure io…); potrei dire inoltre che lo trovo parecchio differente da tutto ciò che gira in radio ma anche fuori dalle radio, nei cortili e nelle piazze… alla fine però scriverò altre poche righe dicendo che Tommaso Novi è un cantautore inclassificabile e geniale, di oggi e di domani, forse per qualcuno “difficile”. Poco importa, abbiamo bisogno di passaggi inaspettati, di canzoni che durino più di 3 minuti e mezzo; abbiamo bisogno di pazzi che si mettano a saltare a mezz’aria con le note e le parole, che ci facciano girare la testa con la loro poetica improbabile e pregna di assurdità…
Io credo, credo e desidero che “I tuoi vestiti da cosplay” sia un pezzo destinato a diventare una “Hit del domani”, soprattutto a rimanere nel tempo come un capolavoro pop, scritto da un autore raffinato, che non chiamerei “di nicchia” (detto da taluni a volta suona come un’offesa…), capace di grandi voli, a mezz’aria e oltre…
Che dire ancora? Nel mio mondo ideale Tommaso Novi sarebbe già un idolo per tutti, anche solo grazie a questo pezzo incredibile, dove ci parla di prostatite e di polpi, di videogames e GTA, di botte, di morsi, di vestiti da cosplay, di coltelli e spade, di nidi di merlo, di ciucci in bocca, di bracciali, di suo figlio Furio… d’amore e di Vento!
… quel “Tu” che si staglia all’improvviso aprendo l’inciso e allargandolo verso orizzonti inimmaginabili pregni di incanto e sentimento è la voce di un appello mistico gettato nel vuoto, nel domani ignoto e distopico, un “Tu” che ho già ascoltato almeno 20 volte per rendermi conto volutamente che ancora oggi, per fortuna, esistono artisti in grado di costruire mondi poetici personalissimi e necessari, perché l’originalità e la libertà compositive possano dirsi a ragione ancora possibili e tangibili, per quanto esse siano “valori dell’iperuranio”… (ma non miraggi!).
Aspetto ancora canzoni-e-canzoni da uno come lui, aspetto che se ne parli. Sento che la sua musica viene dal Futuro, e non credo di sbagliarmi. Credo anche che potrebbe nutrire il nostro presente per restituirgli un po’ di qualità, di bellezza, di seducenti asimmetrie… ascoltatelo, scopritelo, amatelo!
Meraviglioso anche il videoclip diretto da Bendo, eccolo!
Bravi! Bravi! Bravi tutti!
https://www.youtube.com/watch?v=woqJ8JTS0Ts
Laureata in Scienze Filosofiche, Roberta Giallo è cantautrice, autrice, performer, pittrice etc. Si definisce un “ufo” o “un’aliena perennemente in viaggio”.
Ha già scritto di musica per Vinile e All music Italia. Musica in Giallo è la sua prima rubrica musicale per MeiWeb.