Esce oggi Rain in summer nuovo singolo del gruppo faentino MoMa. Che dilemma! Che fare quando passano gli anni e lo specchio comincia a rimandare un’immagine con qualche segno del tempo sparso a piacere? Cercare di riproporre il vecchio stile degli anni passati forse con un po’ meno smalto o tentare una nuova strada più autentica ed aderente alla nuova condizione? In “Rain in Summer” si affronta un tema esistenziale con insolita leggerezza. L’inizio della percezione del peso degli anni viene paragonato alle gocce di pioggia in una giornata estiva. Per non sprofondare in un mood malinconico questa volta i Moma scelgono un ritmo cadenzato e brillante dove la batteria saltella gioiosamente sotto un tappeto di synth, chitarra e basso. “Picche, cuori, quadri e fiori, tutte le carte sono state calate a dispetto della tua volontà. I bei tempi son passati, rimescola il mazzo e ti troverai sotto un nuovo seme“. Il video del brano è nato dalla collaborazione dei MoMa con il disegnatore Alain Cancilleri e il regista Daniele Di Sturco. Il video è un esperimento composto da un mix di illustrazioni, foto e testi insieme grazie a un attento uso della telecamera.
BIO
Si scrive Moma, si legge unconventional rock. Il progetto musicale dei MoMa (Marcello Valenti – Voce, Maurizio Morsiani – Chitarre, Alessandro Bozza – Basso, Andrea Rossi – Batteria) prende vita a Faenza nel 2011. A partire dalle sonorità britanniche dei Beatles e dei The Smiths, i MoMa si lasciano ben presto ispirare anche dal sound più folk, progressive e punk proprio delle grandi band che hanno segnato le decadi musicali dagli anni ‘60 ai ‘90 – Radiohead, Stone Roses, U2 tra gli altri, dando così vita ad un mix dei diversi background di ogni componente del gruppo. I Moma amano ambientare la loro musica in sfondi immaginari e fantastici; per presentare il loro primo album “Linked to the stars” si sono arrampicati fino all’Osservatorio Astronomico di Monte Romano (RA). Appassionati di teatro, le cui dinamiche sono presenti in maniera consistente all’interno dei loro spettacoli live – pensati come una sceneggiatura originale e su misura per ogni evento specifico, i MoMa hanno alle spalle diverse partecipazioni prestigiose come quella al Faenza Rock del 2012, dove vincono il Premio del Pubblico, al Festival Imola in Musica del 2013, al Frogstock del 2014, in occasione del quale aprono il concerto ai mitici Zen Circus, e al Riot Fest nel 2015. Tra le loro performance, il live a Palazzo Giangrandi a Faenza in occasione dell’evento “Ri- belli per il pianeta” per promuovere la filosofia dell’economia solidale e dei nuovi stili di vita; infatti, l’illuminazione del palcoscenico era alimentata dalle biciclette azionate dal pubblico e i concerti nella splendida cornice degli storici Pub di Londra in occasione del loro mini tour inglese nel 2014. Dai suoni acustici del primo lavoro si passa alla atmosfera elettrica del successivo album “A permanent state of transition” (2016) in cui si percepisce una notevole carica di energia e voglia di esprimersi pienamente. I temi dell’album spaziano dalle trasformazioni sociali in atto (social network, immigrazione, lotta al razzismo) alle trasformazioni interiori (i rimorsi, l’esperienza della morte di amici, l’amore). Il nuovo album viene portato in tour in numerosi live in tutta l’Emilia-Romagna, tra cui una speciale serata in un centro di accoglienza di rifugiati. Nel 2018 viene girato a Faenza il primo video della band per il brano “Your Face is like a Tweet” con Daniele di Sturco. L’attenzione dei MoMa ai cambiamenti sociali fa nascere nel 2018-19 un originale ciclo di eventi: la “MusiConferenza”. In questo format – portato anche all’edizione del 2019 del MEI – si alternano la narrazione musicale a quella scientifica grazie agli scienziati Vittorio Marletto e Alberto Bellini, l’evento è stato creato per raccontare il riscaldamento globale e la necessità di una urgente transizione ecologica nella società.
Nel 2019 i Moma tornano in studio per registrare il loro nuovo lavoro di cui “Rain in summer”, dopo “Broken dream” (maggio 2020), è il secondo singolo.