STATI GENERALI DELLA MUSICA INDIPENDENTE ED EMERGENTE: ECCO TUTTE LE RICHIESTE AD OGGI
Documento aggiornato al 23 giugno 2020
Già prima dell’esplosione in tutta la sua drammaticità dell’ emergenza Covid 19, il Coordinamento degli Stati Generali della Musica Indipendente ed Emergente, preso atto delle difficoltà attraversate dalla filiera musicale, ha richiesto l’istituzione di un Tavolo costante della Musica con il Mibact, Mise e Ministero del Lavoro presso il quale convocare tutte le realtà comparto, ivi comprese quelle più piccole, spesso a più alto tasso innovativo ma più fragili economicamente e meno tutelate.
Inoltre, raccogliendo le proposte della filiera rappresentata ha promosso una petizione su Change (http://chng.it/2CGdxYPkvc) contenente 8 proposte, inviate anche al Mibact, al Ministro Franceschini, al Sottosegretario Orrico, al Ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli, al Ministro del Lavoro Catalfo e al Ministro Giovani Spadafora.
Tali proposte, durante le ultime settimane, sono state ulteriormente sviluppate e ad esse se ne sono aggiunte altre, fra cui anche la richiesta di audizione da parte della task force Colao fase 2 e costituzione di un Tavolo di lavoro con tale commissione.
Di seguito, un riepilogo analitico delle azioni proposte dagli Stati Generali della Musica Emergente ed Indipendente.
SOSTEGNI ECONOMICI DIRETTI:
– Fondi a Regioni e Comuni per finanziare direttamente le attività più importanti e significative del territorio, sempre secondo i criteri di notorietà nazionale o di start-up, numero di eventi a biglietto o gratuiti, storicità dell’evento, tasso di valorizzazione giovani artisti emergenti e indipendenti.
– Sostegni economici – immediati, urgenti e concreti – al settore anche piccolo e piccolissimo:
– Finanziamenti immediati a tutti quei progetti già in essere, avviare iter economici per dare i primi anticipi da subito sul 2020 (Fus, Progetti Speciali, Festival e Produzioni ritenute idonee e presenti in graduatorie, ecc.) e prevedere un aumento dei bandi destinati al settore spettacolo, compreso l’accesso a grandi progetti europei di sostegno alla musica italiana.
– Piano di rilancio dell’industria discografica tramite incentivi, iniziative e fondi dedicati che garantiscano la ripresa economica di tutte le parti coinvolte.
SGRAVI FISCALI, CREDITO D’IMPOSTA E PROROGA PAGAMENTI :
– sostegni inversamente proporzionali al reddito per il settore (organizzatori di eventi, club e produttori) per favorire così, in modo proporzionale, le realtà più piccole che hanno subito maggiori danni;
– sospensione versamenti imposte, ritenute e cartelle tributarie;
– sospensione delle azioni da parte di agenti di riscossione.
– aumentare la quota derivante dagli incassi per “copia privata” finanziando un maggio numero di bandi “Per Chi Crea” aperti solo al settore musica e spettacolo con particolare attenzione ai progetti che prevedono l’export della musica italiana indipendente all’estero;
– Uniformare l’aliquota IVA al 4% applicata su tutti i prodotti culturali, comprendendo i prodotti discografici (oggi al 22%) al pari dei prodotti editoriali;
– allineamento dell’IVA al 10% anche all’intrattenimento così come già fatto per gli spettacoli;
– Allargare le fasce di Tax Credit per le opere musicali;
– Bonus Cultura per l’acquisto di musica in ogni forma;
– Art Bonus anche ai festival musicali già avviati e a tutto il settore musica e spettacolo dal vivo senza alcuna distinzione;
– Ripristino Bonus Stradivari per gli acquisti di strumenti musicali e la partecipazione a corsi del settore.
– Web tax per sostenere il settore e aumento quota di equo compenso dai device mobile.
– Spostare almeno al 31 dicembre 2020 i versamenti sospesi ai sensi dei commi 1, 2, 3, 4, 5 e 6 dell’art. 18 del DL 8 aprile 2020 relativamente alle imprese operanti nel mondo dello spettacolo che possano provare di aver subito un calo del fatturato pari almeno al 30% nei mesi di gennaio-giugno 2020 (art. 126).
– Incentivo alla ripartenza degli spettacoli di intrattenimento (musica live, dj set, cabaret, ecc) ed al contempo incentivo all’emersione dal sommerso dell’attività artistica attraverso l’adozione di un Credito d’imposta in percentuale, modulabile in base alla tipologia di attività, sul costo per organizzazione di concerti e spettacoli di intrattenimento da utilizzare in compensazione.
Spese ammissibili e rendicontabili: costi per compensi ad artisti”, “costi per servizi svolti da artisti anche attraverso imprese di qualunque natura” e “spese diritto d’autore relativi all’evento”.
Spesa massima annuale rendicontabile 10.000 euro al netto di iva.
I tre scaglioni di percentuale del credito d’imposta proposti:
a) Intrattenimento generico 50%
b) Musica live 55%
c) Musica live di propria produzione 60%
Le risorse a copertura di questo provvedimento potrebbero essere recuperate dal lavoro che questa norma andrebbe a far emergere.
– Defiscalizzazione annualità o abbassamento aliquote IRES e IRPEF per società e professionisti operanti nel settore spettacolo in aggiunta al provvedimento relativa all’IRAP (art 24, DL RILANCIO).
– Previsione di una quota proporzionalmente più ampia dei fondi ex art. 183 DL RILANCIO destinati alle realtà EXTRA FUS che operano nel settore dello spettacolo dal vivo
– Estensione del FUS al settore dell’intrattenimento;
– Estensione del credito d’imposta relativo alle locazioni di immobili ad uso non abitativo (previsto per i mesi di marzo-maggio dall’art.28 DL RILANCIO) anche ai mesi estivi di giugno, luglio e agosto qualora siano luoghi normalmente adibiti a sedi di spettacoli dal vivo.
– Sospensione dei pagamenti delle utenze dei locali di intrattenimento, spettacolo e ballo
– Eliminazione pagamento IMU da effettuare alle scadenze del 16 giugno e del 16 dicembre 2020 sugli immobili iscritti in catasto nelle categorie d3
-Inibitoria sfratto per morosità per immobili categoria d3 e d8 fino al 31 dicembre 2020.
– Sospensione delle esecuzioni immobiliari fino al 31 dicembre 2020.
– Previsione di un credito di imposta per i locali e botteghe nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione, per tutta la durata di sospensione per legge dell’attività nel caso di immobili rientranti nella categoria catastale c/1, d3 e d8.
– Abolizione IMPOSTA SUGLI INTRATTENIMENTO “ISI” per la sua manifesta illegittimità in quanto incompatibile con la Direttiva CEE del 18.11.2006, n. 112, eliminando la distinzione tra attività di spettacolo e di intrattenimento che ha comportato una iniqua e ingiusta sperequazione a danno di quest’ultimo settore senza raggiungere lo scopo di sostenere il primo.
– Adottare modalità di rimborso degli investimenti impiegati in eventi ora annullati, per sostenere gli organizzatori e i promoter sia di spettacoli e intrattenimenti a pagamento per i quali non è prevista la prevendita, sia di quelli gratuiti la cui cancellazione ha danneggiato l’intera filiera creativa musicale, costituita per la grandissima parte da piccole e piccolissime
– Buono a fondo perduto per le imprese dello spettacolo e dell’intrattenimento
– Ampliamento ed estensione del fondo emergenze spettacolo, cinema e al settore dell’intrattenimento
– IVA prevista sulla somministrazione di alimenti e bevande in discoteca e sale da ballo equiparata all’aliquota IVA del 10% prevista per la stessa attività svolta nei pubblici esercizi. (Tale richiesta è avanzata in subordine a quella relativa all’aliquota I.V.A sui biglietti di ingresso);
– Saldo dei pagamenti arretrati dovuti dalle amministrazioni pubbliche e dagli enti pubblici alle imprese dello spettacolo e dell’intrattenimento
– Previsione di un credito di imposta per i premi assicurativi nella misura del 60% dell’ammontare della polizza assicurativa multirischi stipulata per immobili rientranti nelle categorie catastali c/1 (negozi e botteghe) d3 e d8 ( discoteche).
SOSTEGNO AI LAVORATORI:
– Cassa integrazione in deroga garantita e prorogata fino al perdurare dell’obbligo di distanziamento sociale a tutte le imprese e a tutti i lavoratori del settore senza distinzioni;
– riconoscimento indennità malattia e Naspi a tutti i lavoratori dello spettacolo, a tempo indeterminato, determinato, intermittenti, soci lavoratori autonomi operanti attraverso cooperativa e altre tipologie;
– Proroga dell’indennità per i lavoratori dello spettacolo (autonomi ed intermittenti), alle partite IVA ed alle imprese del settore garantiti fino al perdurare dell’obbligo di distanziamento sociale.
– Equiparazione dei diritti dei lavoratori intermittenti dello spettacolo e soci di cooperativa inquadrati come lavoratori autonomi dello spettacolo a quelli dei lavoratori dello spettacolo previsti dall’art. 84, comma 10, DL RILANCIO.
– Accesso alla cassa integrazione in deroga per i lavoratori intermittenti operanti nel settore dello spettacolo e dell’intrattenimento ampliandola ai lavoratori subordinati “a chiamata” ed ai soci di cooperativa operanti con il contratto di “socio lavoratore autonomo dello spettacolo” essendo queste le due modalità di regolarizzazione più diffuse tra i lavoratori del settore.
– favorire il mantenimento dell’occupazione per la categoria dei locali di intrattenimento, spettacolo e ballo attraverso deroghe al divieto del ricorso al contratto di prestazione occasionale, deroghe alla durata massima giornaliera della prestazione lavorativa; termine di durata non superiore a ventiquattro mesi per i contratti di lavoro a tempo determinato, abolizione dell’ incremento di 0,5 punti percentuali del contributo addizionale in occasione di ciascun rinnovo del contratto a tempo determinato, anche in regime di somministrazione.
– Riconoscimento agli artisti delle date accertate che sono state cancellate a causa del look down dovuto al Covid-19;
– Reddito di emergenza esteso anche alle figure precarie del settore dello spettacolo e dell’intrattenimento;
– Ove presente un’attività di lucro (bar, hotel, ristorante, discoteca, pub, ecc.) non applicare distinzione tra amatoriali e professionisti e regolarizzare tutti allo stesso modo con versamento contributivo e adempimenti inps ex enpals.
-individuare i luoghi di spettacolo dedicati agli amatoriali (ove non presente attività di lucro)
LIVE ED INTRATTENIMENTO ALL’APERTO E NEI CLUB
Strategie per la ripartenza, anche quali correttivi ai provvedimenti degli ultimi mesi
– Protocollo messa a norma per la “musica a domicilio”, nei cortili, nei giardini e in altri spazi, con pubblico ai balconi e alle finestre con esibizioni in spazi inusuali, anche periferici, anche attraverso automezzi attrezzati che molti artisti stanno predisponendo, per realizzazione eventi a norma da subito;
– Possibilità della somministrazione di Food & Beverage a norma fuori dal luogo dell’evento, all’ingresso o in altra collocazione individuata.
– Scia per l’attivazione degli eventi, per facilitare ove possibile la parte burocratica.
– Scontistica sul diritto d’autore per facilitare organizzatori, promoter e club nella ripartenza;
– rimodulazione scadenza servizio “dj on line” tenendo conto delle mensilità in cui i dj non hanno potuto utilizzare il servizio;
– Patrocinio enti pubblici e gratuità tosap per occupazione del suolo pubblico per iniziative di musica dal vivo;
– Pre-assegnazione dei posti durante eventi gratuiti all’arrivo del pubblico all’ingresso;
– Non obbligatorietà di mascherina durante l’evento all’aperto come per i ristoranti
– Sinergia tra enti pubblici e organizzatori per ridurre al massimo le spese di allestimento e sicurezza pur mantenendo nella norma il tutto ad esempio con il supporto dei volontari di Protezione Civile nell’applicazione delle linee guida sicurezza covid (misurazione febbre, regolazione accessi, ecc.)
– Patto tra enti, organizzatori, artisti, pubblico per sviluppare il turismo anche attraverso lo spettacolo e intrattenimento di musica dal vivo;
– Adozione protocolli ad hoc che contemperino le esigenze di sicurezza con la ripresa delle attività manlevando gestori e organizzatori da responsabilità per il caso di contagio del virus;
– Abolizione del limite orario delle ore 03.00 per la somministrazione di bevande alcoliche per discoteche e club;
– Allungamento periodo di validità dei voucher rimborsati per i biglietti acquistati e prevedere l’alternativa del rimborso per chi ha comprato il biglietto e preferisce tale alternativa
SEMPLIFICAZIONI:
– Chiarire la possibilità da parte delle cooperative di poter regolarizzare gli insegnanti di musica anche per il lavoro svolto per conto di scuole di musica (società o associazioni che siano) superando l’attuale situazione di rischio contestazione “somministrazione di lavoratori / caporalato”.
Questo permetterebbe di semplificare la regolarizzazione per questa tipologia di lavoratori che nella maggior parte dei casi fanno anche l’attività di musicisti ed il più delle volte fanno già parte di una cooperativa per tale posizione;
– mantenere il sistema agibilità ma dare la possibilità da parte delle società di interfacciarsi al portale inps attraverso software propri attraverso api aperte da parte del sito inps.it – ogni società avrà la responsabilità del trattamento dei dati inseriti e trattati attraverso proprio pin.
– imporre agli enti pubblici un modello unitario e standard che comprenda documento di tracciabilità dei flussi finanziari, dichiarazione sostitutiva, conto corrente dedicato, ecc. (so che si intendeva contrattualistica di inquadramento degli artisti ma non sapevo dove mettere questo aspetto di “semplificazione”).
MONITORAGGIO:
– Attivare monitoraggio di tutti gli eventi di piccola e piccolissima dimensione annullati, eventi di difficile reperibilità da parte dei grandi player (attivando referenti regionali e locali, ecc.).
– Attivazione Tavoli Regionali di sostegno per una collaborazione più fattiva e più profondo monitoraggio al fine di individuare sostegni mirati e più efficaci al settore che tengano conto di tutta la filiera: dai produttori ai promoter, dagli artisti ai musicisti, dai club agli spazi sociali, dagli autori agli editori, dai circoli alle balere, dai tecnici degli impianti audio e luci ai rider e backstage di palco, dagli uffici stampa ai media social manager, dai produttori di strumenti musicali ai grafici, dai fotografi ai videomaker fino agli stampatori di supporti fisici.
CODICE DELLO SPETTACOLO
Necessità urgente dell’adozione di un Codice dello Spettacolo dal Vivo con all’interno la tanto attesa Legge sulla Musica al fine di regolamentare ogni aspetto della materia e tutelare i lavoratori del settore con fondi e sostegni certi.
SOSTEGNO INDIRETTO E PROMOZIONE DEL SETTORE:
– Attivare una collaborazione immediata con la Rai e le emittenti private (Radio e TV, anche con l’attivazione di appositi canali tematici) per la valorizzazione di tutta la musica prodotta in Italia. La stipula di un patto con la Rai per la trasmissione di musica indipendente ed emergente, anche attraverso l’inserimento nel palinsesto di eventi, festival, contest, manifestazioni con finalità di scouting musicali di questa categoria, così da consentire già nell’immediato di dirottare reddito, sotto forma di diritto d’autore e diritti connessi, verso queste fasce più deboli e comunque di grande qualità, oltre che fornire visibilità ai tanti artisti talentuosi del Belpaese spesso costretti a restare in ombra per mancanza di risorse capaci di fornire vetrine importanti, e assolverebbe al compito che dovrebbe essere connaturato al servizio pubblico radiotelevisivo.
– Attivare un Tavolo della Musica per Sanremo permanente fra organizzatori, vertici aziendali, discografici storici e nuova produzione musicale, sul punto attivare una maggiore interazione coi nuovi media e con il pubblico
DIRETTIVA COPYRIGHT
Recepimento al più presto la nuova Direttiva UE sul Copyright, adottata dall’Unione Europea nel 2019. Per l’industria musicale è uno strumento essenziale per garantire un migliore e più equilibrato accesso ai contenuti digitali, garantendo ai titolari dei contenuti un’adeguata remunerazione, e finalmente una maggiore responsabilità per le piattaforme, superando il cosiddetto Value Gap e proiettando definitivamente il settore nell’era dello streaming.
Oggi l’industria musicale rappresenta il settore con la percentuale di offerta online più elevata: infatti, oltre il 75% a livello globale – il 70% in Italia – del consumo di musica avviene grazie al digitale.
La direttiva Copyright, rappresenta un punto di equilibrio tra gli interessi dei consumatori, delle piattaforme e dei creatori di contenuto per uno sviluppo sano ed efficace dell’economia digitale dei prodotti culturali. E difatti se oggi le grandi piattaforme ottengono proventi dai contenuti senza riconoscere spesso quasi nulla alla filiera creativa musicale, con il recepimento delle nuove norme anche in Italia i giganti del web – con i quali andrà costruito un tavolo di confronto affinché possa giungersi a libera concorrenza tra piattaforme – dovranno riconoscere finalmente i giusti compensi alla filiera dei contenuti per la musica.
STREAMING
– Adozione piattaforma digitale nazionale di live streaming, ascolto musicale, dj set esclusivamente dedicata al Made in Italy. Un investimento da inserire all’interno di un apposito Piano Marshall per la musica che permetta in un nuovo mercato di poter monetizzare di più dagli artisti italiani.
ISTITUZIONE REGISTRO PUBBLICO DELLE OPERE E DEI MATERIALI PROTETTI
al fine di promuovere un efficiente mercato digitale delle opere è necessaria e essenziale la costituzione e la tenuta di un registro pubblico da parte di un organo super partes delle opere e dei materiali protetti (contenente tutte le informazioni sul regime dei diritti rilevanti), aperto, condivisibile e interoperabile (realizzato sfruttando le potenzialità delle tecnologie digitali e dei registri distribuiti e degli standard più evoluti), e ciò al fine di agevolare il rilascio delle licenze per le utilizzazioni delle opere e dei materiali protetti e la riscossione dei relativi compensi per gli aventi diritto
CONTROLLI:
Questo stato di emergenza ha fatto capire chiaramente il grande problema del lavoro sommerso che coinvolge il settore spettacolo in particolar modo la regolarizzazione degli artisti.
Per questo si ritiene opportuno stimolare un ampliamento dei controlli puntuali in tal senso da parte degli organi competenti e, per la questione contributiva, riteniamo sarebbe utile l’attivazione di una convenzione tra INPS e SIAE così come già accaduto in passato con l’allora ENPALS.
La SIAE ha una rete ramificata di mandatari che potrebbero verificare in modo semplice anche questo aspetto facendo un lavoro preventivo di ammonizione ed informazione nei confronti dei gestori e organizzatori in modo da far prendere loro coscienza del fatto che gli artisti sono lavoratori al pari di altre categorie e che in quanto tali devono essere regolarizzati.
Nel quadro generale delle nostre proposte quindi ci sono incentivi per il sostegno delle realtà che creano occupazione come organizzatori e gestori dei locali ma anche degli enti locali. Supporto ai lavoratori che versano in stato di difficoltà, agevolazioni per la messa in regola degli artisti ma anche suggerimenti per effettuare poi i controlli in modo che tutti rispettino le regole.
StaGe
Stati Generali della Musica Indipendente ed Emergente
Segreteria: segreteria@materialimusicali.it
Cell. 349.4461825
Sito: www.meiweb.it