16.00 – 16.40
INDUSTRIA MUSICALE: CHI LA RAPPRESENTA?
Intervengono:
Annarita Masullo – La Musica Che Gira
Riccardo Ramello – Club Cultura
Andrea Marco Ricci – Presidente, Note Legali / Coordinamento Associazioni dei Musicisti
Irene Tiberi – Projects Coordinator, shesaid.so Italy
Conduce: Silvia Tarassi – Assessorato alla Cultura, Comune di Milano
Movimenti di solidarietà professionale, organizzazione di interessi comuni e associazionismo in tempi di crisi acquistano ancora più valore, e possono contribuire ad aprire la via a un potenziale dialogo politico e tra i player del settore. Allo stesso tempo una crisi di questa misura mette in luce anche chiari problemi di rappresentatività: differenze in termini di esigenze di business, ideologie e necessità mettono in evidenza come la rete associativa sia ancora frammentata.
Proviamo allora a fare un po’ di ordine. Oltre alle associazioni di categoria, ci sono nuovi movimenti e coordinamenti, di cui alcuni costruiti dal basso. Chi rappresentano e cosa propongono?
A seguire (su invito): una tavola rotonda a porte chiuse metterà a confronto i movimenti presentati nel corso del panel con le principali associazioni di categoria per discutere la possibilità di un’eventuale intesa che possa rendere più unita l’industria musicale e culturale italiana.
16.45 – 18.00
L’ESTATE DAL VIVO
Intervengono:
Katia Giampaolo – Co-Direttore, Estragon
Carlo Pastore – Direttore Artistico, MiAmi Festival
Paolo Pavanello – CEO, Metatron
Alessandro Ravizza – Managing Partner, Daze Events
Conduce: Damir Ivic – Giornalista, Soundwall
Un’estate italiana senza concerti? Rassegne, festival, concerti nelle piazze, nei cortili, negli anfiteatri e nei lidi: che fine faranno? Alla luce delle direttive attuali, il settore della musica dal vivo sta vivendo un momento di grande confusione e si pone alcune domande fondamentali: fare o non fare i concerti? E se sì come, e soprattutto, come finanziarli? È possibile per i promoter accettare di affrontare rischi ancora maggiori, e accontentarsi di margini ancora più ridotti? Può essere il momento giusto per ridimensionare i cachet degli artisti e rivedere costi di produzione e di gestione? Quali strumenti dovrebbe mettere a punto lo stato, tra fondi e interventi legislativi, per garantire la continuità dell’offerta musicale e culturale?
Intanto una serie di promoter per lo più legati ad aziende multinazionali ha risposto rinviando i grandi eventi al 2021. Quindi, un grande fast-forward per tutti? In tutto ciò, la stagione al chiuso adesso sembra ancora un miraggio lontano, con dubbi ancora più grandi.
QUANDO: Mercoledì 27 maggio, h 16.00 – 18.00
DOVE: ONLINE, maggiori info su www.linecheck.it/warmup/
COSTO: gratuito su registrazione