L’ITALIA ROSSA DEI VIDEOCLIP FATTI E VISTI IN CASA
Partiamo oggi con la quarantunesima puntata de L’Italia Rossa dei Videoclip fatti in Casa, la musica Indie da vedere in casa ai tempi del Corona Virus.
Per passare un po’ di tempo insieme ogni giorno selezioneremo 4 videoclip indipendenti tra quelli pervenuti per guardare insieme l’arte del videoclip indipendente ed emergente, diventato a tutti gli effetti opera d’arte dopo il Tax Credit concesso a chi realizza videoclip dall’attuale Ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini.
Oggi a tocca a:
1.VIITO – “BENZINA”
Viito, la band con oltre 26 milioni di streaming su Spotify, torna con “Benzina“, un uovo brano dedicato a Milano che anticipa il nuovo album, a due anni dall’esordio di “Troppoforte”. Il nuovo singolo dei Viito Benzina è un inno malinconico dedicato a Milano. Un amore che brucia, una fiammata improvvisa che lascia dietro di sé solo cenere e ricordi. La canzone porta la firma dai Viito ed è stata prodotta da Francesco Catitti. Una traccia che supera i confini dell’itpop sporcandosi con sonorità urban e più scure. “Non c’era la nebbia la sera che siamo arrivati a Milano. L’aria era fredda, tagliente, quella del primo inverno, quando Natale è lontano, ma l’estate è solo un ricordo. Siamo arrivati per lavorare alle nuove canzoni, per scriverne di nuove e per cambiare città, come ormai siamo abituati a fare da tempo. Roma, Bologna e adesso Milano. Chissà dove andremo dopo? Ce lo chiediamo spesso. Siamo lontani da casa ormai da quasi metà della nostra vita. Fuorisede nell’anima, fuori luogo, fuori moda, passiamo il tempo in una casa in affitto a fare canzoni, tutti i giorni. Arrivati nel centro dell’Italia che è vicina all’Europa (per citare Lucio Dalla), abbiamo cercato una linfa nuova per la nostra musica e l’abbiamo subito trovata. Nella periferia come sul naviglio, a piazza Duomo come al Corvetto, dove viviamo, abbiamo trovato umanità, storie da raccontare e soprattutto canzoni in cui specchiarsi.” Queste le parole dei Viito, che proseguono: “Oggi la città è diversa, le persone chiuse in casa in quarantena, il verde che comincia a coprire le rotaie del tram, l’aria della primavera più pulita di sempre, il cielo azzurro, e un silenzio che Milano non ha mai ascoltato. È il momento giusto per pubblicare una canzone? Forse quel silenzio ha bisogno proprio di questo: non più del rumore di persone che corrono, ma delle note di una canzone che racconta di una storia vissuta sotto questo cielo milanese, quello che quando siamo arrivati era grigio e che oggi è diventato azzurro.”
2.IMURI – LATO B
Lato B è il termine utilizzato in gergo musicale con riferimento alle opposte superfici registrate di un disco in vinile. Partendo da questo assunto il significato assume un’ulteriore connotazione andando ad identificare quelli che sono gli aspetti secondari, nascosti e celati della vita di ogni individuo. “È stato questo il leitmotiv del progetto, non solo il brano che riprende il titolo ma anche gli altri pezzi che compongono l’EP vogliono essere un’esemplificazione, una messa a nudo di quelle che sono le ragioni di vita, le problematiche, i continui muri sociali ed interpersonali che le persone che animano i nostri brani si trovano ad affrontare.
Il progetto musicale I.MURI nasce dall’incontro di due musicisti abruzzesi, Lorenzo Castagna (chitarra e voce) e Valerio Pompei (batteria), che in tempi non sospetti lanciano il loro primo disco auto prodotto “Traffico Mentale”. Il duo, che per questo lavoro si è avvalso della collaborazione di Giulio Di Furia al basso, propone un sound contaminato da sonorità noise rock e sonorità più classiche,talvolta psichedeliche con ritmiche trascinati, e testi rigorosamente in italiano.
https://www.youtube.com/watch?
3.SOUNDSCAPE’S ACTIVITY – THE WAR OF THE WORLDS”
Soundscape’s Activity, uno dei più innovativi gruppi italiani d’improvvisazione elettronica, pubblica per l’etichetta Revenge Records il suo terzo CD dal titolo: “The War of the Worlds“. Il 30 ottobre del 1938, l’allora poco più che ventenne Orson Welles realizza un’operazione-capolavoro che, con largo anticipo sui tempi, soddisfa l’assunto moderno secondo il quale ciò che va prodotto, ancor prima che la merce in sé, è il suo consumo. Welles, negli studi della CBS, nell’ambito della trasmissione radiofonica “The Mercury Theatre on The Air”, decide di mandare in onda una versione reinterpretata del romanzo “La Guerra dei Mondi” di Herbert George Wells. Welles escogita un falso notiziario che annuncia, sovrapponendosi alla regolare trasmissione, un atterraggio alieno nel New Jersey. Il risultato è un magistrale corto-circuito che, a distanza di ottant’anni, assume la fisionomia di una profetica fake-news moderna. E’ questo il suggestivo pretesto che ha ispirato il nuovo album concept di Marcello Malatesta (piano, keyboards, live electronics) e Marco Di Battista (piano, keyboards, live electronics), che con il loro progetto Soundscape’s Activity dedicano a “The War of the Worlds” di Welles una Suite-Poema concepita per mettere a dialogo musica elettronica ed improvvisazione, grazie anche alla partecipazione chitarristica di Roberto Zechini, veterano dei linguaggi improvvisativi e delle contaminazioni stilistiche. Malatesta e Di Battista costituiscono un tandem oramai consolidato in cui l’elaborazione, la costruzione del suono e il plurilinguismo pianistico articolano uno spazio sonoro in cui il tecnico e il compositore lavorano insieme, coabitando perfettamente nello stesso individuo. Il lavoro, pur muovendo come già detto da “The War of the Worlds” e traendone il paratesto (com’è evidente dai titoli) e importanti frammenti del radiodramma originale, non ne ricalca l’esatta organizzazione, muovendosi piuttosto liberamente lungo l’asse della narrazione radiodrammatica. Con questo lavoro, l’esplorazione musicale condotta da Marcello Malatesta e Marco Di Battista nel progetto Soundscape’s Activity arriva al suo terzo capitolo, dopo il disco omonimo pubblicato nel 2014 ed Elektromagnetik Sketches (Revenge Records, 2015), lavoro dedicato alla figura di Nikola Tesla. “The War of the Worlds” è un disco pubblicato da una delle più prestigiose etichette indipendenti, la Revenge Records, si trova nei migliori negozi di musica e sui più importanti webstore mondiali. Inoltre è possibile acquistarlo in formato digitale sulle principali piattaforme di vendita online ed ascoltarlo in streaming su Spotify.
4.FUSILLA SPARK – “SLEEPING TUNE” (COVER)
I Fusilla Spark vi propongono questo splendido tema irlandese nella versione arrangiata dal Maestro Massimo Criveletto. Un brano dedicato al sonno a cui i Fusilli sono molto dediti in questi giorni. “Sleeping Tune” è una melodia irlandese scritta da Gordon Duncan, qui arrangiata dal maestro Massimo. Nel video, anche un attrice d’eccezione Micia Kia. Fusilla Spark è una band eclettica dalle sonorità originali: sono tre i musicisti ma cinque gli strumenti e grazie ad un mix letale di generi e stili questo gruppo sconvolge e scardina l’idea di cover band.
La fisarmonica evoca paesaggi e colori folkloristici, il footstomp segna un ritmo incalzante, e mentre il basso risuona con groove e potenza, violino e flauto si distinguono con virtuosismi e riff originali.
I generi di questa band sono i più vari: blues, rock e musica colta per citarne alcuni, tutto amalgamato da arrangiamenti innovativi che danno spessore e spaziano tra tutte le potenzialità di ogni strumento…e come migliore amico hanno un cammello! Il trio sta suonando nei contesti più disparati e mantiene alta l’attenzione del pubblico producendo video musicali reperibili on line.
Buona visione e a domani
Chi volesse inviare videoclip per l’Italia Rossa dei Videoclip puo’ scrivere a mei@materialimusicali.it
Grazie a tutti