L’ITALIA ROSSA DEI VIDEOCLIP FATTI E VISTI IN CASA
Partiamo oggi con la diciannovesima puntata de L’Italia Rossa dei Videoclip fatti in Casa, la musica Indie da vedere in casa ai tempi del Corona Virus.
Per passare un po’ di tempo insieme ogni giorno selezioneremo 4 videoclip indipendenti tra quelli pervenuti per guardare insieme l’arte del videoclip indipendente ed emergente, diventato a tutti gli effetti opera d’arte dopo il Tax Credit concesso a chi realizza videoclip dall’attuale Ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini.
Oggi tocca a:
1.A PEZZI -“Pilota”
Ora/Mai è il titolo del nuovo disco di A Pezzi, progetto musicale aretino che nel 2017 aveva pubblicato il primo full lenght “Soli”. Tre anni dopo sono tornati con un lavoro di otto brani tra cui spiccano il singolo “Nucleare”, che ricorda moltissimo le sonorità delle nostre band dei primi anni duemila: un pop rock alternativo che richiama band come Afterhours e Subsonica co
Viva la musica.
2.REDWINE – “La cura per la noia”
L’idea del gruppo nasce a capodanno 2010, quando Nicola, Lorenzo e Francesco si ritrovano a suonare insieme le loro chitarre: la realizzazione di quell’embrione di progetto si sviluppa concretamente solo durante l’estate del 2011, quando si aggiungono Davide, Stefano e Riccardo. In un primo periodo, il gruppo si dedica al rock leggero, tuttavia, vista anche la disomogeneità del repertorio accumulato, la band decide di abbandonare questa strada e dedicarsi alla musica folk, integrando nell’organico Veronica al violino. Da allora i RedWine hanno composto due cd di brani originali e si sono esibiti in molti dei più importanti festival musicali canavesani e torinesi (tra i quali Tavarock, Reset Festival, Miscela Rock Festival e altri) e hanno avuto l’occasione di suonare sullo stesso palco dei Modena City Ramblers.
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3.Luca Vagnini – “Il Fanciullino”
Dentro ognuno di noi esiste un Fanciullino che regna sovrano e che probabilmente dovremmo lasciar sempre che goda di buona salute. Invece il mondo quotidiano sembra volerci più omologati del solito. L’eterno conflitto tra sogni e doveri, tra concretezza e voglia di libertà, spirituale, fisica, pratica. Insomma la letteratura musicale del giovane Luca Vagnini arriva a puntuale sull’argomento giocando per tutto il disco – che appunto si chiama “L’invisibile” – con questo concetto snocciolandolo dietro mille metafore, storie di vita vissuta tra ricordi, ambizioni e sensazioni di se. “Il fanciullino”. Forse una delle ballad del disco più sincere e preziose, più ingenue per molti aspetti data la sua giovane esperienza come cantautore, ma forse quella che maggiormente segna un ponte sicuro verso il futuro della maturità. Un video leggero che danza tra chi era e chi è diventato oggi Luca Vagnini. La contraddizione più grande è qualla di continuare ad imporsi degli standard che palesemente ci portano alla non realtà delle cose. Il fanciullino, come diceva Pascoli, ci apre il cuore e la mente alle emozioni sincere, naturali e spontanee. Non solo nell’arte, e dovremmo ascoltarlo un po più tutti.
4.Daniela Mastrandrea – “Mondi Paralleli”
Tra storia e presente, passato e contemporaneità, la compositrice torna con un video realizzato a Gravina in Puglia che anticipa il nuovo album in uscita il 3 aprile. “Mondi Paralleli” rappresenta la dualità che da sempre mi abita, i miei opposti, due mondi paralleli in lotta tra loro. Viviamo in un mondo apparente e sotto la superficie si nascondono vari livelli di profondità. Io cerco di individuarli e portarli a galla di volta in volta. Non è semplice ma se si è in ascolto, tutto si rivela”. Venerdì 20 marzo, poche ore prima dell’arrivo della primavera, Daniela Mastrandrea è uscito il singolo estratto dall’omonimo e imminente album Mondi Paralleli. Il disco uscirà il 3 aprile, il brano che dà il titolo all’opera della compositrice e pianista è anche al centro di un nuovo videoclip – in anteprima su Sound36 – ideato e diretto da Domenica De Leonardis, un ritorno alla terra natia dell’autrice, che dopo aver girovagato nel 2019 tra Bari, Parigi, Venezia e New York realizza questa nuova clip nella sua Gravina in Puglia. Una città, tra le più antiche al mondo con insediamenti risalenti al Paleolitico, più di 10.000 anni fa, e a 100 metri di profondità scorre nella roccia calcarea il torrente Gravina, affluente del Bradano, dividendo la città nuova dalla necropoli. A collegare queste due realtà distinte e contrapposte (i due mondi paralleli), un suggestivo ed imponente ponte romano, chiamato anche viadotto-acquedotto per la sua duplice funzione di collegamento e di rifornimento d’acqua. Mondi Paralleli nasce proprio al centro – senza tempo nè spazio – di questo dialogo tra passato e presente, tra storia e modernità, e rilancia l’idea del dualismo dell’essere umano.
Buona visione e a domani
Chi volesse inviare videoclip per l’Italia Rossa dei Videoclip puo’ scrivere a mei@materialimusicali.it
Grazie a tutti