Il comparto spettacolo sta vivendo in questo periodo la crisi peggiore sia mai capitata con un annullamento completo di tutta la programmazione e di conseguenza azzeramento delle prestazioni lavorative per tutti gli artisti (musicisti, dj, attori, presentatori e artisti dello spettacolo in genere) che si trovano a non poter lavorare per un intero mese (e speriamo non oltre). In questo momento questi lavoratori sono completamente privi di sostentamento ed è necessario che gli organi competenti intervengano prontamente.
Tra le richieste di supporto alle nostre realtà operanti nell’ambito spettacolo, in particolare nel supporto agli artisti/lavoratori che si appoggiano ai servizi delle cooperative, è importante prendere in considerazione tutte le tipologie di inquadramento contrattuale, quindi non solo il contratto intermittente a chiamata. Per garantire parità di trattamento vogliamo ricordare che vi sono, infatti, anche gli artisti regolarizzati come “socio lavoratore autonomo dello spettacolo”. Sono migliaia i lavoratori inquadrati con tale tipologia contrattuale (solo tra i nostri sono oltre 4200) e che pagano gli stessi contributi di quanti sono inquadrati come intermittenti o lavoratori subordinati. Quindi è necessario chiedere l’ampliamento degli ammortizzatori sociali in questa situazione straordinaria sia per i “contratti a chiamata” che per i “soci lavoratori autonomi dello spettacolo”.
Ci sono diverse iniziative che stanno andando avanti scollate in un momento in cui invece è necessario fare massa critica ed unificare le richieste alla tutela di un settore notoriamente fragile ma che porta allo stato un’enorme ricchezza a livello di valore culturale ma anche di indotto economico.
Noi come Esibirsi soc. coop. ci siamo allineati alle azioni portate avanti da Confcooperative, associazione di categoria della quale facciamo parte, ed alla “cordata di settore” guidata dal MEI perché riteniamo siano le due azioni più condivise e istituzionali del settore.
Speriamo le risposte non tardino ad arrivare e siano un sostegno serio e concreto ai lavoratori e che il periodo passi velocemente riportandoci alla normalità.