IL MEI CRESCE VERSO I SUOI 25 ANNI DAL 2 AL 4 OTTOBRE A FAENZA!
Boom del MEI di Faenza sul turismo in citta’ nell’ultima edizione e poi in
radio e tv e sui social prima , durante e dopo Sanremo, ecco i dati: il
turismo fa il botto con un 80% in piu’ di check in e un 30% in piu’ di
pernottamenti nel week end del MEI rispetto all’anno precedente e oltre 10
milioni di contatti tra radio e tv, decuplicate le visite sul sito del MEI
Boom del MEI di Faenza sul turismo in citta’ nell’ultima edizione e poi in
radio e tv e sui social prima , durante e dopo Sanremo.
Il MEI 2019 ha visto incrementare il turismo a Faenza nel primo week end di
ottobre in modo considerevole: oltre alla circa 40 mila presenze in Piazza
del Popolo , con una platea di pubblico mai vista prima, ma soprattutto un
aumento di circa l’80 % per quanto riguarda i check-in ed un aumento dei
pernottamenti nel week end del MEI pari al 30% rispetto allo scorso anno.
Numeri di tutto rispetto che trainano una forte economia sul territorio
confermando la bonta’ di un investimento che porta u ngrande ritorno
economico e turistico sul territorio con grande attenzione verso il segmento
giovanile e musicale.
Giordano Sangiorgi conquista la dedica del Teatro Ariston a Domenico Modugno
per i giorni del 70esimo Festival di Sanremo a Italia Si su Rai 1 sabato
pomeriggio, una produzione musicale legata ai movimenti giovanili targata
MEI viene diffuso da Agora’ e Mezz’ora in piu’, due programmi in onda su Rai
Tre, e da Porta a Porta su Rai Uno e l’ultimo speciale TG1 parla delle
Orchestre Multietniche del MEI.
E’ stato un successo per il MEI di Faenza in tv in questi giorni. Giordano
Sangiorgi, ospite a Italia Si di Marco Liorni su Rai Uno sabato pomeriggio,
ha vinto la sua battaglia di dedicare al grande cantautore innovatore della
musica italiana Domenico Modugno il Teatro Ariston per il 70esimo del
Festival di Sanremo visto che e’ stato grazie a Volare che Sanremo e’
diventato famoso in tutto il mondo. Marco Liorni, il conduttore, la vedova
Modugno Franca Gandolfi, il Teatro Ariston e gli ospiti in studio Rita Dalla
Chiesa e Mauro Coruzzi, tra gli altri, hanno apprezzato tantissimo questa
proposta complimentandosi con Giordano Sangiorgi del MEI di Faenza e
portando un grande traino positivo culturale e turistico su Faenza.
Inoltre, il cantautore Malavoglia e’ stato ospite venerdì e domenica scorse
ad Agora’ e a Mezz’ora in piu’ su Rai Tre con 6000 (Siamo una Voce)
diventato l’Inno delle Sardine che e’ stato prodotto nei workshop e
laboratori d’autore del MEI di Faenza , mentre domenica sera lo Speciale TG1
sulla Musica di Seconda Generazione in Italia ha citato il MEI di Faenza per
la sua prima ricerca di dieci anni fa sulle Orchestre e Bande Multietniche
in Italia.
Si tratta di programmi che complessivamente hanno totalizzato oltre 10
milioni di spettatori che in tutta Italia hanno sentito citare la citta’ di
Faenza grazie al suo storico Meeting delle Etichette Indipendenti.
Come se non bastasse la vittoria del cantautore Diodato, che ha esordito al
MEI nel 2007, come risulta dalla sua biografia su Wikipedia, e che ha chiuso
il MEI di due anni fa sul palco centrale in Piazza del Popolo con il
concerto multietnico dedicato ai Diritti Umani organizzato insieme alla
Diocesi di Faenza e ai tanti movimenti di solidarieta’ faentini, ha portato
un grandissimo rilancio del sito del MEI che subito dopo Sanremo ha visto
aumentare le visite da tutta Italia e da moltissimi paesi europei con
giornalisti e operatori del settore che per alcuni giorni una volta scoperto
Diodato con la vittoria di Sanremo hanno scoperto il MEI grazie alla
biografia dell’artista che da Taranto ha visto Faenza come patria del suo
esordio con il suo primo EP autoprodotto visitando il sito per ben dieci
volte di piu’ rispetto alla norma nei primi giorni di post Sanremo.
Si tratta di un boom mediatico per tre giorni che non ha eguali per
nessun’altra manifestazione del territorio faentino che arriva, non a caso,
dopo il successo del MEI2019 con 40 mila presenze, un vero e proprio record
per tutte le edizioni del MEI.
Insomma, come si puo’ vedere, oltre la ceramica, legata alla cultura
principalmente dell’Ottocento e Novecento, e’ la musica indipendente, legata
invece alle culture del 2000 e dei Millennials e del 4.0 l’altra branca che
offre maggiore ritorno culturale e giovanile, economico e turistico,
d’immagine e visibilta’ , sociale e aggregativo alla Citta’ di Faenza ed e’
su questo settore con il MEI come capofila che vanno investiti virtuosamente
molte piu’ risorse, spazi e strutture in modo coordinato valorizzando tutte
le risorse musicali in un unico Tavolo della Musica coordinato dal MEI di
Faenza che festeggia quest’anno i suoi 25 anni dal 2 al 4 ottobre 2020 e
vorrebbe farlo con una grande mostra sulla scena musicale italiana,
l’intitolazione di vie ai grandi della musica faentina, una grande Woodstock
faentina che rilanci Castel Raniero dedicata a tutti i musicisti della
storia di Faenza, un grande Faenza Rock per l’Unione itinerante e tanti
altri eventi che portano cultura, turismo, aggregazione ed economia nel
territorio per valorizzare un asset unico quello del MEI noto in tutta
Italia e che non ha eguali ed è un unicum totale. Sono infatti oltre 1
milione le presenze turistiche grazie alla musica del MEI arrivate a Faenza
in questi 25 anni di attivita’ e su questa piattaforma e’ stato presentato,
insieme a molti protagonisti della scena musicale indipendente regionale, un
progetto straordinario anche ai settori cultura e turismo della Regione
Emilia Romagna.
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