Il disco più strano che ho (5)
Progetto davvero particolare organizzato nei tardi anni ’70 in quel di Cleveland, Ohio, da John Morton (Electric Eels, Styrenes, X_X), Johnny And The Dicks si definivano una non-band, perché… vabbè, è complicato; diciamo che si muovevano nel campo della performance artistica non propriamente musicale. Coerentemente con la loro dichiarata natura, un giorno decisero di pubblicare un “non-record”, e lo fecero: presero 250 pezzi di cartone delle dimensioni di un LP, li decorarono singolarmente a mano con pennarelli, penne e porporina (non ne esistono due uguali, insomma), li numerarono progressivamente e attaccarono sul retro di ciascuno un pezzo di cartoncino lucido con foto del non-gruppo e note di copertina. Un’operazione geniale, senza alcun dubbio, resa ancor più tale dal fatto che i disegni raffigurano dei peni stilizzati. Perfetto, per un ensemble chiamato “Johnny e i Cazzi”, no?
Come si può vedere dall’adesivino rotondo, la mia copia proviene dal DIscodrome, mitico negozio underground appunto di Cleveland, dal quale la acquistai per 5 dollari e 50 (all’epoca, il prezzo medio di un 33 giri). Essendo notoriamente un amante delle stranezze legate alla musica, ci sono affezionatissimo, e ogni volta che mi capita di tirarlo fuori dallo scaffale mi scopro a rimirarlo con un sorriso di sciocca (?) soddisfazione.