Il disco più strano che ho (7)
Benché italiano nonché romano, questo LP dei Gustoforte, il loro primo, non mi è entrato in casa perché inviatomi in promozione: era stato pubblicato in una tiratura molto limitata, 200 copie, ed evidentemente i ragazzi avevano ritenuto che non valesse la pena di regalare copie ai giornalisti. L’ho comprato quando, alla fine degli anni ’80 se non addirittura nei primi anni ’90, ne trovai una copia usata, a prezzo normale, da Disfunzioni Musicali. A livello stilistico, l’album – uscito su etichetta Rat Race nel 1985 – è inquadrabile nell’area della musica sperimentale-elettronica-industriale, ma a caratterizzarlo come “strano” non sono i contenuti, benì la confezione. La copertina, infatti, è costituita da una lastra di metallo piegata, il che porta il tutto a pesare tra i 500 e i 600 grammi. Va maneggiato con cura, per non correre il rischio di ferirsi.