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Torna Musica in Giallo, la Rubrica sulla Musica di Roberta Giallo. Questa settimana: “IL MONDO UCCIDE LE PERSONE SPECIALI”

12 novembre 2019

IL MONDO UCCIDE LE PERSONE SPECIALI

SARAH STRIDE E IL FIGLIO DI GIOVE

 

Tendenzialmente è sempre cosa-buona-e-giusta ascoltare una canzone senza saperne nulla: per esempio senza sapere se chi l’ha scritta abbia preso spunto da un accadimento autobiografico oppure dal mondo dell’iperuranio; se l’abbia buttata giù in cinque minuti o in due anni; se l’abbia messa al mondo per sfogarsi in camera sua o con l’intento e l’auspicio mirati di confezionare la prossima hit dell’estate (magari cercando di adattarsi ai suoni e a linguaggi slang presumibilmente “più in voga”, per poi fallire miseramente e ritirarsi, oppure trasformarsi in una specie di Re Mida dei tormentoni…).

 

Se siete fautori di questa idea, andate subito ad ascoltare/guardare il video che trovate in fondo all’articolo e poi tornate a leggermi. Non voglio rovinarvi il brivido della scoperta senza indicazioni.

 

Cosa avete scelto?

Siete ancora in tempo per non farvi influenzare dagli indizi e dagli elementi che sto per porgervi.

 

Io, di questa canzone, la prima volta che l’ho ascoltata sapevo meno di nulla: molto male!

Ovvero, non conoscevo neanche Sarah Stride, e qui la colpa è solo mia e sempre la stessa: l’ignoranza. Non dei modi, per carità, mi reputo una persona di indole gentile e garbata; qui alludo all’ignoranza relativa alla conoscenza, che ahimè, volenti o nolenti, resterà socraticamente incolmabile in questa limitata vita mortale.

 

Non che voglia giustificarmi, tuttavia so bene che quando si tratta dell’oceano sterminato della musica, spesso rischiamo proprio di perderci le cose più belle, anche perché, per qualche strano meccanismo-del-sistema legato alla divulgazione, non sempre “i più bravi e i più belli”  passano nei canali mainstream, diciamo così, “destinati alla massa”… tutt’altro!

No signori, il mainstream non è per forza garanzia di qualità. Spero di non sfatarvi un mito.

 

Spesso “i più bravi e i più belli” tocca andarli a cercare per conto nostro col lanternino o, qualora si fosse “pigri”, sperare di essere fortunati e di imbattersi per caso “nel Bello”, che per me_ badate bene_ non ha a che fare soltanto con la percezione estetica-esteriore di ciò che ci piace o rispetta certi canoni di superficie e di mercato, ma è e può essere spesso anche un fatto morale, un fatto di contenuti e di profondità, un fatto di cromosomi dell’anima invisibile, che tuttavia “dall’interno” alimentano ogni bellezza durevolmente percepibile.

 

Non so se mi sono spiegata. Poco importa, non è questo il punto, questo è il preambolo al punto focale.

 

Il punto focale è che questo brano di Sarah Stride spacca, e spacca sia perché è meravigliosamente seduttivo nella sua nobile estetica decadente (meravigliosi e in perfetta simbiosi col testo sono anche gli arrangiamenti e l’interpretazione della Stride); sia perché il percorso dell’Artista, che è poi il substrato di questa canzone, riluce di un prezioso valore morale, quello dell’attenzione e della cura rivolta agli emarginati e ai disadattati: chiamateli diversi, chiamateli ultimi, chiamateli fragili, chiamateli pazzi, chiamateli ipersensibili, chiamateli come volete… credo abbiate capito.

 

Sarah li chiama, anzi, Lo chiama, perché lei si riferisce ad una persona in particolare, “Il figlio di Giove”. E lo chiama così perché ha reso “un caso umano” un fatto artistico, nobilitandone il dolore e la storia. Prima di tutto accorgendosene, porgendo attenzione, interessandosene, non-trascurando. Nobilitandone l’umanità e la genialità incomprese.

E questo è qualcosa che possono fare soltanto gli artisti nobili d’animo. Cioè i veri Artisti.

 

E non lo ha fatto neanche adoperando il sensazionalismo di chi imbottisce le canzoni di indizi fin troppo attual-evidenti, preoccupandosi di commercializzare l’aspetto poetico-patetico del dolore, magari richiamando potenziali hashtag di tendenza. No! Non ha scelto la via banalmente semplice della strumentalizzazione sporcandone la purezza. No! Ci ha donato una poesia, che è poi una canzone, ermetica ma non troppo, una volta ricevuta la chiave di lettura, una volta che avrete saputo chi è “Il Signor X”.

 

La sensibile cantautrice milanese, ci ha fatto dono di una canzone che è anche un tributo ad un essere umano che nella mia testa e nel mio cuore è già il personaggio iconico di un romanzo immortale.  Un romanzo purtroppo vero, verissimo, di cui Sarah ci ha reso la versione in musica e poesia, nello specifico, nella forma-canzone.

 

Onestamente sono felice di averle chiesto direttamente di dirmi qualcosa su “Il Figlio di Giove”, perché se è vero e risaputo che è conveniente non sapere nulla di ciò che sta dietro alle canzoni, prima di ascoltarle (così da poter viaggiare con emozioni e fantasie personali intatte…), in questo caso vi chiedo uno sforzo: non dobbiamo essere egoisti e temere che le nostre sensazioni vengano scalfite o alterate dalla storia importante che ha questa opera; dobbiamo preoccuparci di conoscerla per un dovere di elevazione morale, di sensibilizzazione: per non dimenticarci dell’Umanità che il mondo organizzato “sedicentemente-civilizzato” umilia ogni giorno, a partire proprio dalle persone speciali.

 

La parola ora va a Sarah, che ci parla anche di Simona Angioni, che insieme a lei ha scritto un testo potentissimo:

“Esistono uomini speciali che portano dentro di sé lo spaesamento dell’altrove. Abitano in mondi visionari perché la vita qui è troppo piccola per loro. Il Figlio di Giove, era uno di loro e quando dal suo pianeta della follia ci è passato accanto, tutto è cambiato. Grazie a lui abbiamo iniziato a scrivere questo disco, perché le cose che non si possono cambiare vanno almeno raccontate e perché una canzone, non è mai un posto troppo piccolo.”

Da diversi anni mi occupo di Arte Terapia in ambito psichiatrico (attraverso la musica e la voce così come le forme di espressione corporea e le arti figurative). Durante un percorso all’interno di un ospedale psichiatrico, feci la meravigliosa conoscenza del Sig.X. che si dichiarava appunto “Il Figlio di Giove”. La sua storia, come purtroppo molte altre, era stata fortemente segnata dall’impossibilità di essere aderenti alla propria vera natura per adeguarsi alle aspettative e alle richieste di un mondo che non accetta e si difende dalle diversità, dalla possibilità “dell’estraneo” che può arrivare a sovvertire un ordine fittizio e precario che non accetta il lato in ombra delle cose. Mi innamorai immediatamente dell’incredibile mondo del Sig, X, mondo che era riuscito a costruirsi, e che i più chiamano solo follia, ma nel quale finalmente tutto ciò che profondamente era, era concesso.Qualche anno dopo seppi della sua morte da un amico che lavorava nella comunità in cui era accolto. 

Io e Simona avevamo appena iniziato a scrivere insieme i testi del mio ultimo disco e la stessa sera in cui appresi la notizia decidemmo di scrivere un brano dedicato a lui che sarebbe poi diventato la nostra “Guida” per la stesura dell’album intero.

Normalmente sono molto meticolosa e abbastanza lenta nella stesura dei testi, che sono per me il nucleo fondante di ogni canzone, questa invece è stata la prima volta in cui un brano si è scritto da sé, con una velocità senza paragoni, come se fosse già lì per noi, pronto per essere raccolto.”

 

 

Credo che ora abbiate molti degli elementi utili per poter comprendere meglio e sfatare un certo mito comodo al sistema-del-business: qualche volta, non è vero che le canzoni  sono e perciò devono continuare a restare “solo canzonette.” A volte le canzoni sono “qualcosa di più”.

 

Segue il testo, in questo caso importantissimo, e poi un cenno biografico per saperne di più su Sarah, che oltre ad essere un’artista poliedrica e assai stimata, lavora anche a contatto con “molti figli di Giove”, occupandosi dell’arte-terapia in ambito psichiatrico. Sono ammirata.

 

Se  a questo punto della lettura non  avete ancora ascoltato il brano, forse è il momento giusto per farlo! E sentitevi fortunati se non lo conoscevate già, a scoprirlo oggi.

Io lo sono stata quando, per colpa diun certo Andrea Baldinazzo, sono stata chiamata a vestire i terribili e temibili “panni di giurata” in un prestigioso premio del Web, L’Italian Music Festival, (abbreviato IMF).  Ebbene, tra le varie canzoni selezionate per la “gara” c’era anche Il Figlio Di Giove, che tra l’altro vinse quell’edizione clamorosamente!

 

Non tutti i mali vengono per nuocere, e se ormai per colpa di Andrea, di questo premio sono una specie di giudice a tempo indeterminato, d’altro canto, grazie ad Andrea, scopro ogni volta canzoni e artisti di cui ignoravo l’esistenza; lui  ha un vero talento per andare a scovare le canzoni speciali che a volte hanno vita meno popolare, non certo per loro intrinseco demerito o per demerito dell’artista, ma solo perché viviamo in un mondo meraviglioso ma un po’ maledetto, che ha la brutta abitudine di far fuori tutti i figli di Giove…

 

Non facciamolo noi, però.

Noi che ci ritroveremo come le star martedì prossimo con il quinto appuntamento con la mia rubrica “Musica in Giallo”, e di chi vi parlerò al momento è un mistero anche per me…

 

IL FIGLIO DI GIOVE

Tieni tieni tieni tieni nascosto

Metti metti metti metti da parte

Dagli dagli dagli dagli quello che vogliono

Quello che vogliono

 

Resta resta resta resta nell’ombra

Fuma fuma fuma fino alle dita

Nega nega nega quello che sei

 

Esplodono i vetri e ti piove in casa

 

Guarda guarda fuori dalla finestra

Non c’è posto per te, non c’è posto per te

Tieni tieni tieni tieni nascosto

Nega nega nega quello che sei

 

Esplodono i vetri e ti piove in casa

La mente fradicia esce per strada

Esplodono i vetri e ti piove in casa

La mente fradicia esce per strada

 

Uno due tre quindici passi

Sette otto nove salta le righe

Diecimila parole dette a nessuno

Dette a nessuno

 

Conta le macchine rosse che se no muori

Ecco le voci ecco le voci a comandare

Dietro ai cappotti gli alieni ti stanno a guardare

Devi obbedire

Devi obbedire

 

Esplodono i vetri e ti piove in casa

La mente fradicia esce per strada

Esplodono i vetri e ti piove in casa

La mente fradicia esce per strada

 

Il figlio di Giove è pronto a volare

Ci lascia per terra in un giorno normale

Il figlio di Giove è pronto a volare

Ci lascia per terra in un giorno normale

 

 

Crediti del brano:

Sarah Stride: Voce

Alberto Turra: Chitarre

Kole Laca: Pianoforte – Sintetizzatori – Drum Programming

Produzione Artistica: Kole Laca – Manuele Fusaroli

Testo: Sarah Stride – Simona Angioni

 

Sarah Demagistri in arte Sarah Stride è una cantautrice milanese, attiva sulla scena indipendente con album, performance, live, video arte, happening e piece teatrali, ricerca, pubblicazioni e laboratori nel campo dell’arte-terapia in ambito psichiatrico, pubblicità e collaborazioni sia dal vivo sia in studio con artisti italiani e internazionali tra cui Ivano Fossati, Aldo Nove, Carlo Boccadoro, La Crus, Renato Garbo, Masbedo, Howie B, e altri ancora.

Oltre ai numerosi album del panorama indipendente italiano per i quali ha collaborato, “Sarah Stride” è primo album solista (Cramps-Edel), pubblicato nel 2012 e che ha attirato l’attenzione della stampa di settore per l’imponente personalità vocale. Nello stesso anno viene pubblicato “Canta Ragazzina” (FB22records) un album di celebri brani maschili anni ’60 riarrangiati in chiave alt-rock.

L’intensa attività live, proposta in varie declinazioni (da quintetto a duo) ha portato la formazione ad aprire importanti concerti di artisti italiani e internazionali tra cui Eugenio Finardi, Rokia Traoré, Erlend Oye (King of Convenience), Television…

Nel dicembre del 2016 esce “Il Figlio di Giove” in anteprima per SentireAscoltare, primo estratto dall’album previsto per la primavera 2018 nato in collaborazione alla produzione di Kole Laca (Il Teatro degli Orrori, 2Pigeons) e Manuele Fusaroli (The Zen Circus, Nada, Andrea Mirò), e Simona Angioni per i testi, lavoro che abbandona le consuetudini alternative rock dei precedenti per affidarsi all’elettronica più minimale e violenta del nuovi produttori artistici.

Sempre come anticipazione del nuovo album, nell’aprile 2017 in anteprima per Rockit esce “Schianto” il nuovo EP di 4 brani scritti insieme a Simona Angioni, lavoro che incuriosisce e interessa molto la stampa di settore, dove vengono messi in connessione mondi decisamente diversi, quello della melodia italiana con una serie di riferimenti sonori e melodici che vanno indietro fino agli anni ’60 e ’70 di voci storiche come Nada, Mina, Mia Martini, Antonella Ruggiero (periodo Matia Bazar) ed il mondo dell’industrial rock, dark-wave, un sound decisamente inedito, che a prima vista può forse sembrare inconciliabile ma che in realtà, grazie all’astute scelte di produzione dei nuovi produttori artistici rende tutto straniante ma confortevole.

Sempre tratti dall’ep Schianto, nel 2017 sono usciti altri due singoli: I Barbari in esclusiva per Rockerilla e Megasentimento per Rolling Stone.

Nel giugno 2017 è vincitrice del primo premio giuria del concorso nazionale Musica da Bere.

Con la formazione attuale nel 2017 è arrivata tra gli 8 finalisti del Premio Buscaglione, è tra i 16 finalisti di Musicultura, e sta aprendo i concerti di importanti artisti nazionali ed internazionali (Morgan, Morcheeba, Joan As Police Woman…)

Il 23 novembre 2018 è uscito il suo ultimo album “Prima che gli Assassini” che sta ricevendo grossi consensi nella stampa di settore. I primi due singoli “I Pensieri Assassini” e “L’Uomo d’Oro” sono stati presentati in anteprima rispettivamente da Billboard Italia e Rumore.

 

Crediti:

Sarah Stride: Voce

Alberto Turra: Chitarre

Kole Laca: Pianoforte – Sintetizzatori – Drum Programming

Produzione Artistica: Kole Laca – Manuele Fusaroli

Testo: Sarah Stride – Simona Angioni

 

 

 

 

Laureata in Scienze Filosofiche, Roberta Giallo è cantautrice, autrice, performer, pittrice etc. Si definisce un “ufo” o “un’aliena perennemente in viaggio”.

Ha già scritto di musica per Vinile e All music Italia. Musica in Giallo è la sua prima rubrica musicale per MeiWeb.

 

Torna Musica in Giallo, la Rubrica sulla Musica di Roberta Giallo. Questa settimana: “IL MONDO UCCIDE LE PERSONE SPECIALI” was last modified: novembre 12th, 2019 by Giordano SanGiorgi
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Un altro grande artista al MEI 2023! tramite vide Un altro grande artista al MEI 2023! 
tramite video incontro, avremo con noi @alessandroristori.official 

Da sempre sul palcoscenico, decide di essere cantante e show man durante l’adolescenza. La musica italiana degli anni ’60 e ’70, i miti Americani degli anni ’50 e il pop rock inglese sono le principali fonti di ispirazione.
Dal 2000 lavora anche su brani originali, prima attraverso l’autoproduzione poi con etichette discografiche, tra le quali la propria (BUMBUM DISCHI).
Nel 2008 si apre la porta del mercato Est Europeo grazie alla partecipazione e successivo piazzamento al 2° posto al concorso “NEW WAVE STARS”, a cui segue l’esibizione al programma televisivo “PESNYA GODA” trasmesso alla televisione Russa.
Nel 2015 Ristori approda al Principato di Monaco.
Il “Bar Américain” de L’HOTEL DE PARIS, storico punto di riferimento del jet-set Monegasco ed Internazionale ed amato da star del cinema e della musica, diventa il palco che farà di Alessandro Ristori: “IL CANTANTE DI MONTECARLO”
Sempre accompagnato dalla sua band, The Portofinos, inizia così a portare il suo show ancora di più in giro per il mondo, dagli Stati Uniti all’Egitto, dalla Russia al Brasile
Nel gennaio 2018, Philipp Plein lo chiama ad esibirsi per la presentazione della collezione Billionaire durante la Fashion Week Milanese. Presente alla sfilata Flavio Briatore.
L’incontro con l’imprenditore italiano porterà Alessandro e la band ad esibirsi con regolarità nei locali di Montecarlo, Londra, Dubai, Forte dei Marmi e Porto Cervo.
Da i brand più prestigiosi come Gucci, Cartier, Armani, Etro, Pomellato alla famiglia reale di Montecarlo. 
Ormai celebri, le sue performance al Royal Wedding tra Charlotte Casiraghi e Dimitri Rassam, al matrimonio di Alexandre Arnault e Gèraldine Guyot, ai party esclusivi del circuito della Formula 1 e Formula E, Cannes Film Festival, il matrimonio di Lord Edward Churchill e Kimberly Hammerstroem e all’evento London's Air Ambulance Charity con il Principe William Duca di Cambridge.

 #meifaenza #musicaitaliana #stramei #mei #mei2023 #faenza #alluvioneemiliarimagna #musicistitaliani #cantautoreitaliano #alluvioneemiliaromagna
Nel 1993 Loris Riccardi è art director della disc Nel 1993 Loris Riccardi è art director della discoteca Cocoricò di Riccione. Inizia così un periodo in cui la Piramide diventa il centro del clubbing europeo tra performance, musica e trasgressione. Con materiale d’archivio inedito e nuove interviste ai protagonisti di quella stagione, Cocoricò Tapes è un viaggio nel tempo per rivivere quelle notti indimenticabili.

Post a cura di @lobashow_ 

Tutti i dettagli della serata: 

Sabato 7 ottobre ore 18.00
Cinema Sarti
via Scaletta 10, Faenza
 
COCORICÒ TAPES
di Francesco Tavella
documentario, Italia 2023
durata: 67'
 
ospiti in sala Francesco Tavella (regista), Lisa Tormena (produttrice - Sunset), Giacomo Benini (produttore La Furia Film) e il dj e producer Cristian Camporesi (aka Sensoria)
A conclusione della proiezione sarà premiato con una Targa MEI alla carriera il gruppo Sensoria.

Si prosegue con la proiezione del miglior videocolip indipendente dell’anno e la premiazione del regista del vincitore del Premio Italiano Videoclip Indipendente 2023

Conduce e presenta Fabrizio Galassi per il MEI  e Coordinatore PIVI 
 
Biglietti:
Interi € 8,00 
Ridotti (over 65 - Cinemaincentro Card - convenzioni) € 6,50
Soci LA BCC ravennate, forlivese e imolese € 6.00
Under 25 € 5,00 
@sunsetstudio.it @lafuria_film @francesco_tavella_ @cinemaincentro @chris__shape
Il giorno 8 Ottobre alle ore 16:00 a Palazzo Milze Il giorno 8 Ottobre alle ore 16:00 a Palazzo Milzetti andranno in scena al MEI 2023 due giovani musicisti!

Ingresso libero - In caso di maltempo ci di sposta al Teatro Sarti di Faenza 
per info: mei@materialimusicali.it e 3494461825

Veronica Rudian: pianista, produttrice e poetessa italiana. Nel 2009, è stata nominata come testimonianza ufficiale (ambasciatrice del marchio) presso l'UNICEF e ha vinto. È popolarmente conosciuta per il suo album "Hell's Angels" con cui è stata in tournée a livello internazionale e si è esibita anche come artista ospite al Festival di Sanremo. Funziona su disco, ma soprattutto dal vivo.

Giovanni Bertoni: nasce a Forlì nel 2006. In casa respira aria di musica fin dall'infanzia, grazie a una famiglia che coltiva da sempre questa passione. Giovanni scopre la sua vocazione per il pianoforte prima come autodidatta e poi coltivandola con l'aiuto di diversi maestri. Nel 2022, diventa il "ragazzo del piano" dell'Ospedale Morgagni-Pierantoni, dove presta la sua arte come opera di volontariato a favore dei degenti, sanitari e passanti, suonando il piano nell'atrio del nosocomio. Per questo riceve un'attenzione mediatica a livello nazionale. Il suo volontario artistico in ospedale continua ancora oggi.  Dal 2022 è iscritto al corso di organo presso il Liceo Musicale "A. Masini" di Forlì sotto la direzione del prof. Davide Zanasi. Nel 2023 ha partecipato ad eventi dedicati ai Beatles e ha curato la serata musicale in occasione della mostra "Pesci fuori d'acqua" presso lo spazio artistico dell'Ex-Pescheria di Cesena.

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Artisti che si esibiranno sul palco del MEI il 7 o Artisti che si esibiranno sul palco del MEI il 7 ottobre parte 1 ⤵️

Lorenzo Lepore: cantautore romano classe 1997 dalla musica delicata ma di impatto emotivo. Con il brano “Futuro” ha vinto il premio “Miglior Testo” a Musicultura 2021. Pubblica poi il singolo “Meglio così” che costituisce una messa in discussione del senso comune, legato all’omologazione di massa. Ma con le giuste immagini e con le più accurate parole, ci trasporta nel suo immaginario ricco di idee e caratterizzato da autenticità. 

Etta: cantante rock di origine campane. Dopo Xfactor e la vittoria di Area Sanremo ETTA con la sua band vince il contest 1 Mnext conquistando il palco del concertone del Primo Maggio, ricevendo i complimenti di Piero Pelù che la invita ad aprire i suoi prossimi concerti.

Roberta Di Lorenzo: cantautrice italiana, ha raggiunto la popolarità nel 2012 per aver composto testo e musiche del brano "E tu lo chiami Dio" interpretato da Eugenio Finardi al festival di Sanremo di quell'anno, caso unico nella musica italiana per una giovane autrice.

La Noce: cantautrice e polistrumentista che sente la profonda esigenza di esprimersi attraverso il linguaggio della musica. Ciò che vuole comunicare è l’affettività, intesa come l’insieme dei sentimenti negativi e positivi che caratterizzano l’uomo in relazione all’ambiente circostante e in relazione alle altre persone, concetto veicolato dalle sue rappresentazioni e dalla sua esperienza personale, con la speranza di offrire agli ascoltatori un punto di vista diverso.

Savana Funk: incarnano l'essenza della live band unendo funk, rock e blues con jam incendiarie, groove irresistibili ed una presenza scenica invidiabile, con un pubblico affezionato in rapida crescita e un crescente numero di concerti in tutta Europa. Aldo, Blake e Youssef si incontrano nella primavera 2015 a Bologna, scatta immediatamente una rara sintonia umana e musicale. Hanno vinto il premio come Miglior Artisti Emergenti dell'anno. 

#mei2023 #meifaenza #mei #cantantiitaliani #cantantiitaliane #canzoniitaliane #musicaitaliana #cantautoreitaliano #cantautriciitaliane #alluvioneemiliaromagna
A condurre la serata del Premio ORI - Onda Rosa In A condurre la serata del Premio ORI - Onda Rosa Indipendente, sarà l’eclettica @robertagiallo, cantautrice e produttrice multidisciplinare da sempre attenta alla valorizzazione delle cantautrici italiane. 
Oltre ad aver curato numerosi articoli dedicati alla musica declinata al femminile su MeiWeb, ha coordinato insieme al Patron del MEI, @giordano.sangiorgi , le selezioni del Premio ORI 2023 e 2022.
Ci sarà inoltre @lauragramuglia che presenterà alle ore 18:00/20:C0 INCONTRO
"Parità di genere nell'industria culturale”
Appuntamento al 27 settembre, Bologna, Piazza Lucio Dalla, ore 20.30. Ingresso gratuito.
Le finaliste: ᴀɴɢᴇʟᴀᴇ, ᴀɴɢᴇʟɪᴄᴀ ʟᴜʙɪᴀɴ, ʙᴇᴀᴛʀɪᴄᴇ ᴄᴀᴍᴘɪsɪ, ᴄʜɪᴀʀᴀ ʀᴀɢɴɪɴɪ, ᴅɪᴏʀʜà, ᴇᴅʏ ᴘᴀᴏʟɪɴɪ, ᴇᴄᴀᴛᴇ, ғʀᴇᴀᴋʏ ʙᴇᴀ, ʜᴇʟʟᴇ, ᴍᴀʀɢò, ʀᴏʙᴇʀᴛᴀ ᴘʀᴇsᴛɪɢɪᴀᴄᴏᴍᴏ.
Vi aspettiamo 💛✨
Ori è supportato da: 
Associazione Rumore di Fondo
MEI - Meeting
Regione Emilia-Romagna
Comune di Bologna
Estragon Club

Post a cura di @lobashow_ 

#Meimeeting #ORI #RobertaGiallo #Bologna #PremioMusicale #Cantautrice #Cantautrici #MusicaItaliana #Music #Canzoni #emiliaromagna
Vi presentiamo direttamente dal palco centrale il Vi presentiamo direttamente dal palco centrale il 7 ottobre : Gli @gli_statuto! 

Sono una band formata a Torino nel 1983. Hanno iniziato a farsi notare nella scena underground italiana grazie a demo autoprodotti e singoli come "Io Dio" e "Ghetto." Nel 1988, hanno pubblicato il loro primo album, intitolato "Vacanze," per l'etichetta indipendente Toast. Due anni dopo, hanno rilasciato l'EP "Senza di Lei," che ha ospitato l'organista inglese James Taylor.

Nel 1991, il gruppo ha firmato un contratto con la EMI e l'anno successivo hanno partecipato al Festival di Sanremo con la canzone "Abbiamo vinto il festival di Sanremo," ottenendo un buon successo di vendite sia per il singolo che per l'album "Zighida'." 

Nel 1993, è uscito l'album "E' Tornato Garibaldi," seguito nel 1996 da "Canzonissime," che ha presentato brani con titoli di classici della canzone italiana ma con musiche e testi completamente originali.

@siae_official 
@giordano.sangiorgi 

Post a cura di @lobashow_ 

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Ecco gli aggiornamenti per lo STRA MEI 2023 ! Arri Ecco gli aggiornamenti per lo STRA MEI 2023 ! Arriveranno presto tante altre novità e dettagli ! 

@giordano.sangiorgi 
Post : @lobashow_ 
@siae_official 

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manca sempre meno e oggi torniamo con i Nobraino c manca sempre meno e oggi torniamo con i Nobraino che si esibiranno il 7 Ottobre sul palco centrale ! @nobraino 

post a cura di @lobashow_ 
@Giordano Sangiorgi @siae_official 

#mei2023 #stramei #band #live #faenza #musica #artisti #alluvione
Oggi torniamo con le @bamboledipezza_band che si e Oggi torniamo con le @bamboledipezza_band che si esibiranno sul palco giovani domenica 8 Ottobre! 
Vi aspettiamo 🎸🎵🤘🏻 
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