Stereodrome, 10-10-88
Esattamente trent’anni fa, dalle frequenze di RaiStereoUno, prendeva il via una delle mie più importanti e gratificanti esperienze dai microfoni di RadioRai, “Stereodrome”. Il programma, che come il successivo “Planet Rock” era una creatura dell’illuminato Eodele Bellisario, andava in onda cinque sere a settimana (dal lunedì al venerdì) dalle 21 alle 24, senza limiti alla scelta di cosa trasmettere; una vera pacchia per me e la mia compagna d’avventura Luisa Mann, professionista esemplare e persona splendida con la quale ho vissuto quattro mesi fantastici di lavoro, amicizia, divertimento.
Quest’estate, con Luisa, avevamo pianificato una piccola celebrazione del trentennale: rifare pari-pari a Radio Elettrica, l’emittente web messa su con amore dal vecchio amico Gianpaolo Castaldo, la prima puntata del nostro “Stereodrome”. L’improvvisa, drammatica scomparsa di Luisa, un mese fa (ne ho scritto qui, tra le lacrime) ha reso impossibile l’attuazione del proposito, ma avevo comunque deciso di registrare la trasmissione da solo, alla memoria. Ho così recuperato il quadernone delle scalette, scoprendo che in quel primo programma, in realtà, Luisa non c’era stata: un problema con il suo contratto, non firmato dalla direzione, le aveva impedito di andare in onda, come da inflessibili regole RAI. Insomma, sia lei che io l’avevamo rimosso, ma quella prima trasmissione del 10 ottobre 1988 la condussi da solo e allora, no, riproporla ancora da solo non avrebbe avuto senso. Sono stato anche a lungo indeciso se approntare o meno questo post, ma il desiderio di ricordare ancora una volta Luisa – a tutti voi che leggete, non a me che mai la dimenticherò – è stato più forte del dolore che sapevo avrei rinnovato buttando giù queste poche righe; scansionata dalla prima pagina del quadernone di cui sopra, ecco allora la scaletta completa di quello “Stereodrome”.
Quest’estate, con Luisa, avevamo pianificato una piccola celebrazione del trentennale: rifare pari-pari a Radio Elettrica, l’emittente web messa su con amore dal vecchio amico Gianpaolo Castaldo, la prima puntata del nostro “Stereodrome”. L’improvvisa, drammatica scomparsa di Luisa, un mese fa (ne ho scritto qui, tra le lacrime) ha reso impossibile l’attuazione del proposito, ma avevo comunque deciso di registrare la trasmissione da solo, alla memoria. Ho così recuperato il quadernone delle scalette, scoprendo che in quel primo programma, in realtà, Luisa non c’era stata: un problema con il suo contratto, non firmato dalla direzione, le aveva impedito di andare in onda, come da inflessibili regole RAI. Insomma, sia lei che io l’avevamo rimosso, ma quella prima trasmissione del 10 ottobre 1988 la condussi da solo e allora, no, riproporla ancora da solo non avrebbe avuto senso. Sono stato anche a lungo indeciso se approntare o meno questo post, ma il desiderio di ricordare ancora una volta Luisa – a tutti voi che leggete, non a me che mai la dimenticherò – è stato più forte del dolore che sapevo avrei rinnovato buttando giù queste poche righe; scansionata dalla prima pagina del quadernone di cui sopra, ecco allora la scaletta completa di quello “Stereodrome”.