Materiale Resistente 2.0: il successo del contest verso il 25 aprile
IL GRANDE MUSICISTA ROMAGNOLO PATRIZIO FARISELLI E LA BAND EMILIANA GASPARAZZO CON DUE NUOVI CD RICORDANO LA FIGURA DEL CALCIATORE PARTIGIANO FAENTINO BRUNO NERI
Al Lavoro per un progetto cinematografico e uno nelle scuole e un nuovo bando che preveda anche un incontro di calcio.
Materiale Resistente 2.0, il contest realizzato dalla Casa della Musica di Faenza insieme al MEI con il sostegno della Regione Emilia – Romagna dopo avere realizzato sei grandi serata live e una compilation on line con 16 brani di giovani artisti di tutti i generi musicali provenienti da tutta Italia (Link per ascolto su: http://meiweb.it/2019/01/04/ecco-la-compilation-di-materiale-resistente-2-0-15-brani-dedicati-alla-lotta-partigiana-e-alla-resistenza/ ) che valorizzano anche i luoghi della Liberazione dell’Unione della Romagna Faentina, continua a produrre i suoi effetti anche dopo la chiusura della kermesse.
Infatti, in occasione del 25 aprile escono in fatti due dischi dedicati a Bruno Neri di grande impatto e rilevanza culturale e musicale.
Il primo e’ “Resistenza Elettriche” il nuovo disco di inediti del grande musicista romagnolo fondatore degli Area Patrizio Fariselli con il gruppo musicale de Lo Zoo di Berlino tutto registrato durante Materiale Resistente 2.0 a Monte Battaglia di Casola Valsenio e al Teatro Comunale di Cesenatico: tutto il disco e’ dedicato a Materiale Resistente 2.0 e alla figura di Bruno Neri, mentre il secondo disco e’ della band emiliana Gasparazzo Bandabastarda che uscira’ sempre in occasione del 25 aprile con il suo nuovo cd Pane e Musica che contiene un brano intitolato proprio “Bruno Neri” e dedicato alla storia e alla figura del calciatore partigiano faentino che e’ tornato a essere noto tra i giovani musicisti di tutta Italia grazie al contest regionale.
Due uscite importanti di grande rilievo che fanno tornare al centro la Guerra di Liberazione dal Nazifascismo attraverso una delle sue figure piu’ rappresentive del territorio faentino: quella di Bruno Neri, calciatore di Serie A nel Torino, Fiorentina e Lucchese, dopo essere nato nelle Giovanili del CA Faenza Calcio, spesso ricordato sui principali giornali sportivi nazionali.
Ma poi sono in cantiere altre iniziative: la Casa della Musica ha infatti presentato nuovamente il bando per la sua terza edizione, mentre il rapper Kento dopo la partecipazione a Materiale Resistente 2.0 al Teatro Masini di Faenza porta la figura di Bruno Neri nei suoi laboratori musicali nelle scuole elementari del Sud e il cantautore Giulio Wilson porta in tour la sua Mia Bella Ciao vincitrice del contest insieme al rapper Tueff. Infine, il regista Francesco Cordio sta lavorando a un documentario su Bruno Neri. E’ infatti in fase di presentazione al Nuovo Imaie il cortometraggio Bruno Neri: il calciatore partigiano. Dedicato ad una figura poco nota, ma centrale per la Resistenza italiana, racconta, lungo i luoghi che lo hanno visto protagonista, la vicenda di Bruno Neri, grande calciatore morto per la causa della Resistenza. La regia sarà affidata a Francesco Cordio. Fra gli attori presi in esame Dario Leone. Il progetto, ideato da Giordano Sangiorgi, vede la consulenza musicale di Renato Marengo e le musiche originali di Marco Testoni. Tra le iniziative su cui si sta ragionando quella di un incontro di calcio tra la Nazionale Artisti Indipendenti Associati, la squadra di artisti del MEI che esordira’ il prossimo 17 aprile a Bologna per We Love Football, con una rappresentativa di giovani del CA Faenza Calcio per ricordare Bruno Neri in occasione del prossimo MEI 25 a Faenza.
GASPARAZZO BANDABASTARDA – “PANE E MUSICA”
NUOVO ALBUM – 3 Maggio 2019 – NEWMODELLABEL/AUDIOGLOBE
La Bandabastarda del non genere: abruzzesi, pugliesi ed emiliani con base a Reggio Emilia e Bologna attingono dalle sonorità del mondo per confezionare brani personali dalle tinte forti e liquorose sperimentando con reggae, psichedelia, afro-beat e world-folk sposate ad una estetica freak. Il nuovo e sesto album in studio “Pane e Musica” si sposta a passo svelto e barcollando dai Balcani al Messico passando per Italia e Cuba. La banda fondata a Correggio da Alessandro Caporossi e Generoso Pierascenzi porta in studio di registrazione le sue fantasie più luminose già legate alla contaminazione etnica ed elettronica ascoltata nei dischi precedenti, così le percussioni si intrecciano con i beat serrati di batteria, i fiati duettano con la chitarra elettrica di matrice psycho/surf mentre la voce saltella alticcia tra canto, sussurri e grida teatrali. A condire la pietanza inserti elettronici e campionamenti liberi e sporchi contestualizzano e fanno da collante tra musica e testo che vuole essere scanzonato ma anche riflessivo come nel tributo al regista scomparso Ettore Scola, nel narrare una reale storia d’amore sotto l’assedio in Siria con “Hevi (Amore curdo)” e nel tributo a Bruno Neri: per lui l’atmosfera si fa acustica e dolce ma con i ritmi del viaggio nel mondo e nel tempo. Nato a Faenza nel 1910, negli anni ’30 fu un calciatore professionista arrivando a vestire la maglia viola e poi quella del Torino. Nel 1931 passò alle cronache del tempo per non aver fatto il saluto romano alle autorità presenti sugli spalti in occasione dell’inaugurazione del nuovo stadio di Firenze dedicato ad un gerarca fascista. Uomo dalla grande sensibilità umana e artistica (amava leggere poesie, in particolare quelle di Dino Campana) si unì alla Resistenza con Berni come nome di battaglia. Morì sull’ Appennino tosco-romagnolo all’Eremo di Gamogna nei pressi di Marradi il 10 luglio 1944. Recentemente il MEI insieme alla Regione Emilia Romagna ha dedicato alla sua figura il contest Materiale Resistente 2.0 che ha permesso a molti, come è successo a Gasparazzo Bandabastarda, di scoprire questa importante figura della Lotta per la Liberazione dal Nazifascismo.
http://meiweb.it/2019/03/29/esce-pane-e-musica-di-gasparazzo-bandabastarda-con-il-brano-bruno-neri/
LO ZOO DI BERLINO
Il gruppo, dopo varie esperienze come produttori e session man nel dietro le quinte di altri progetti (AREA, IG, BANCO ecc.) e diversi EP, compilation e live bootleg, si consegna al pubblico con “RIZOMA-ELEMENTS”, un album d’inediti che vede la partecipazione di 3 grandi maestri: DARIO FO, come autore della cover art dell’album (l’ultima sua opera pubblicata, unica band a fregiarsi di tale dono); ELIO al flauto traverso e PATRIZIO FARISELLI (AREA) al piano. L’LP, più volte in ristampa in pochi mesi, lascia il segno: la stampa specializzata (Classic Rock, Buscadero, Rockerilla, Rumore, Blow Up, Mucchio Selvaggio, Prog Italia, Suono, Il resto del Carlino, l’Unità, Il Corriere Adriatico) indica la band come la rivelazione del 2016 della scena rock italiana. Seguono altri due album: “DIAL POP”, che ha visto la partecipazione di HOWIE B (produttore degli U2, BJORK) in un inedito remix e del ROVESCIO DELLA MEDAGLIA, e “STEREOCOSMICA”, un album di canzoni inedite a tripla firma con la cantautrice. IVANA GATTI e GIANNI MAROCCOLO (produttore e musicista per LITFIBA, CCCP, CSI, ecc.).Le cover art degli album de Lo Zoo di Berlino sono da sempre un elemento distintivo, come le tirature dei loro album in vinile che hanno un ottimo mercato, anche internazionale.Per l’estate 2019 è in programma un tour europeo tra Francia, Germania, Spagna ed Inghilterra.
LO ZOO DI BERLINO in feat Patrizio Fariselli.
Il sodalizio, artistico e produttivo, con Patrizio Fariselli e gli AREA stimola UN SIDE PROJECT CHE COINVOLGE LO ZOO DI BERLINO ED IL FONDATORE E PIANISTA DEGLI AREA IN UN OMAGGIO ALLO STORICO GRUPPO DEGLI ANNI ’70, CON RINNOVATA ENERGIA ED INVENTIVA MUSICALE. I giornalisti che hanno potuto ascoltarli dal vivo hanno unanimamente decretato che “non c’è nulla di più simile agli AREA in epoca odierna e la guida del fondatore del gruppo insieme ai suoi giovani produttori creano un atmosfera unica come non si avvertiva dai gloriosi anni ‘70″. Due generazioni di passione, impegno politico ed innovazione si uniscono per far conoscere ai più giovani come si faceva e si può continuare a fare certa musica e ricerca. La cover art dell’album sarà a cura di MAURO BIANI, vignettista. Pubblica su “Il Manifesto“, “L’Espresso“, “i Siciliani”, “Azione Nonviolenta“, “Courrier International”, “Der Spiegel”, “Le Monde”.