“Siamo favorevoli a una Legge come quella proposta che tuteli e sviluppi la musica italiana in radio” dichiara Giordano Sangiorgi, patron del MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti che si svolge da 25 anni a Faenza e che torna dal 4 al 6 ottobre in Romagna e che ha sdoganato per primo in tempi non sospetti tutta la nuova musica italiana apparsa quest’anno a Sanremo. “Mi pare interessante ogni azione atta a tutelare e sviluppare il Made in Italy musicale, come da sempre fanno in Francia e in altri paesi. Credo che serva pero’ un accorgimento e cioe’ come in Francia una quota almeno del 20% di tale quota -che a mio avviso dovrebbe arrivare al 40% per essere piu’ vicina al mercato, nelke Top Ten almeno 7/8 artisti sono italiani – vada a tutti i giovani esordienti provenienti dal mondo delle etichette indipendenti e dalle autoproduzioni che sono quelli che faticano di piu’ ad entrare nelle playlist delle grandi radio e tv musicali” dichiara Giordano Sangiorgi, Presidente del MEI tra i proponenti di una legge simile circa 5 anni fa con una raccolta firme che trovo’ l’adesione di circa mille artisti e tante sigle del settore. Inoltre ricordiamo “ conclude Giordano Sangiorgi “che ogni passaggio in radio significano diritti che restano in Italia , una quota pari a circa 45 miluoni di euro, secondo i nostri calcoli, l’anno che resterebbero nelle casse della musica italiana invece di fuggire all’estero”