Nella prima serata oltre 10 milioni di persone in media hanno ascoltato artisti di grande innovazione e qualita’ come The Zen Circus e Motta e poeti come Silvestri e Cristicchi e tanta altra musica attuale come Achille Lauro e il duo Nino D’Angelo e Livio Cori (e anche qualche musica meno attuale).
Prima di tutto questo e’ un grande risultato culturale del made in italy musicale della tv pubblica raggiunto grazie alla nuova e fresca filiera della musica indipendente.
Sanremo 2019 inoltre si conferma il Festival dei Giovani: la seconda serata ha incassato un ascolto sopra la media di Rai1 nel target 15-24 anni, con il 54,2%, e nel target dei laureati, con il 51,6%.Quello dei giovani tra i 15-24 anni è lo share più alto tra tutte le fasce di età (i 65+ hanno registrato il 49,3% di share ed è il secondo risultato).
Due fattori (ma non i soli) che fanno della vetrina di Sanremo una vetrina completa, attuale e capace di guardare al futuro della musica del nostro paese a 360 gradi.
Infine, una nota riguardo gli aspetti tecnici va fatta.
E’ urgente fare un Corso ai Tecnici del Suono e a coloro che lavorano per questo a Sanremo: non e’ possibile che di fronte al piu’ importante evento musicale televisivo dell’anno ci si presenti così impreparati e abborracciati con la prima mezz’ora disastrosa e altre pecche qua e la’. E’ la dimostrazione che la musica non e’ solo “chiacchiere e distintivo” (immagine e social) ma serve sempre una grande competenza e preparazione tecnica che sembra si stia perdendo.
Serve, come ci insegnano altri festival televisivi, una maggiore innovazione nella scenografia che e’ veramente poco televisiva e poco attraente e rischia di allontanare il pubblico tv. Infine, occorre una maggiore attenzione e segnalazione dei musicisti che accompagnano gli artisti: batteristi, chitarristi, bassisti, pianisti e tutti gli altri musicisti sono sempre fondamentali e vanno ricordati sempre di piu’ nella narrazione di un festival e non messi in sottofondo senza un nome perche’ contribuiscono con gli arrangiamenti a rendere ancora piu’ personale il brano presentato.