Mercoledi’ 30 gennaio una delegazione degli Stati Generali della Musica Emergente e della Rete dei Festival guidata da Giordano Sangiorgi patron del MEI incontra l’ANCI per sensibilizzare gli Enti Locali per una grande piattaforma di investimento sulla cultura musicale giovanile e per una maggiore attenzione alla sicurezza in occasione degli eventi di spettacolo dal vivo
GRANDE SUCCESSO A ROMA E A MILANO DEGLI STATI GENERALI DELLA MUSICA EMERGENTE!
Oltre 200 realtà musicali a Roma, e il giorno prima a Milano, con oltre 50 interventi per scrivere il futuro della musica emergente.
Il convegno, coordinato dal MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, con le principali realtà italiane del settore legata alla nuova musica giovanile italiana, ha visto il lancio del progetto musicale per i giovani Lazio Sounds
ROMA – Sono tornati a Roma gli Stati Generali della Musica Emergente, Sabato 24 novembre scorso al Teatro Rossellini con un’anteprima a Milano Music Week il giorno precedente. L’appuntamento è stato promosso dal MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti con il patrocinio della Regione Lazio e il supporto di ATCL Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio.
Gli Stati Generali della Musica Emergente 2018 hanno fotografato, analizzato e discusso, attraverso 200 adesioni e 50 interventi, in un confronto animato e ricco di spunti , idee, proposte e suggerimenti del mercato musicale e delle sue prospettive per sviluppare proposte di policy da proporre ai vari livelli legislativi.
Un settore in cui cala sempre di più il mercato fisico, il cd sembra destinato a scomparire, cresce il vinile, pur se in un mercato di ultranicchia, crescono YouTube e anche Spotify.
Infatti, il mercato musicale attraversa una fase di veloce sviluppo: oggi gli occhi sono puntati sulle playlistper diffondere le opere, mentre domani per riscuotere tutti i diritti d’autore e connessi lo saranno sullablockchain.
Oggi, inoltre, sono sempre meno le risorse a disposizione per la filiera creativa della nuova musica in Italia, visti gli scarsi introiti generali che scaturiscono dal mercato on line e visto il calo di presenze verso i live degli artisti esordienti, escludendo da tale situazione generale il fenomeno indiscusso della trap per le nuove generazioni e il rilancio del mainstream itpop anche da parte delle indie nostrane, che riempie i grandi spazi. A fronte di questo c’è una grande crisi degli spazi medi di musica dal vivo che è necessario rilanciare.
Se non si cambia passo la filiera creativa di giovane musica emergente sarà resa sempre più arida fino ad arrivare al massimo rischio di estinguersi. Quindi è necessario innovare abbattendo il “value gap” con l’on line, facilitando la promozione delle opere con sconti, sgravi e facilitazioni burocratiche (in particolare per la musica dal vivo), lavorando sulla riscossione totale del diritto d’autore e connesso e sostenendo anche con interventi pubblici di sistema – come già si fa per il teatro e il cinema – la filiera musicale italiana.
In questi anni, definiti come l’era dello one shot musicale, escono solo 50 singoli ufficiali alla settimana (2000 titoli l’anno), escludendo tutti quelli non ufficiali. Un dato enorme che pero’ rappresenta al contempo un calo costante della produzione di progetti discografici completi (come gli album) nonostante la crescita del “Made in Italy” grazie all’impegno di piccole imprese e festival.
Come contrastare questa decrescita, pur in una fase di grande crescita produttiva dell’indie italiano con piu’ quote di mercato e piu’ pubblico, seppur sembra con una minore qualita’ musicale, per tutelare lo sviluppo della creazione e diffusione musicale per le nuove generazioni in Italia?
La sessione si e ‘ aperta, dopo la presentazione del film “Vinilici”, con i saluti istituzionali del Direttore dell’Agenzia Nazionale Giovani Domenico De Maio e un messaggio dal Presidente della Regione LazioNicola Zingaretti oltre che con la presentazione di Lorenzo Sciarretta, responsabile delle Politiche Giovanili della Regione Lazio, dell’imminente progetto di Lazio Sounds, e del lavoro realizzato sulla musica emergente dalle Regioni Puglia ed Emilia-Romagna da parte dell’A.D. dell’ATCL Luca Fornari.
Gli interventi sono stati operativi e concreti con la presentazione da parte del Direttore Domenico De Maio di progetti da realizzarsi fin da ora come i progetti dell’Agenzia Nazionale Giovani a favore dei Giovani (Partecipazione a Bandi come Erasmus Plus, Solidarieta’, Nuove Forme di Mobilita’ in Europa, Buone Pratiche), l’avvio insieme di una Web Radio che abbia al centro la Musica e la realizzazione nel nuovo anno di un InfoDays con i Giovani Musicisti.
Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha portato i suoi saluti tramite un video-messaggio in cui ha espresso che con piacere la Regione Lazio ha sostenuto l’iniziativa degli Stati Generali del 24 novembre.
Inoltre, ha sottolineato l’impegno della Regione nell’apertura e riqualificazione di spazi dedicati alla cultura e allo spettacolo. Mentre Lorenzo Sciarretta ha annunciato che la Regione Lazio sta lavorando alla creazione di “LazioSound”, un’iniziativa a sostegno della produzione, promozione, distribuzione e internazionalizzazione dei giovani artisti del Lazio.
Infine, Luca Fornari ha sottolineato quello che potrebbe essere il ruolo dei Circuiti Multidisciplinari dello Spettacolo dal vivo. Come la musica andrebbe sostenuta a tutto campo, quale strumento di coesione e crescita per i territori a partire dalle giovani generazioni. Si potrebbe ragionare con un vero e proprio progetto speciale che il Mibac potrebbe “assegnare” ai Circuiti, anche in relazione alla Festa della Musica, l’obiettivo potrebbe essere quello di dotare ogni Circuito di uno strumento come in Puglia è stata Puglia Sound cosa che la Regione Lazio si sta apprestando a fare.
A Milano invece il giorno prima un nutrito gruppo di produttori indies ha discusso sullo stesso tema ponendo al centro le seguenti tematiche, oltre a richiedere di avviare l’implementazione coi fondi del Codice dello Spettacolo approvato dal Parlamento a favore della Musica e dello Spettacolo dal Vivo e confermare tutte le buone azioni realizzate a favore della Musica e della Cultura. Tra queste, Giordano Sangiorgi del MEI, coordinatore dei due incontri, in particolare ad avvio di incontro sono state segnalate: Avvio e Sostegno Festa della Musica del 21 giugno (9000 eventi 36000 artisti
650 comuni) con particolare attenzione ai Giovani con la Festa in Anteprima nella Capitale Culturale d’Italia e a un aumentata connessione con l’Europa per scambi tra Feste della Musica e Artisti e Band Giovani; Implementazione
mensile del Portale della Canzone Italiana con 200.000 brani dal 1900 al 2000 tradotto in 7 lingue, punto di riferimento per la musica italiana on line con aggiornamento di almeno 5 mila brani al mese legati principalmente alla cultura musicale indipendente e regionale del nostro paese; Sostegno alla Storia della Musica del nostro paese: a Casa dei Cantautori a Genova e a una Area della Musica Indipendente in Italia che ha costituito il futuro della musica del nostro paese. Valorizzazione del Jazz insieme al Folk e a musiche popolari regionali e alla musica giovanile under 25 come elemento tipico di tutela e sviluppo del territorio. Artbonus esteso a tutti i soggetti dello spettacolo, inclusi festival; Tax credit per le opere discografiche musica reso permanente; Conferma Bandi S’illumina, bando per giovani artisti finanziato con il 10 per cento dell’equo compenso copia privata allargando anche a societa’ di collecting per artisti; Recepimento direttiva collecting e più trasparenza e concorrenza nella gestione dei diritti d’autore, anche musicali; Riforma dello spettacolo dal vivo, con riconoscimento musica popolare contemporanea come parte integrante della
cultura del nostro paese, grazie al varo del Codice dello Spettacolo dal Vivo; Iva agevolata per concerti al 10% –Tax Credit allargato anche al mondo del videoclip. App 18 bonus cultura 18 enni estesa anche musica registrata e
dal vivo.
Si confermino per sempre gratuita’ per le iscrizioni della Siae agli under 30 e alle start up editoriali, si abbassino le quote medie di iscrizioni a quelli iscritti a Siae, ai maggiori incentivi per la promozione della musica dei giovani, a un aumento di sostegni a progetti nuovi per il settore musicale anche verso l’estero con bandi e progetti sinergici trasparenti tra Mibac e Societa’ di Raccolta Diritti, a maggiore spazio per gli indipendenti e per i giovani emergenti, al Bonus Stradivari per gli strumenti musicali allargato a tutte le scuole di musica e a un sostegno per una maggiore
presenza della musica nelle scuole e a una Scuola di Formazione da individuare che sia anche Scuola di Formazione imprenditoriale per i musicisti oltre che artistica con un rinnovamento dei Conservatori totale, un rinnovamento del FUS e della distribuzione dei suoi importanti Fondi che devono certamente essere aumentati.
Significativo all’incontro di Milano l’articolo di Riccardo De Stefano di Exit Well che ha segnalato il rischio che il mercato indie attuale sta correndo passando dalle cantine ai palasport in brevissimo tempo, dai videoclip per pochi amici alle sale cinematografiche coi live, dai diari intimi alle biografie in libreria, con un vero calcio mercato dei nuovi
progetti musicali con le major che acquistano con molto denaro i progetti con il rischio di bruciare tutto in pochissimo tempo senza avere un piano B di rientro.
Tra le chiavi emerse a Milano si segnalano per il mercato futuro in un momento di crisi economica che cancella il mercato medio : una piattaforma come il MEI che come punto di riferimento nazionale faccia continuo scouting, da incubatore per nuovi progetti e un sempre forte lavoro di squadra, che si costruisca un mercato del futuro basato sulla
socializzazione e condivisione dei progetti e sul valore dei rapporti umani, valorizzando il percorso del talento puntando su un rapporto con il pubblico da educare maggiormente all’ascolto anche con live di nuovo modello come gli house live per evitare che il mondo della musica in generale (major e indie) finisca come il mondo del calcio e della moda legato solo ed esclusivamente al mondo dello spettacolo e dello show-biz fini a se stessi. Tenere alta la qualita’ e la bandiera dell’artigianato musicale in ogni gesto della filiera creativa musicale che e’ quella che ha permesso in questi 25 anni di costruire una rete di competenze ricchissime dell’area indie di tutta la filiera e che e’ quella che oggi produce la gran parte della musica Made in Italy di oggi, un sostegno alla filiera degli strumenti musicali made in
italy sia nella produzione che nella distribuzione nell’acquisto per i giovani. Una filiera che se non fosse stato per soggetti come il MEI insieme a circa 400 realta’ discografiche indipendenti che 25 anni fa hanno investito direttamente senza sostegni pubblici nella produzione di nuova musica che altrimenti sarebbe rimasta senza produzione che e’ stata ed e’ l’ossatura del Made in Italy di oggi.
A Roma sono emerse alcune parole chiave: la Musica e’ Cultura, Formazione sia Musicale che Imprenditoriale, Cultura e Sociale come elementi di aggregazione e di migliore qualita’ della vita, favorire la Diversita’ Culturale, abbattere gli alti costi legati alla Sicurezza, che giustissimi, pero’ stanno uccidendo tantissime manifestazioni musicali. La Musica e’
Cultura ma come tale deve sempre piu’ diventare un elemento di crossover con altri elementi come l’Arte, lo Sport, la Moda, il Cinema, il Fumetto e tante altre discipline. In una fase in cui la Discografia soffre va rilanciato e sostenuto il momento live con le maggiori facilitazioni possibili per gli esordienti e per chi li promuove e li fa esordire. Sono necessari quindi fondi per il sostegno alla creativita’ e un’educazione alla musica nel paese e un sostegno all’artista da parte dei fan oggi ancora poco noto in Italia. Un grande lavoro va fatto nelle scuole: sia tutte quelle che coinvolgono la
musica come i Conservatori, le Scuole di Musica, i Dams e tanti altri in una radicale riforma che ne rinnovi il ruolo rispetto al nuovo mercato pubblico e privato sia nelle scuole dell’obbligo dove la musica deve diventare un
elemento fondamentale dell’educazione della persona. Sono altresi’ importanti tutte le nuove piattaforme di crowdfunding tradizionali e di nuovo modello utili a fare incontrare il pubblico dei fan con i nuovi progetti musicali anche portando i fan a diventare azionisti diretti dell’artista. Favorire la maggiore diffusione e conoscenza dei bandi di
Siae, Nuovo Imaie e altri soggetti segnalando agli artisti l’utilita’ fondamentale di iscriversi a tali societa’ e/o concorrenti per tutelare i propri diritti ed accedere a bandi che favoriscano il suo sviluppo incentivando verso tali istituti nuovi bandi e coordinandoli a favore degli artisti che tengano conto della Formazione, uno degli elementi piu’ sentiti durante le due giornate, sempre aggiornata completa e attuale, del Pluralismo musicale e de i rapporti di forza del mercato che per quanto riguarda i giovani deve favorire il live snellendolo al massimo e sostenendo maggiormente i tour degli esordienti attraverso reti di festival come quelli italiani folk e world, cantautorali, jazz, oltre che pop-rock che hanno creato circuiti di grande valore per i giovani per la costruzione di una comunita’ musicale alternativa al mondo mainstream delle major e dintorni. Indispensabile e’ una consapevolezza identitaria del proprio ruolo da parte
dei giovani incentivandoli a capire e conoscere tutti i meccanismi della creativita e della produzione anche realizzando produzioni comuni tra piu’ etichette insieme per dare piu’ forza a un progetto. Capire il mercato, i diritti e tutta la filiera e’ indispensabile per avere il controllo sulla propria arte e perlomeno capire come l’arte musicale si sviluppi e che percorso realizzi. Indispensabili sono delle regole che favoriscano i giovani esordienti come: le quote i nradio e tv, il favorire la tutela e lo sviluppo dei festival rock alternativi popolari che si svolgono oramai da circa 20 anni come patrimonio culturale comune del Paese affinche’ non vadano dispersi, e agevolazioni perche’ purtroppo l’informazione e diffusione musicale sui media e’ compromessa. Serve valorizzare come elemento di cultura musicale seppur di nicchia il vinile. Due elementi importanti da sapere e’ che oggi comunque di fronte alla rivoluzione musicale dei teen ager va detta la verita’ e che si sta attraversando comunque un periodo positivo coi giovani che grazie alla trap e all’itpop e ai dj producer tornano in massa ai live, si tratta di lavorare in positivo su questa realta’ per aumentare la qualita’ senza pregiudizi verso alcuno favorendo chi sta mettendo la benzina nel motore della nuova musica per
farla funzionare, un sempre piu’ maggiore rapporto tra giovani artisti e mercato. Valorizzare l’incontro tra cinema video e musica insernedno Tax Credit per i videoclip e invitando le Film Commission regionali a inserire la giovane musica indipendente del territorio nelle scelte di qualita’ dei progetti. Valorizzare ancora di piu’ i premi di qualita’ della musica, come quelli dei cantautori e di altri ambiti limitrofi, e dei vincitori , selezionati da giurie di qualita’ in modo trasparente, per dare sostegno ai migliori giovani emergenti del paese, nell’ambito di regole chiare che supportino gli esordienti, la formazione e la promozione. Sviluppare rapporti con le Istituzioni come Mibac, Anci, Regioni con una piattaforma come quella che emerge oggi rilanciando un ruolo della Rai su questo servizio che sia propositivo, formativo ed educativo, non solo commerciale, nelle proposte al pubblico dei giovani esordienti portando nella tv quei festival indipendenti che ancora non hanno accesso alla rete pubblica favorendo così’ cultura/consumo e promozione/diffusione. Per i giovani artisti che hanno ancora qualcosa da dire serve nonostante grande criticita’
e difficolta’: attenzione al piano della gestione dei diritti arrivando anche a chiedere la ripartizione fino all’ultimo euro di diritti monitarando anche il piu’ piccolo live e la piu’ piccola web radio in modo analitico per avere a favore degli emergenti piu’ risorse di quelle attuali. Grande ruolo hanno oggi il videoclip e il live nella diffusione di un nuovo brano : il regista del videoclip e il regista del live andrebbero inseriti a pieno titolo nella riscossione del diritto d’autore, senza di loro il brano puo’ avere piu’ o meno successo, anche sulla base del loro lavoro, ideando un settore di diritti terziari dopo quelli primari (autori testi e musiche e editori) e secondari (copia privata e connessi per produttori e artisti interpreti ed esecutori). Quindi riconoscimento del videoclip/video musicale in tutti i bandi proposti dalle Film Commission regionali attivando un Festival nazionale ufficiale del Videoclip italiano e del cinema musicale e
stimolando festival regionali , tax credit per i videoclip, proporre Iva al 4% come prodotto culturale oltre che per tutta la musica anche per il videoclip, sgravi alle sale cinematografiche che anticipano la proiezione con un videoclip di artista emergente e altre azioni utili così come per i live favorire con sostegni la realizzazione di reti di festival e conteste per emergenti.
Spingere perché nei decreti attuativi della nuova legge Codice dello Spettacolo si coltivi un terreno in cui gli indipendenti ed demergenti potranno avere un ruolo perche’ copre tutti gli ambiti normativi sensibilizzando la politica visto che al centro c’è il sostegno alle nuove forme di spettacolo. L’importante e’ valorizzare l’eccellenza musicale, l’originalita’ e la verita’ nel rappporto tra arte e pubblico in una armonia che si deve trovare tra arte e business, arte e tecnologia e arte e profitto che armonizzate possono convivere pur all’interno di un progetto culturale e sociale.
Al termine degli incontri si e’ stabilito di creare un documento da parte dei proponenti (Giordano Sangiorgi del MEI, Lorenzo Sciarretta di per Lazio Sound, Luca Fornari di ATCL) che venga diffuso a tutti i soggetti interessati con la richiesta di un incontro (Mibac, Regioni, Anci, Societa’ di Raccolta Diritti Primari e Secondari, Associazioni, etc.), di un Gruppo di Lavoro di Coordinamento (allargato a coloro interessati ad essere coinvolti), di prossimi step di tali Stati Generali perche’ proseguano per aree geografiche (realizzare tale incontro in altre citta’ dopo Roma e Milano) e aree tematiche ( under 30, al femminile, diritti digitali e altre tematiche specifiche emerse), favorire nuove progettualita’ (Lazio Sound, MEI, una Roma Settimana della Musica etc.).
Hanno partecipato:
i rappresentanti di AudioCoop con Marco Mori e Andrea Pettinelli, l’associazione di piccole etichette indipendenti italiane con circa 200 marchi associati, della Rete dei Festival con Franceso Galassi, che raduna oltre 100 festival per emergenti, del circuito di It-Folk con Giuseppe Marasco e Claudio Carboni, che rappresenta oltre 50 realta’ del folk
popolare in Italia, dell’associazione dei promoter Asmea e Anat con Angelo De Cave, dei circuiti dei circoli live e dei festival dell’Arci con Carlo Testini, di Agici con Alessandro Costantini , a testimonianza del rapporto tra musica, cinema e videoclip, della Festa della Musica con Marco Staccioli e Maryse Magar – Vicepresidente della AIPFM, tutta orientata alla partecipazione dei giovani e delle scuole, di Cafim Italia con Claudio Formisano, l’associazione dei principali distributori di strumenti musicali nel mondo, delle Scuole di Musica con Donna Olimpia, del circuito dei
festival per giovani cantautori, che hanno realizzato il Premio dei Premi a cura di Enrico Deregibus mentre il promoter Ivan Rufo segnala l’importanza dei Premi per i giovani cantautori, e dei festival storici, dialettali e per i diritti, come Michele Lionello e Luca Marci, Roberto Grossi e Giampiero Bigazzi, mentre per i videoclip Fabrizio Galassi attivamente impegnato nel Premio Italiano Videoclip Indipendenti, oltre ai rappresentanti di operatori
legati ai diritti in musica come la Siedas con Fabio Dell’Aversana, ai media musicali come Classic Rock con Renato Marengo, agli animatori e spettacoli dal vivo come SWT , al rapporto tra musica e app con i rappresentanti di
Apptoyou, formala di successo su app per il recruiting per i contest, tra cinema e musica con il caso di successo di Fenix Entertainment, il rapporto tra musica e tv con la Cinico Disincanto e tantissime altre realta’. Sono intervenuti anche sul tema futuro della musica emergente nel nostro paese giovani artisti emergenti come le band Panta e Belladonna e inoltre Cesare Rascel, Marcondiro e Igor Nogarotto, in rappresentanza dei giovani autori.
Inoltre: Fabrizio Brocchieri (PB Produzioni), Giuseppe Casa (Martelive), Alberto Quartana (Leavemusic), Antonio Buldini (Fabbrica di Note), Karl Zinny (Zinny Prod), Marco Lecci (Lecci Prod.), Francesco Tosoni (Noise Simphony), Gianni Marsili (Marsili Management), Filibusta Records, Luigi Piergiovanni e Fabio Criseo (Interbeat), Valentino Salioli (Helikonia), Fabrizio Venturi (Dischi del Triciclo), Giuseppe Della Mura e Angelo Andrea Vegliante (Sparo Parole), Giordana Santoro (Smart.it), Studio Legale Francesco Ruscio, Moira Venturelli (Fiera del Disco Brescia), tra i festival
Vito Scalisi per il Festival Villa Ada Incontra il Mondo, il Roccaling Festival, Giacomo Farina dei Kunsertu dell’Horcynus Festival, Enzo Del Caro del Cantagiro, Jacopo Cardinali di Riverock Festival, Mo’l’estate Spirit Festival, Virginia Barret de Il Vinile d’Argento, Tommaso Cerroni del Liri Blues Festival, Caterina Giordano, Romeo Domenica e Sebastiano Aquilino di Agenzia Alpha, Chiara Leone de L’Eretico Booking, Davide Dose di Spaghetti Unplugged, Giovanni Curcio della piattaforma TAYM, Walter Giacovelli e Andrea di Palma della piattaforma Musplan, Alessandro Orlando de Il Sogno di Prometeo, Massimo Curzio (Big Stone), Luca Marci (Neverland Records), Valerio Galli (Suoni Semplici), Ilaria Cardelli di Cardless Eventi e MVO Concerti, Giulia Zichella (L’Isola che non c’era), Carlo Gallo –
Organizzatore di Eventi Live in Puglia, Fabio Perissinotto, Giuseppe Ponti, OmOm, Isola degli Artisti, Alessandro D’Orazi della Scuola di Musica Sotto i Raggi del SOL, Associazione OroNero e, Luca Guidobaldi ( Studio Legale
Nctm), Claudio Todesco di Zephiro, Manuel Nevolo (Top Solution), Sara Akoubi, e artisti come Edoardo Vianello, Kutso, Bussoletti, Luana e Dani dei Belladonna, Enrico Capuano, Stefano Saletti, Andrea Zoli, Miriana Bigi,
Ismaila Mbaye, Giorgio Ranciaro, Gerardo Tango, Claudia Crabuzza, Gianfranco Bortolotti, Francesco Di Mauro, Andrea Pintucci, Gabriele Hintermann, Vladimiro dei Trilli, Stefano Casagrande, Davide Sidonio, Antonello Sforza, Laura Tarantini e Ubaldo Schiavi dei Musita, Clio e altri.
Tra i rappresentanti dei media: Leonardo Metalli (Tg1), Michele Manzotti (Agimp), Federico Guglielmi (PIMI), Luca D’Ambrosio (Musicletter), Enrico Deregibus (Premio dei Premi), Cristina Zoppa, Ugo Coccia, Alessandro Sgritta, Simone Mercurio e Fabio Luzietti e Mi Sento Indie, Jonathan Giustini e Riccardo Rozzera (Carta da Musica), Francesca Zizzari (L’Altoparlante), Maurizio Becker (Classic Rock), Fabiana Manuelli, Stefano Starace, Underground Zine, Web Radio Radio Elettrica, Musica Italiana Emergente, Giuseppe Puppo (TrovaRoma – Repubblica), Francesca Campione,
Angelo Zaccone Teodosi (Articolo 21) e il programma web radio Garage & Roll – Sotterranei e tanti altri .
A Milano alla Milano Music Week all’incontro di Anteprima sugli Stati Generali della Musica Emergente verso il MEI25 hanno aderito: Riccardo De Stefano (Exit Well), Francesco Caprini (Divinazione), Christian Perrotta (Maninalto!), Guido De Beden (Rete dei Festival e Sofar Trieste), Adesiva Discografica e numerosi artisti e operatori del settore presenti all’incontro.
TRAGEDIA DI CORINALDO: MAGGIORE PREVENZIONE E CONTROLLI, PIU’ EDUCAZIONE E CULTURA NEL MONDO DELLA MUSICA
Una nota della Rete dei Festival per i giovani artisti emergenti
Unita’ del settore al servizio delle Istituzioni
Un grave lutto ha colpito il nostro Paese e il mondo della musica. La tragedia di Corinaldo ci ha lasciato sgomenti e senza parole. Non è infatti possibile che un momento di gioia e socializzazione si trasformi in tristezza e perdita di giovani vite per un tragico gesto incosciente e l’assenza preventiva di sicurezza e controlli.
Il primo pensiero va alle famiglie dei morti nella tragedia e a tutti i feriti, vittime di questa notte di follia.
Il coordinamento della Rete dei Festival, che ogni anno si ritrova al MEI di Faenza, che raduna intorno a se’ oltre un centinaio di festival, contest e premi di tutti i generi musicali, tantissimi non profit, preposti a valorizzare le giovani generazioni musicali e realizzati, prima di tutto, con la grande passione per la musica, esprime dolore e vicinanza alle
famiglie coinvolte in questa tragedia, invita tutti gli operatori della filiera musicale fin da oggi a dedicare un momento di riflessione all’inizio di ciascun incontro e spettacolo in programmazione su quanto accaduto e sui temi della sicurezza e dei controlli e dell’organizzazione di tali contesti.
Ora più che mai è opportuno sensibilizzare l’opinione pubblica all’educazione e alla attenzione dei singoli comportamenti che possono generare come in questo caso dolore e tragedie che non dovranno mai piu’ accadere.
Tutto il settore si deve impegnare a rafforzare il lavoro dedicato alla sicurezza del pubblico e dei lavoratori, invitando tutti gli operatori ad attenersi scrupolosamente alle normative vigenti e ad attivare una campagna di educazione, rivolta anche agli organizzatori, per la sicurezza del pubblico nei luoghi di pubblico spettacolo.
Vanno ricercate le responsabilità all’origine di questo dramma:
responsabilità individuali, come quella di colui che ha spruzzato lo spray urticante, e che vanno ricercate e punite senza esitazioni, ma dall’altro tutta la filiera dell’organizzazione dovra’ assumersi tutte le responsabilità.
Infatti:
– Serve in linea generale valorizzare al massimo la filiera della prevenzione alla sicurezza, dei controlli e delle sanzioni invitando tutti i responsabili di tale filiera a lavorare con ancora maggiore attenzione e scrupolo
– Serve con la massima urgenza il biglietto nominale a tutti i concerti e eventi live sia per evitare il secondary ticketing che per evitare il bagarinaggio e ingressi senza ticket sul posto
– E’ indispensabile che nel processo preventivo della sicurezza, dei controlli e delle sanzioni intervengano anche le agenzie educative nazionali e locali del settore (scuola, associazioni giovanili, etc.) che non hanno interessi
diretti così da poter tutelare al massimo i giovani e il pubblico in generale che partecipa a tali contesti
– La cultura musicale contemporanea non va lasciata in esclusiva al mercato dei privati ma va varato un Piano a
favore della nuova Musica Emergente delle Giovani Generazioni capace di supportare la creativita’ giovanile insieme al Governo, le Regioni e l’Anci e altri soggetti pubblici.
Proprio di questo abbiamo ragionato negli Stati Generali della Musica Emergente lo scorso novembre a Roma, insieme ai protagonisti del settore, capaci di lavorare da sempre a favore dei giovani. Ed e’ insieme alle istituzioni che vogliamo che tale significativo elemento culturale sia rimesso al centro dell’agenda pubblica del nostro Paese
Inoltre, tra i tanti punti, ci sembra urgente sottolineare:
1) Non si deve pubblicizzare come “concerto” quello che e’ in realta’ un dj set e un’ apparizione in discoteca dove si fanno un pugno di canzoni famose di pochi minuti “solo voce su basi” alla consolle.
2) Comunque non si fanno entrare mai i minorenni in discoteca e non si annuncia l’evento a un orario non realistico per avere piu’ pubblico così che prima che nell’attesa non potranno fare altro che consumare bevande, per
di piu’ alcoliche, per fare realizzare ancora ulteriori maggiori guadagni.Così facendo, creando un orario abbordabile ma falso, i genitori dei minorenni, che credono di rientrare prima della mezzanotte, cedono alle richieste dei figli che pensano di andare a vedere un concerto e li lasciano andare o li accompagnano in un posto e ad un’ora della notte in cui non dovrebbero esserci per nulla.
3) I responsabili degli Artisti si informino sempre prima se il locale ha la giusta capienza rispetto al budget necessario per realizzarlo ed è in sicurezza e in casi non chiari verifichino e annullino eventualmente la data se ritenuta a rischio.
4) Inoltre, se tutto in regola, in casi del genere, si chiedano controlli uno per uno per quelli che entrano per vedere cosa hanno in tasca e cosa portano all’evento.
5) Va vietato ai minorenni l’utilizzo in qualsiasi occasione di armi di offesa -che con la folla diventano potenzialmente mortali- come lo spray urticante e altre armi simili che non possono essere piu’ diffuse nel nostro Paese così liberamente a tutti come accade oggi
6) Serve ancora maggiore autorevolezza del mondo adulto e delle agenzie educative e dei genitori onde evitare ai minorenni di andare a eventi simili in orari impossibili anche attraverso campagne di sensibilizzazione.
7) Obbligo di inizio concerti in orari decenti (mai oltre le 22 e 30) e una armonizzazione dei cachet degli artisti consoni ai luoghi di esibizione unendo management dell’artista con promoter locale per fare eventi sani realizzati insieme
8) Vietare fin da ora doppiette, o addirittura triplette, di serate di artisti nella stessa data, spesso spacciati per concerti, in luoghi distanti e diversi spesso promossi allo stesso orario e quindi impossibili da realizzarsi come promosso.
9) Ove non presenti vanno individuate sanzioni penali certe in caso di inottemperanza delle norme a tutela della sicurezza della vita delle persone compresa la pubblicita’ ingannevole (orario, tipo di evento, etc.) che puo’
creare tragedie irreversibili come accaduto.
10) Vanno create inoltre “black list” immediate di quelle organizzazioni che non ottemperano alle norme suddividendo anche il mondo della musica live dal mondo della notte e il mondo della musica profit dal mondo del non profit,
che hanno, pur legittimi, fini diversi che vanno da quello prioritariamente culturale fino a quello esclusivamente commerciale, che in questo caso pero’ devono lavorare uniti alla risoluzione dei problemi premiando chi lavora bene e punendo chi opera male per il bene prioritario del pubblico ma anche dello stesso settore musicale.
A tale proposito noi, insieme a tutte le altre associazioni e a tutti gli altri operatori del settore, in modo unitario, ci mettiamo a disposizione della politica tutta ad ogni livello, dalla Presidenza del Consiglio fino ai singoli Comuni perche’ serve agire subito reprimendo i comportamenti irregolari ma e’ fondamentale valorizzare un mondo, che coinvolge oltre 10 mila band e artisti giovani che ogni giorno in Italia creano la nuova arte musicale del futuro, che va svincolato dal mero sfruttamento commerciale tipico dei media e di taluni operatori per farlo rientrare sempre di piu’
all’interno del circuito virtuoso della crescita educativa, sociale e
culturale del nostro Paese.
Giordano Sangiorgi
Portavoce della Rete dei Festival
Tel: 0546/23452 – 349/4461825
Email: giordano.sangiorgi@audiocoop.i
Sito: www.meiweb.it